[cultura] Alla ricerca di acqua e terre rare: oggi l'India sbarca per la prima volta sulla Luna. E' corsa alle risorse strategiche e si profila il rischio di futuri conflitti per spartirsi il suolo lunare



Pochi giorni dopo che il lander russo Luna-25 si è schiantato sulla superficie lunare prima del tentativo di allunaggio, oggi il lander indiano Chandrayaan-3 è atterrato con successo sulla superficie della Luna. L'India diventa così il primo Paese a raggiungere il Polo sud lunare. 

Lì dove pochi giorni fa la Russia ha fallito, l’India è riuscita: il paese più popoloso al mondo ha fatto la storia oggi con l’allunaggio della sua sonda Chandrayaan-3 con l’obiettivo di raccogliere dati scientifici sulla Luna.

La missione Chandrayaan-3 “ha effettuato con successo un allunaggio morbido”, ha reso noto l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro) sul social network X. L’India aveva lanciato la missione lunare in corso il 14 luglio dal Centro spaziale Satish Dhawan di Sriharikota, nello Stato dell’Andhra Pradesh.

Un record per New Delhi, che entra nel club elitario di coloro che hanno effettuato con successo un allunaggio controllato insieme a Stati Uniti, Russia e Cina, quattro anni dopo un tentativo fallito nel 2019.

Una rivincita per il paese dopo il fallimento quattro anni fa della missione Chandrayaan-2, costata 140 milioni di dollari, di cui si persero i contatti pochi minuti prima dell’allunaggio previsto vicino al polo sud poco esplorato della Luna. Nel 2020, l’Isro aveva stimato che la missione Chandrayaan-3 sarebbe costata circa 75 milioni di dollari. Oggi dunque l’India è anche diventata il primo Paese a sbarcare nella regione polare meridionale della Luna, sottolinea Axios.

L’INDIA QUARTO PAESE SULLA LUNA

“Questo è un momento senza precedenti”, ha detto il primo ministro indiano Narendra Modi dopo lo sbarco sulla Luna. “Questo risultato segna un significativo passo avanti per la scienza, l’ingegneria, la tecnologia e l’industria indiana, a simboleggiare l’impegno della nostra nazione progressi nell’esplorazione spaziale”, afferma una nota dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale.

La missione è considerata cruciale per l’esplorazione lunare e per il posizionamento dell’India Paese come potenza spaziale, a pochi giorni dal fallimento della missione russa che ha visto la navicella ‘Luna-25’ schiantarsi sulla Luna.

E PRIMO NELLA REGIONE SUD DEL SATELLITE

Inoltre, e soprattutto, l’India è arrivata nel polo sud della Luna, poco esplorato, ed è una prima mondiale per un programma spaziale. Si ritiene che il polo sud, in particolare, sia ricco di ghiaccio d’acqua, che potrebbe essere ideale da convertire in carburante per missili, consentendo l’accesso a destinazioni spaziali più profonde come Marte e oltre. Sia gli Stati Uniti che la Cina stanno pianificando missioni umane in quella regione della Luna nei prossimi anni.

Il Polo Sud della Luna “è davvero un’area storica, scientifica e geologica molto interessante che molti paesi stanno cercando di raggiungere e che può servire come base per future esplorazioni”, ha osservato alla Cnbc Wendy Cobb, professoressa di studi di strategia e sicurezza presso la U.S. Air Force School of Advanced Air and Space Studies.

Cobb ha aggiunto che la scoperta dell’acqua sul polo sud della Luna è “davvero importante per l’esplorazione futura”, poiché potrebbe servire come fonte di carburante per razzi e veicoli spaziali.


Estratto da Startmag 



E gli Stati Uniti?

La NASA – secondo quanto riporta Reuters – inizialmente esplorerà lo sviluppo di ossigeno e acqua sulla Luna e in seguito prenderà in considerazione l’esplorazione del minerale di ferro e l’estrazione di terre rare.

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E la Cina?

Ecco qui cosa sta facendo https://www.globalscience.it/45422/il-rover-cinese-yutu-2-svela-300-metri-di-luna-inedita/