CONCILIAZIONE VITA E LAVORO - La Presidenza del Consiglio dei Ministri approva e finanzia "Itaca, un'isola di conciliazione"



Azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

ITACA, UN’ISOLA DI CONCILIAZIONE

La Presidenza del Consiglio dei Ministri approva e finanzia il progetto della Coop friulana

Interventi di flessibilità e servizi innovativi per i soci

 

 

Pordenone

 

Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la Presidenza del Consiglio dei Ministri approva il progetto della Cooperativa sociale Itaca ed eroga un finanziamento di oltre 160 mila euro per interventi di flessibilità e servizi innovativi a favore delle famiglie. Con “Itaca, un’isola di conciliazione”, questo il titolo del progetto, la Coop friulana ha partecipato assieme a diverse centinaia di aziende profit di tutto il territorio nazionale, ma solamente 87 hanno ricevuto approvazione e copertura finanziaria. Tra queste, Itaca si è “classificata” all’undicesimo posto su scala nazionale, prima realtà in assoluto del Friuli Venezia Giulia (davanti ad altre quattro aziende profit), e quinta in assoluto a livello nazionale tra le società cooperative non profit partecipanti.

Presentato ai sensi dell’art. 9 della legge n. 53 del 2000, ovvero il dispositivo che sostiene le azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, “Itaca, un’isola di conciliazione” era stato presentato, nel novembre 2011 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia. “Un progetto articolato – spiega Emanuele Ceschin, responsabile delle Risorse umane della Coop pordenonese - per il quale chiedevamo un contributo di 465.526,88 euro. La nostra proposta è stata valutata positivamente ed ha ottenuto un punteggio di 67/100, che ha portato ad un parziale finanziamento, per un importo complessivo di 163.588,75 euro. Un ottimo risultato”.

Articolati i servizi finanziati tramite la legge 53. “Per quanto riguarda gli interventi di flessibilità, la “Banca delle ore” permetterà di accantonare in un conto personale le ore di lavoro straordinario svolte – prosegue Ceschin -, che potranno poi essere fruite per esigenze di conciliazione”. C’è poi anche il “Telelavoro che consentirà maggior tempo da dedicare alla famiglia evitando costi economici e di tempo per raggiungere la sede di lavoro”.

Riguardo agli interventi e servizi innovativi le proposte per le quali Itaca ha ricevuto il finanziamento dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “cercano di rispondere al bisogno dei lavoratori di gestire il tempo con i propri figli – evidenzia ancora Ceschin -, in particolare dei bambini di età compresa tra 0 e 8 anni e degli adolescenti oltre i 15 anni”.

Particolare attenzione anche “all’accudimento di familiari disabili, anziani in condizione di non autosufficienza o, ancora, situazioni familiari critiche – sottolinea Chiara Stabile, referente Pari opportunità della Cooperativa Itaca -, dove l’aiuto del coniuge/compagno o di un altro parente non sempre è sufficiente ad assicurare un’assistenza adeguata”.

Ben si inserisce in questo filone il “Baby parking” grazie a cui Itaca “mette a disposizione 5 luoghi di proprietà nei quali organizzare attività di babysitteraggio per bambini nella fascia di età 4-15 anni fino ad un massimo di 15 unità per gruppo. Prevediamo di impiegare – annuncia Stabile - due educatori per quattro ore settimanali e per ciascuna sede, per complessive 3120 ore di prestazioni”.

Ma non finisce qui, il progetto finanziato grazie alla legge 53/2000 prevede anche il “Supporto scolastico Teenagers”, un servizio per i figli adolescenti degli operatori di Itaca che spesso trascorrono il pomeriggio da soli a casa perché i genitori lavorano. Verranno impiegati due educatori per quattro ore settimanali per ciascuna area territoriale (6 aree) e per complessive 2736 ore.

A concludere il ventaglio delle proposte il “Baby sitter on call” rivolto a quei genitori che, dovendo recarsi al lavoro e non sapendo a chi lasciare il figlio ammalato, potranno contattare una baby sitter a domicilio. L’iniziativa si svilupperà per quattro ore settimanali, per ciascuna area territoriale (6 aree) e per complessive 1800 ore.

“Non tutte le azioni del progetto che abbiamo presentato sono state approvate – conclude Stabile -, di conseguenza sottoporremo al Consiglio di Amministrazione di Itaca la proposta di finanziarne alcune con fondi propri della Cooperativa”. In tal senso il Cda guidato dal presidente Leo Tomarchio si sta già muovendo e porterà in approvazione la proposta quanto prima.

Il progetto “Itaca, un’isola di conciliazione” avrà una durata di circa 18 mesi. Nei prossimi giorni arriverà il via libera “alla pianificazione delle attività – concludono Ceschin e Stabile - e con l’anno nuovo forniremo ai soggetti interessati le informazioni necessarie per poter accedere a tutti i servizi annunciati”.

 

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Fabio Della Pietra

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