8^ edizione del torneo di calcio a 7 "Marco Cavallo" "E' vento nuovo" Udine al secondo posto



E' vento nuovo-Udine al secondo posto del Marco Cavallo

8^ edizione del torneo di calcio a 7 "Marco Cavallo" "E' vento nuovo"
Udine al secondo posto

*In allegato foto di gruppo della squadra udinese



Sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria del Torneo Nazionale di
Tarvisio ancora aleggiante nell'aere cristallino del S. Osvaldo, la
magnifica e prorompente squadra di calcio dell'associazione "E' Vento
Nuovo" di Udine si accinge alla trasferta tergestina per partecipare
all'ottava edizione del "Torneo Marco Cavallo" con il nuovo e meritato
epiteto di "Schiacciasassi". I Nostri sono attesi da tre giorni
estenuanti di partite e spostamenti, nonché da sette squadre
belligeranti divise in due infernali gironi da quattro. La formazione da
battere quest'anno è quindi quella dei nostri baldi eroi, freschi del
titolo conquistato nelle steppe tarvisiane, grazie anche al sostegno di
una tifoseria giunta in massa nonostante il freddo polare (vergogna chi
mancava!).

Per non sfigurare tra le mura casalinghe, i triestini organizzatori
hanno allestito la bellezza di tre squadre, con il compito dichiarato di
non lasciarsi sfuggire l'ambito titolo: "Centro Branca" (rappresentativa
delle residenze), "Fuoric'entro" (nucleo originario dei nostri storici
cugini ed avversari della omonima polisportiva) e "Arcobaleno"
(rappresentativa degli extracomunitari più talentuosi inseriti nel
circuito di Fuoric'entro con un'abilità nel reperimento veramente degna
della famiglia Pozzo). Mobilitato uno schieramento di più o meno giovani
promesse e di alcuni "senatori" e dotatosi di una nuova punta di
diamante argentina (il grande Manuel, in prestito dalla squadra degli
amici di Codroipo dell'associazione "Compagni di Viaggio"), il Mister
Robinho suona la carica nei giorni precedenti il torneo al fine di
mantenere alta la concentrazione: pasti leggeri, allenamenti mirati e
non ultime lunghe e sonore cazziate ai soliti eterni indisciplinati.

Finalmente giovedì mattina si parte in furgoni molto caldi ed
accoglienti (purtroppo non propriamente degni di campioni di cotal
risma: a quando un bel pullman air conditioned coi colori della
società?) e si arriva con qualche difficoltà ai campi sportivi
incredibilmente imbucati: come dicono i triestini veramente "in c... ai
lupi". Scopriamo poco dopo però che trattasi di impianto sportivo coi
fiocchi (le strutture dell'A.C. S. Luigi) e dimentichiamo immediatamente
il cammino tortuoso per raggiungerlo. Segue immediata e salutare cicca,
la quale ha il potere di caricare la banda per la prima partita del
girone, che poi è anche quella che apre ufficialmente il torneo: "E'
Vento Nuovo" contro la mitica "Stella Rossa di Vittorio Veneto". Inutile
soffermarci sulle doti tecniche e tattiche di questa nostra corazzata
(Potiomkin?) e sulla potenza atletica dimostrata ancora una volta,
basterà riportare i risultati finali delle partite disputate nella 1^
giornata: contro la "Stella Rossa" abbiamo vinto 10 a 1, contro il
"Centro Branca" 7 a 0...

Tornati a casa la sera un po' stupiti per la netta superiorità, i Nostri
ripartono venerdì mattina gonfi di orgoglio e di convinzione nelle
proprie capacità. Superato il labirinto del Minotauro della Camionabile
con maggior facilità rispetto al giorno prima, ci ritroviamo
all'impianto sportivo dove dobbiamo tosto incontrare gli altri favoriti
del torneo: la squadra di all stars dell'"Arcobaleno" di Trieste. La
gravità dell'impegno consiglia di fumare una o due sigarette in più...
Superate nello spogliatoio le difficoltà nel tentare di convincere un
riottoso compagno a smettere, almeno per la partita, la sua camicia di
flanella a favore di una più pratica maglietta di cotone e: pronti, via!

Si intuisce dal fischio d'inizio che non sarà partita agevole contro i
campioncini extracomunitari ma, con un po' di fondoschiena e soprattutto
tanto tanto sentimento, alla fine E' Vento Nuovo riesce a spuntarla per
4 a 2, guadagnandosi il primo posto nel proprio girone. I maggiori
entusiasmi, tuttavia, si manifestano durante la distribuzione del lauto
pranzo preparato per i giocatori: le calde vivande fanno dimenticare a
tutti le fatiche mattutine e le temperature pungenti. Ma ecco una
pessima notizia: la semifinale che dobbiamo disputare per raggiungere
l'Olimpo dei vincitori è prevista per il tardo pomeriggio alle ore
18.30, tra gelidi soffi serali di bora e lo scoramento di molti; ma il
Mister, per non far ammosciare l'ambiente, riesce a menare gli atleti in
giro per tutto il pomeriggio alla ricerca di un improbabile calcetto
balilla, reperito infine in un ramingo oratorio ed in condizioni
perlomeno da restauro (un vero rottame, probabilmente risalente agli
anni '30!). Almeno con quello un po' ci si è scaldati...

Arrivata l'ora fatidica, tra una fumata e una partita di briscola e
recuperati alcuni instancabili giocatori prestati ad una partita
amichevole, torna il momento di affilare gli artigli e scendere in
campo: di fronte la squadra del "Villaggio del fanciullo", formazione
con età media naturalmente di molto inferiore alla nostra e composta
quindi da diavoli irrefrenabili che volano sul manto erboso a velocità
almeno doppia rispetto ai Nostri. Senza la grande esperienza e la
determinazione di tutta la squadra, la finale del giorno dopo sarebbe
stata solamente un miraggio: finale che viene conquistata con il secondo
4 a 2 della giornata.

Nel viaggio di ritorno si procede al computo dei "costi sociali" di
questo venerdì: tre lievi infortuni, dodici principi di congelamento, il
solito indigestionato e due inspiegabilmente di pessimo umore; ma "de
sciò mast go on", perché per l'indomani (dopo poche ore) ci attende
l'ennesimo viaggio e la strameritata finale. Il morale è alle stelle e
si spera di bissare il successo ottenuto contro gli amici
extracomunitari, risultati vincitori a tavolino dell'altra semifinale e
sicuramente ansiosi a loro volta di prendersi una rivincita.

La partita per il 1° e 2° posto si disputa a mezzogiorno ma "E' Vento
Nuovo" (ormai perfettamente a suo agio con la geografia carsica e
l'urbanistica triestina) arriva all'appuntamento con largo anticipo per
assistere e sostenere le squadre che si fronteggiano nel corso della
mattina. È dei nostri la compagnia codroipese che per quest'ultima
giornata viene a darci manforte anche con numerosi componenti e
sostenitori della famosa squadra. Anche il gruppo dei fans proveniente
dalla Comunità Nove si è allargato e durante l'incontro si farà sentire
non poco: come al solito, se ci fosse stato il premio per il tifo più
nutrito, caloroso e coreografico, la vittoria sarebbe stata netta.

La partita è bella e combattuta e si ha sin dall'inizio l'impressione
che la compagine che sarebbe andata per prima in vantaggio avrebbe vinto
l'ambito trofeo. Complice un po' di stanchezza, qualche nervosismo di
troppo, un arbitraggio scandalosamente casalingo (si dice sempre...) e
nonostante le sapienti opere tattiche approntate per l'occasione dal
Mister, accade che a pochi minuti dalla fine segnino i "triestini
d'adozione", che i Nostri si scoprano per tentare di ribaltare il
risultato e che, come da manuale, ne prendano altri due, perdendo così
la partita con un immeritato 3 a 0. Il giubilo non scompare affatto però
dai nostri volti, in quanto il torneo si è confermato essere sempre di
più un gran momento di incontro e di festa, di elevato interesse
agonistico e tecnico e di appassionante curiosità culinaria... Durante
le premiazioni, presiedute tra gli altri vips dall'assessore regionale
Roberto Antonaz e dal dottor Peppe Dell'Acqua, a più riprese si è
sentito l'urlo di felicità "ABBIAMO VINTO IL SECONDO POSTO"! E a
rivederci a presto, E' Vento Nuovo, per nuove mirabolanti avventure.



Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone

Prot. 3248