AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 46 2004



Agenzia d'Informazione Auser

Agenzia settimanale - Anno 7 numero 46 - EDIZIONE DEL GIOVEDI' 16 dicembre 2004

L'Agenzia Auser è un servizio d'informazione dell'Auser Nazionale.

Viene inviata via E-mail. E' inoltre visibile sul sito internet
<http://www.auser.it>www.auser.it

ASSOCIAZIONISMO VOLONTARIATO TERZO SETTORE

LILA: IL LOTTO SOLIDALE - Su <http://www.lilalotto.net>www.lilalotto.net si
possono acquistare e far vincere o vincere molti premi e sostenere in
questo modo, la produzione di un fumetto di Luca Enoch, creato
appositamente per Lila, sulla prevenzione dell'Hiv rivolto alla popolazione
giovanile. Sul sito anche lo spot radiofonico, i messaggi sms da inviare, i
banners da scaricare ed altro. L'iniziativa è partita lo scorso primo
dicembre e si protrarrà fino al 25 febbraio. Si può tentare la fortuna
"solidale£^" con la lotteria della Lila e vincere: viaggi, soggiorni in
agriturismo e tanti altri premi.

CAMBOGIA: SFUGGIRE ALLA PROSTITUZIONE. UN PROGETTO DI ROCK NO WAR- Nella
cittadina di Siem Reap, a pochi chilometri dai meravigliosi templi di
Angkor costruiti dal popolo Khmer, è stato inaugurato da Beppe Carletti,
leader dei Nomadi, un centro realizzato dalla Onlus modenese ROCK NO WAR,
(<http://www.rocknowar.it/>www.rocknowar.it) fondata da Paolo Belli nel
1995, ed ECPAT (<http://www.ecpat.it/>www.ecpat.it), un'associazione che si
occupa di contrasto alla prostituzione e al traffico di minori. Il centro
accoglie un centinaio di ragazze tra i 14 ed i 20 anni, strappate ai
bordelli del Sud Est asiatico. Le giovani rimangono nella struttura nove
mesi, nel corso dei quali, oltre a ricevere supporto psicologico e
sanitario, imparano un mestiere: sarta, cuoca o parrucchiera. Alle ragazze
viene concesso un microcredito che servirà loro per aprire un'attività
autonoma. La struttura è gestita da un'organizzazione non governativa
locale, Afesip (Agir pur les femmes en situation précaire), la cui
fondatrice e presidente è Somaly Mam, 34 anni, lei stessa ex bambina dei
bordelli cambogiani e ora tra le più attive nella lotta contro la
prostituzione; candidata al nobel per la pace.

IL PRESTITO ETICO ARRIVA IN ITALIA, AIUTERA' I PIU' POVERI E CHI NON PUO'
OFFRIRE GARANZIE - Il microcredito nasce in Bangledesh nel 1976, da un'idea
di Muhammad Yunus che fonda Grameen Bank, una banca rurale specializzata
nel finanziamento dei più poveri. I destinatari sono i "non bancabili",
piccole imprese artigiane o commerciali, famiglie in difficoltà. I fondi
sono messi a disposizione da istituzioni e associazioni non profit che
operano nei paesi in via di sviluppo. I tassi sono più bassi di quello di
mercato, escluse le spese di erogazione e gestione. Per avere certezza che
i prestiti siano rimborsati si chiede spesso la responsabilità della
comunità: si tratta di finanziamenti collettivi. I progetti stanno
prendendo piede anche in Italia, a Firenze soprattutto (dove si concentra
il 55% del microcredito italiano), ma anche a Torino e provincia, a Milano,
nel senese e nel grossetano, a San Giuliano di Puglia sono state avviate le
prime sperimentazioni. I risultati sono eccellenti secondo l'assessore
all'Economia della Regione Toscana Ambrogio Brenna "ma per andare avanti
diventa vitale incentivare la collaborazione sul territorio tra società
civile, istituzioni ed imprese". In quattro anni sono già stati erogati
oltre 500 mila euro destinati a 330 persone.

PARCO SOLIDALE, PER LO SVILUPPO DEL TERZO SETTORE NEL VENETO - Il Parco
Solidale è un progetto nato in seno al Forum del Terzo settore Veneto e
intende essere un punto di riferimento dell'economia sociale veneta e
contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei territori. Fornirà alle
realtà e agli organismi di promozione ed economia sociale notizie, supporto
progettuale, consulenza, accompagnamento all'innovazione e alla formazione.
Sono tre le azioni principali previste nella prima fase del progetto
(ottobre 2004-giugno 2005): osservatorio, simposio internazionale,
costruzioni di reti locali. Per informazioni: Forum del terzo settore
Veneto 049/8033672.

MARCHE, CROLLANO LE DOMANDE PER IL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO - Situazione
preoccupante per le organizzazioni che nelle Marche si avvalgono dei
volontari civili, pochi giorni dopo la partenza dell'ultimo scaglione della
leva obbligatoria. Già da qualche tempo, in previsione degli effetti della
legge 226/04, c'è stato un crollo delle domande per il servizio civile.
Nessun volontario è arrivato dall'ultimo scaglione 2004 a Caritas e Arci,
le associazioni che accolgono o coordinano lo smistamento di circa il 90%
degli obiettori e dei volontari civili delle Marche. Il crollo nell'ultimo
anno si è avuto sommando ai "ragazzi dell'85", esonerati comunque dalla
leva, coloro che, in previsione dell'applicazione della riforma del
servizio militare, hanno fatto tutti i rinvii possibili, fino a raggiungere
la "zona salvezza". Questo ha sottratto potenziali obiettori, che
altrimenti avrebbero optato per un servizio civile anche prima del tempo
per potersi togliere al più presto il peso della leva. Sono poco meno di
140 coloro che hanno prestato servizio civile nelle marche nell'ultimo
anno, ma la situazione sembra più preoccupante del previsto: secondo le
proiezioni ci si dovrà attendere un calo del 50% delle domande.

TOSCANA, A RISCHIO UN PEZZO DI WELFARE - Viene meno l'obiezione di
coscienza e si apre una falla di circa 2.700 ragazzi impiegati nei servizi
sociali della regione. Gli obiettori in Toscana, compresa la Provincia di
Perugia sotto cui ricade la giurisdizione del Distretto militare di
Firenze, sono stati circa 3.000 nel 2004. Nel 2003 erano stati circa 5.800.
i servizi che rischiano di più sono soprattutto quelli assistenziali. Per
Andrea Coppi, responsabile toscano dell'Unsc, l'organizzazione che si
occupa del servizio civile, il problema non è tanto quello di trovare
volontari che vadano a coprire il vuoto lasciato dagli obiettori, quanto
quello degli stanziamenti che lo Stato intende fare per il servizio civile
(un giovane impegnato nel servizio civile costa più di un obiettore). La
Regione Toscana si sta già preparando per intervenire, mentre gli enti, le
organizzazioni e le associazioni di volontariato si sono dati da fare per
presentare progetti per i bandi nazionali del servizio civile. Quelle che
risentiranno di più di questi cambiamenti sono soprattutto le piccole
associazioni di volontari che non hanno la possibilità di investire risorse
professionali adeguate nell'elaborazione di progetti.Anche per l'Emilia
Romagna è un problema, qui gli enti per incentivare i giovani a prestare
servizio civile volontario sono pronti a mettere in campo campagne di
informazione nelle scuole e nei media

HERE WE ARE. SI APRE IL FORUM NAZIONALE DEI GIOVANI - Venerdì 17 dicembre,
alle ore 10,30, presso la Sala del Carroccio, in Campidoglio, si terrà la
conferenza stampa di presentazione del 1° Congresso del Forum Nazionale dei
giovani, intitolato "Here we are", che aprirà i lavori il pomeriggio stesso
nell'auditorium della "Domus Mariae", in Via Aurelia 481, e li proseguirà
fino alla mattina del giorno dopo, sabato 18 dicembre. Nato ufficialmente
nel febbraio del 2003, il Forum Nazionale dei Giovani (Fng) rappresenta
attualmente circa 3 milioni di giovani appartenenti a 44 associazioni
giovanili diverse, tra cui quelle d'ispirazione religiosa, come l'Azione
Cattolica, i Giovani delle Acli, i Giovani Musulmani e l'Unione dei Giovani
Ebrei; le associazioni giovanili di partito, dalla Sinistra Giovanile ad
Azione Giovani, dall'Udc alla Margherita; i partiti virtuali, come
Giovanieuropei.com; le rappresentanze sindacali (come la Fim-Cisl e la
Fabi) e studentesche (Fuci e Studenti.net); le associazioni sportive (il
Csi e la Uisp), educative e ricreative (Agesci ed Arci). La conferenza
stampa sarà l'occasione per illustrare il percorso di formazione del Forum
Nazionale dei Giovani, ma soprattutto le prospettive sociali e politiche
che si potranno aprire con il Congresso, a livello nazionale ma anche
europeo. Nel corso dell'incontro con la stampa, verranno altresì presentati
in anteprima i dati dell'Istituto Iard sulla partecipazione e
l'associazionismo giovanile.

Giusy Colmo Ufficio Stampa e Comunicazione
Auser Nazionale
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