Cinema e salute mentale - "Tambours" pluripremiato a Salerno (752)



Cinema e salute mentale
Premiati i "Tambours" di Chicayban e Urasam Gorizia
Due i riconoscimenti prestigiosi conquistati a Salerno



Cinema e salute mentale, il film "Tambours" premiato al 1° Concorso
nazionale di audiovisivi "Specchi rotti e lanterne magiche" realizzato
dall'Università di Salerno in collaborazione con ASL, DSM e CeRPS di
Salerno. "Tambours" si è aggiudicato la menzione speciale della giuria
nella sezione "Memoria e speranza" per le tematiche e la completezza ed
accuratezza delle preparazioni laboratoriali, nonché il 1° premio del
Consorzio per l'Innovazione, Promozione e Sviluppo di Salerno, per le
musiche originali e la fotografia.

Riconoscimento di prestigio per il film "Tambours" di Alberto Chicayban
(regia, sceneggiatura e musica) prodotto dall'Urasam di Gorizia. E' stato
il presidente della Travelport Consulting, Michelangelo Lurgi, a premiare
Tambours per la fotografia e l'originalità delle musiche.

La stimolazione musicale come catarsi e liberazione, per favoriree
cambiamenti nella dinamica sociale dei partecipanti. Un percorso
multidimensionale nell'area della salute mentale comunitaria, rivolto anche
alle persone che percepiscono un disagio o che desiderano condividere delle
esperienze con persone in situazione di svantaggio. Questo è "Tambours", un
progetto a più voci nato per volontà dell'Urasam di Gorizia, da cui è stato
prodotto assieme a Centro servizi di volontariato del Fvg e Fondazione
Cassa di Risparmio di Gorizia. Fortissimo il sostegno a "Tambours" offerto
anche da altri enti: Regione Fvg, Provincia di Gorizia, Comune di Gorizia,
Ass n.2 "Isontina", Csm di Gorizia.

Tambours ha coordinato diversi laboratori espressivi, di cui il film è
soltanto l'ultima parte. Girato interamente nella città di Gorizia in sei
giorni, è stato preceduto da una preparazione tecnica di tre mesi.

Alberto Chicayban è l'autore del soggetto, delle musiche originali e della
regia. Musicoterapeuta di origine brasiliana, vive in Friuli Venezia Giulia
dal '93, dal '97 risiede a Udine e dal 2001 è impegnato a Pordenone come
operatore sociale nella Cooperativa Itaca, della quale è socio-lavoratore
dal '97.

"La Musica costituisce una parte dell'identità di una comunità o gruppo di
persone che condividono una determinata visione del mondo e un
atteggiamento verso la vita -spiega il musicoterapeuta Alberto Chicayban-,
è la colonna sonora che aiuta a livello emotivo a rinforzare le credenze e
a regolare il tempo soggettivo, mettendolo in sintonia con un tempo interno
ai gruppi d'appartenenza più ampi".

La musica come terapia. "Credo che lo scopo dell'Arte Musicale sia, forse,
di riuscire a modificare l'uomo per renderlo degno di entrare, almeno per
alcuni momenti, in risonanza con i grandi valori dell'umanità: la
tolleranza verso di sé e verso gli altri, la lotta contro la sofferenza
esistenziale, l'altruismo, la meraviglia davanti alla sacralità della vita
e della bellezza, la valorizzazione dell'amicizia. L'Arte Musicale serve
alla trasformazione dell'Uomo, alla metamorfosi dall'essere ridotto a pezzi
all'essere integrale. Questo è anche l'obiettivo dello sforzo terapeutico".

"Tambours è la favola, il percorsoŠ non la méta". La video fiction
Tambours, disponibile in Dvd, Betacam, Dv e Vhs, è il risultato finale di
un processo di integrazione fra diverse pratiche terapeutico espressive con
la finalità di stimolare cambiamenti nella dinamica sociale dei
partecipanti. Dalla Stimolazione Musicale al Gruppo di Tecnica Corporale,
dal Drumming al Laboratorio di Sartoria Artistica, Tambours, attraverso
l'allargamento dei confini del setting terapeutico, punta verso la
progettazione, la realizzazione e la partecipazione all'evento artistico
catartico e liberatorio.

Tambours ha coinvolto ben 55 persone che hanno attivamente partecipato al
percorso, di cui circa un terzo frequentanti il Centro Diurno "Mare
pensante" per la riabilitazione psicosociale, un terzo operanti all'interno
del collettivo "Linea di Sconfine" volto alla promozione sociale, ed un
terzo di volontari e operatori che hanno collaborato al percorso
progettuale.

Il gruppo di lavoro ha sviluppato più tavoli creativi: sartoria,
percussioni, scenografie, preparazioni artistiche, artigianato che hanno
permesso di diversificare le opportunità di coinvolgimento attivo, dando in
tal modo possibilità a più persone di partecipare alla realizzazione del
film. Tambours dura 20 minuti ed è adatto ad ogni fascia d'età. Riprese,
direzione della fotografia, montaggio e mixer audio realizzati da Giorgio
Jerman. Progetto coordinato da Gabriella De Simon.

Tambours - La storia e la musica
- La rinascita di un re, tramite lo sviluppo della sensibilità musicale e
della capacità di utilizzarla come strumento nella ricerca della propria
soggettività, è la sintesi della trama di Tambours. I tamburi, nella loro
musicalità essenziale che affascina il re, diventano la metafora delle
potenzialità nascoste nell'essere umano e l'immagine del sovrano debole,
soggiogato da convenzioni soffocanti si associa alla rappresentazione
dell'aspetto mentale confinato in una ritualità vuota di gioia e di
significati. Nell'antico villaggio di re Alafin i ministri esercitano il
potere senza curarsi del benessere altrui. Il re, schiacciato dal peso di
una tradizione insensibile alle necessità più nobili dell'animo umano,
prende una decisione che segnerà la svolta della sua vita: seguendo il
ritmo dei tamburi intraprenderà un percorso interiore che investirà di
nuove responsabilità tutto il suo popolo.
- Le musiche originali composte dal musicoterapeuta Alberto Chicayban per
Tambours, prima ancora di essere incise per la colonna sonora, sono entrate
a far parte di un percorso fatto proprio da tutto il gruppo di lavoro:
materia viva e vivificante, nasce con il proposito di rispecchiare in
musica l'integrazione fra corporeità, istintualità, emotività e
razionalità. I brani cantati utilizzano la lingua yoruba e la mitologia
della tradizione religiosa degli orishà della Nigeria e del benin,
trasmessa successivamente al Brasile (Candomblé) e a Cuba (Santeria). "Kawo
Kabyesilé", il principale tema musicale, significa "venite a vedere e
rendere omaggio al re".

La scheda
Tambours è la favola, il percorso, non la meta
Tambours Autori Chicayban A - URASaM Fvg Provenienza Monfalcone (Gorizia
)URASAM Durata 20 min. Data realizzazione 2003
U.RA.Sa.M. Fvg con Centro Servizio Volontariato Fvg e Fondazione Cassa
Risparmio di Gorizia.

La trama
Nell'antico villaggio del re Alafin, i ministri esercitano il potere senza
curarsi del benessere altrui. Il re, schiacciato dal peso di una tradizione
insensibile alle necessità più nobili dell'animo umano, prende una
decisione che segnerà la svolta della sua vita: seguendo il ritmo dei
tamburi intraprenderà un percorso interiore che investirà di nuove
responsabilità tutto il suo popolo.


Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone

Prot. 752