Case da studenti a Bologna




COMUNICATO: “CASE DA STUDENTI” LA NUOVA INCHIESTA DI BANDIERA GIALLA SUL PROBLEMA DEGLI ALLOGGI A BOLOGNA

Bandiera Gialla (www.bandieragialla.it), rivista on-line di informazione sociale della zona metropolitana bolognese, presenta “Case da studenti”, un’inchiesta sul problema degli alloggi per studenti. A Bologna infatti è sempre più difficile trovare stanze a prezzi ragionevoli, frequente il contratto in nero e il subaffitto, proprietari strozzini e studenti inconsapevoli dei propri diritti.

La nostra inchiesta è nata per verificare lo stato attuale della situazione affitti, per scoprire le condizioni e gli umori dei ragazzi e per sapere se sono in corso attività di regolamentazione. Nella tradizione di BandieraGialla, abbiamo raccolto interviste e testimonianze di tutti i soggetti coinvolti, cercando di presentare la situazione dai diversi punti di vista. Interviste agli studenti, all’Assessore alle politiche abitative del comune di Bologna, Antonio Amorosi, al Sunia, sindacato inquilini CGIL, una mappatura sulle altre principali inchieste on-line ed un puntuale sunto della legge 431/1998 che regola gli affitti.

Indubbiamente i toni sono diversi: si passa da quelli fiduciosi delle istituzioni a quelli scoraggiati degli studenti, che ritengono il rapporto qualità/prezzo inadeguato e lo sbilanciamento tra offerta e domanda totalmente a favore dei proprietari che in questo modo possono speculare sugli affitti. Emerge, in generale, un problema di disinformazione e di scarsa pubblicizzazione di leggi e organismi volti a tutelare i diritti degli inquilini. Da un nostro sondaggio su di un campione di studenti è emerso che la maggior parte di questi non ha un regolare contratto di affitto ma si trova in una posizione di sub-affitto. Quelli che possono vantare una situazione regolare hanno firmato contratti di 4 anni, rinnovabili di 4 anni, mentre pochi sono quelli che usufruiscono di contratti annuali. Nessuno degli intervistati è a conoscenza della legge 431/1998 che disciplina in materia di affitti; né dell’articolo 5 di questa, che prevede la possibilità, per gli studenti universitari, di stipulare contratti transitori, che non possono superare i diciotto mesi di durata e che sono regolati da accordi territoriali che agevolerebbero sia il locatore che il locatario. Una percentuale più alta, invece, sembra essere informata sull' esistenza di alcune organizzazioni quali il Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari). Il rappresentante Mauro Colombarini individua tre strade da seguire per risolvere il problema del caro affitti a Bologna: aumentare l’offerta di alloggi, modificare la legge 431/98 e, soprattutto, promuovere l’informazione sulle possibilità offerte dal contratto concordato. Lo stesso afferma che “non ci può essere un deficit di informazione” e pertanto è necessaria una collaborazione con il comune. L’ente pubblico, come spiegato dall’assessore Amorosi nel suo programma di mandato sulle politiche abitative, ha intenzione di concedere “sgravi fiscali a favore dei proprietari che frazionano o ristrutturano l’appartamento per affittarlo a studenti o a lavoratori”. Intende anche promuovere l’informazione a cittadini e studenti riguardo i loro diritti in relazione alla casa: a questo scopo “sarà istituito uno sportello unico dove si potranno avere informazioni sulle tipologie contrattuali, sui bandi, sulle graduatorie e sulle norme vigenti in materia”.

Per informazioni
Bandiera Gialla
via Legnano, 2 - 40132 Bologna
Tel/Fax 051/40.00.24 Cell. 349/640.42.86
E-mail: turtle at bandieragialla.it


nicola
turtle at bandieragialla.it
www.bandieragialla.it