Giornalino del Dialogo N. 4-/2004



GIORNALINO MCE N. 4-2004

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<#_Il_giornalino:_un>Il giornalino: un periodico per il dialogo

<> Il terrorismo si vince soltanto  con il dialogo 

<>La prevenzione come investimento sulla salute

<>Un confronto per salvare le vite umane

<>Perché iscriversi a MCE

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Presidente Nazionale

Rag. Giovanni Fiorentini

Tel + Fax 071-91 60 233

Mobile 339-11 68 776

Consiglio Direttivo

MCE







Il giornalino: un periodico per il dialogo

Convinti di poter fare tesoro dei pareri altrui, abbiamo creato questo
strumento di comunicazione on-line allo scopo di poter confrontare  idee e
pareri, nella convinzione che dalle complesse tematiche socio-sanitarie
possano emergere realtà che altrimenti rimarrebbero nascoste. Onde
raggiungere le finalità descritte, M.C.E. fa appello ai gentili lettori
affinché diano un contributo partecipativo per tenere aperta ed attiva
questa finestra. E' a tal fine che il Giornalino può essere utilizzato da
Privati Cittadini, Enti Pubblici, Pubbliche Amministrazioni e
Professionisti; su formale richiesta possono anche essere diffusi documenti
scientifici, comunicati, segnalazioni, denunce, agende e quanto ritenuto di
interesse generale e di utilità sociale dai Dirigenti di MCE.



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Il terrorismo si vince con il dialogo

Un Movimento di tutela dei Diritti del Cittadino non può rimanere
indifferente di fronte alle stragi causate dalle aberranti e disumane
azioni terroristiche; é però anche critico per le quotidiane uccisioni di
bambini, donne, anziani e malati, provocate dai bombardamenti di chi è
convinto che la guerra sia l'unico strumento per vincere il terrorismo. Lo
scenario dell'orrore che ci viene proposto quotidianamente dai Media,
dovrebbe far capire che la violenza non si vince con altra violenza, ma con
il dialogo, con la solidarietà verso chi vive affamato nella miseria, con
l'amore verso l'umanità intera. La violenza genera, da sempre, una spirale
che produce altra violenza.



Chi come noi dedica il proprio tempo alla lotta per il rispetto dei diritti
del cittadino, non riuscirà molto facilmente a comprendere come sia
possibile l'esistenza di esseri umani così efferati, che pur appartenendo
alla razza umana, in disprezzo ad ogni regola di convivenza civile, si
sentono autorizzati a decidere come e quando sopprimere un loro simile. E'
impossibile rimanere indifferenti di fronte alle stragi di bambini
indifesi, usati per dimostrare al mondo intero la determinata efferatezza
di cui sono capaci queste "bestie umane", che non si fermano di fronte a
nulla; non è neanche facile capire per quali veri motivi si ritenga
necessario bombardare le città, pur sapendo di uccidere bambini, malati,
donne ed anziani inermi ed innocenti.



Noi ovviamente ci limitiamo a svolgere con umiltà e dedizione la nostra
attività sociale di volontariato, ma non possiamo neanche far finta che non
stia accadendo nulla; nel momento in cui assistiamo all'esponenziale
processo degenerativo dell'umanità, non possiamo e non vogliamo essere
indifferenti di fronte a quello che ormai si può definire "mattatoio
umano". Restiamo in ogni caso convinti che l'elevato livello di
pericolosità determinato dal terrorismo debba essere affrontato, ma in modo
diverso, ossia attraverso la collegialità tra i paesi dell'UE e tra l'UE e
l'ONU, ripensare le gravi e pericolose conseguenze della guerra, visto che
il caso Iraq, ha orientato una parte dell'opinione pubblica mondiale ad
accomunare la guerra al terrorismo; infatti entrambe sono ritenute
colpevoli di tante vittime innocenti.



Il nostro giudizio di operatori del volontariato sociale, è di piena e
decisa condanna ad ogni tipo di violenza. Non vi è alcun dubbio che il
terrorismo rappresenti la più efferata delle atrocità, siamo anche convinti
che sia un cancro per l'intera umanità e come tale va scovato ovunque si
nasconda e debellato; ciò di cui siamo molto meno convinti è che la guerra
sia l'unico strumento per vincere il terrorismo.



A questo punto, crediamo sia giunto il momento di porsi delle domande: come
mai sono così numerosi i giovani che si arruolano al terrorismo per
uccidere alla cieca, consapevoli di dover morire a loro volta? Da che cosa
sono spinti per concorrere così tanto irrazionalmente in siffatti gesti
estremi? Ci sono prove che il terrorismo derivi dal fondamentalismo
islamico? Non potrebbero invece esistere altri oscuri e forti interessi a
tenere in essere un terrorismo così tanto crudele e violento? Essendo ben
noto a tutti che i terroristi possono essere presenti ovunque e sono in
grado di colpire ogni angolo del pianeta quando e come vogliono, non è
forse irrazionale pensare alla guerra come unica soluzione? Si vuole forse
ipotizzare la necessità di dover bombardare ogni paese in cui i terroristi
consumano i loro terribili attentati? Crediamo davvero che a queste domande
sia diventato urgente dare delle risposte.



Consapevoli che la guerra è nemica "mortale" della pace, soprattutto perché
si uccidono innocenti ed inermi cittadini, noi del volontariato sociale
siamo convinti che il terrorismo si possa meglio vincere: attraverso
maggiore equità sociale tra sud e nord del mondo, esportando sviluppo,
cultura e benessere nei paesi dove si soffre per miserie e si muore di
fame, impedendo che le materie prime dei paesi poveri vengano sfruttate da
speculatori senza scrupoli; crediamo, inoltre che per vincere il terrorismo
sia indispensabile il dialogo ed il rispetto reciproco tra le diverse
culture e religioni.




                                                Di Giovanni Fiorentini
MCE           





                                                                                                                                                                                             

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La Prevenzione come investimento sulla salute

Nel riscontrare che il Servizio Sanitario Pubblico privilegia spesso i
bilanci rispetto alle oggettive e reali esigenze di assistenza sanitaria,
MCE ha voluto approfondire la conoscenza in relazione ad un atteggiamento
che non può condividere, monitorando lo status di accesso alle cure, le
priorità negli interventi, l'attività diagnostica e l'assistenza alle
patologie importanti.

Prendendo in considerazione patologie, come ad esempio la neoplastica che
registrano un costante e sensibile aumento di mortalità, preso anche atto
che si registrano nuove tipologie di tumori, in considerazione che alcune
emergenti e importanti patologie non sono abbastanza conosciute da poterle
affrontare, né con necessaria tempestività, né con terapie idonee, tenuto
altresì conto che per individuare e poter intervenire sulle nuove patologie
occorrono molti giorni di indagine diagnostica, notevole impegno
professionale di molti Operatori e di studiosi del settore specifico; dopo
un'attenta analisi ed approfondimenti, MCE ha acquisito convinzione e
consapevolezza che la Prevenzione é un percorso obbligato ed ineludibile,
inoltre la Prevenzione Primaria e Secondaria e la Diagnosi Precoce, oltre a
salvare molte vite umane, deve essere lo scopo prevalente e l'assoluta
priorità dei servizi sanitari.



Ovviamente MCE non ha gli strumenti necessari per indicare le modalità e
per pianificare l'intervento preventivo sulle patologie importanti, ma
crede di poter dire che è tempo di intervenire ed in fretta, incominciando
a valutare quale é il reale costo dell'assistenza attualmente erogata, che
evidentemente non basta e non è in grado di garantire il diritto alla
salute. Visto che i decessi per tumore sono in vertiginosa ascesa, è anche
tempo di fare il resoconto di quante vite umane si potrebbero salvare
attraverso un coerente processo di Prevenzione e di Diagnosi Precoce, che
ovviamente comporterà anche un considerevole risparmio economico.

                                                                             


Di Giovanni Fiorentini MCE






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Un confronto per salvare le vite umane

Per risolvere i problemi complessi ed impellenti come quelli Socio -
Sanitari, non esistano alternative al confronto tra le parti direttamente o
indirettamente interessate.

E' ormai noto l'insorgere di nuove forme patologiche molto aggressive e che
mettono a rischio l'incolumità di intere popolazioni, alcune forme sono
cagionate da virus contagiosi, ma anche da agenti malsani ed inquinati che
inevitabilmente si ingeriscono mangiando e respirando, va preso atto che
l'Italia è un paese molto esposto a questo fenomeno. Infatti, l'Italia è
uno tra i più inquinati dei paesi industrializzati, è anche il luogo in cui
più che altrove si muore di cancro e di altre patologie importanti.
L'Italia è anche il paese dove non mancano, però, né strutture sanitarie
adeguate, né tecnologia, né professionalità Medico-Scientifica, sono
presenti anche ad altissimi livelli, pur essendo le collocazioni sul
territorio nazionale molto disomogenee. E' precario invece il coordinamento
dei servizi e delle competenze, con la conseguenza che i servizi non
funzionano ed i costi della Sanità Pubblica aumentano per effetto di
perenni ed indelebili sprechi e sperperi.



MCE consapevole delle conseguenze e dei rischi che possono determinare le
incertezze e le carenze di chi ha il potere ed il dovere di decidere, ha
pensato di riunire attorno ad un tavolo: studiosi ed operatori sanitari,
componenti sociali, istituzioni sanitarie, associazioni dei medici, mass
media, rappresentanti del potere politico, rappresentanti dei cittadini,
per un confronto tra le varie componenti citate allo scopo di trovare un
punto comune, indicazioni precise, fattibili ed efficaci per affrontare
seriamente il problema del Diritto alla Salute. Consapevoli che non é un
problema di colore politico, ma di doverosa presa di coscienza da parte di
tutti, che non si può e non si deve morire per privilegiare i bilanci, per
incoerenza, per incapacità di decidere o per colpa di altre gravi
responsabilità.

                                                         


        Di Giovanni Fiorentini MCE

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Perché iscriversi a MCE

Il Volontariato è una realtà sociale insostituibile, né le Istituzioni
territoriale, né la Pubblica Amministrazione possono fare a meno del Terzo
Settore. Senza il Volontariato, la parte più debole dei cittadini italiani
verrebbe abbandonata a sé stessa, con il rischio che la già ampia fascia
socialmente ed economicamente emargina, si allargherà sempre più. MCE -come
tante altre Associazioni- con le proprie attività non profit sopperisce
alle carenze e all'inerzia di chi é istituzionalmente preposto. Per contare
di più ed avere più peso nelle battaglie in difesa dei diritti disattesi ai
cittadini, per risolvere più agevolmente le tematiche che affliggono
quotidianamente i più deboli ed i più bisognosi, é necessario, però, avere
molte adesioni. Iscriversi a MCE è facile, basta cliccare su "Scheda di
Adesione", compilarla in tutte le sue parti e spedirla anche via E-Mail.
N.B. l'iscrizione a MCE costa soltanto 1 (un) Euro.

Un Caro saluto dalla Presidenza e dal Consiglio Direttivo.





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Siti amici e contatti

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BCC -Banca di Credito Cooperativo di Falconara M.-ha aderito al progetto:

"Diritto alla Salute per Tutti"




Associazione Giuristi Economisti d'Impresa  Europei-Consultants &
Paralegals/Consulti et Peritus-A.G.E.I.E. ha aderito al progetto:

"Diritto alla Salute per Tutti"









                                                                                                                                              







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