L'Anpis alla festa provinciale dell'Unita'




Alla festa provinciale dell’Unita’ di Bologna
VII torneo regionale Anpis “Chi c’e’…c’e’!!”
14 settembre 2006



Giunge alla settima edizione il torneo regionale “Chi c’e’…c’e’”, organizzato e promosso da Anpis Emilia Romagna che raccoglie 15 squadre regionali in competizioni di basket e a pallavolo.

Dal 2000 a oggi la manifestazione (nata come torneo nazionale e diventato poi di portata regionale), ad anni alterni, ha affiancato alle competizioni sportive alcuni importanti momenti di convegno: una prima edizione nel 2000 “Sport e salute mentale, sport e’ salute mentale”, dedicata nello specifico alla natura di Anpis e alle finalita’ di integrazione sociale veicolate e promosse attraverso lo sport; un secondo momento nel 2003, quando ancora i tornei erano di portata nazionale, al Palacuore Massimo Cirri (conduttore della trasmissione radiofonica di Radio2, Caterpillar) ha moderato una ricca tavola rotonda sullo sport come strumento capace di creare legami all’interno della comunita’...”Eddé goal”

La scorsa edizione del torneo “Chi c’e’…c’e’”, dell’anno 2005, si e’ conclusa con il convegno “Palla prigioniera: carceri, ospedali psichiatrici giudiziari, cpt: una partita da giocare sul campo dei diritti”. Lo sport usato come pretesto, per aprire anche una riflessione attorno alla questione delle carceri, degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dei CPT partendo dall’esigenza inderogabile di interpretare l'esperienza detentiva alla luce dei diritti e delle garanzie; quale occasione per costruire percorsi volti alla promozione sociale delle persone detenute, alla ricostruzione di progetti di vita inseriti in un contesto comunitario.

Quest’anno a causa di incomprensioni e difficolta’ di comunicazione tra gli organizzatori della festa e i promotori del torneo, Anpis ha preferito limitare la propria partecipazione alla Festa ai tornei previsti per la sola giornata di giovedi’ 14 settembre, all’interno degli spazi sportivi della Uisp che, oltre a mettere a disposizione i campi da gioco, garantisce un valido supporto organizzativo (da sempre si fa carico anche di acquistare i premi per tutte le squadre partecipanti ai tornei).

Non una premiazione comunemente intesa: tutti i partecipanti vengono simbolicamente premiati. Facile immaginare dunque come l’aspetto agonistico non sia la priorita’ prima di questi tornei nei quali si cerca, in ogni caso, la qualita’ del gioco ma soprattutto la qualita’ dello stare insieme che non sempre e necessariamente nasce dalla pura competizione. Ecco che spesso sono i giocatori stessi a formare squadre miste che giocano per il piacere di farlo e per il gusto dello stare insieme in campo.

In questa settima edizione le squadre saranno “premiate” con un pallone da pallavolo o da basket promossi dal Commercio Alternativo, attraverso la campagna di sensibilizzazione “Diritti in gioco” contro lo sfruttamento minorile.

L’appuntamento e’ dunque per le 16.00 di giovedi’ 14 ai campi sportivi interni alla Festa, per un pomeriggio di sport che termina con la premiazione e la cena presso il ristorante “L’Osteria del gallo” interno alla festa, prevista per le ore 21.00

Per informazioni relative i tornei sportivi:
Maurizio Pruni
CSM San Giorgio di Piano 051/66.44.775


Cos'e’ Anpis (Associazione Nazionale Polisportive per l’Integrazione Sociale)
Nel dicembre del 2000 si e’ costituita formalmente l’ANPIS, Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale. Tale associazione attualmente conta l'adesione di 85 polisportive che, diffuse su gran parte del territorio nazionale, a partire dalla prima meta’ degli anni 90 si sono progressivamente costituite come strumento di promozione sociale e lotta alla marginalita’ adottato in diversi settori del disagio psicosociale. Le polisportive sono nate inizialmente sulla spinta di operatori e utenti di servizi pubblici e cooperative sociali del settore della salute mentale ma, successivamente, sono cresciute anche nell'ambito del disagio giovanile e della tossicodipendenza. Il moltiplicatore di una simile progettualita’ va rintracciato in una precisa prospettiva teorica e pratica che unisce concetti chiave come "prevenzione" e "promozione della salute" attraverso un costante lavoro di co-costruzione di responsabilita’ sociale e civile tesa alla promozione di individui e gruppi attivi e partecipi alla vita.

La pratica dello sport e’ l'attivita’ che caratterizza tutte le polisportive; infatti lo sport e’ stato lo strumento attraverso il quale si e’ messo in moto un processo aggregativo di prevenzione e promozione sociale dei soggetti deboli e con difficolta’ di inserimento nei circuiti sociali ed economici: persone seguite dai Servizi di Salute Mentale o per le tossicodipendenze, ma anche adolescenti e giovani che si trovano ad affrontare difficolta’ familiari o in contesti sociali piu’ generali.

Grazie alla loro attivita’ propulsiva, alla capacita’ di coinvolgere pubblico e privato, le Polisportive stanno dando vita gradualmente anche ad altri progetti di "Non solo sport" legati in modo particolare all'ambiente e finalizzati a rendere le risorse del territorio accessibili a tutti (percorsi natura, ripristino di sentieri, gestione di impianti sportivi, ecc.) che si stanno rivelando un'ottima possibilita’ di inserimento lavorativo per soci svantaggiati delle Polisportive.

Alessandra Pederzoli
Cooperativa Accaparlante
051/641.50.05
347/44.32.622