Notiziario Caritas Bologna n. 64



NOTIZIARIO TELEMATICO DELLA CARITAS DI BOLOGNA

Per raccontare le nostre iniziative, segnalare articoli,  appuntamenti,
pensieriŠ che "ne vale la pena"

15 MARZO 2004 - n. 64



In Sommario

1) CARITAS BOLOGNA PER L'IRAQ. Il microprogetto nel villaggio del nord Iraq
iniziato a Natale...

2) SERVIZIO CIVILE. Il 12 marzo la memoria di San Massimiliano, obiettore
di coscienza e martire. Un bilancio della Caritas a Bologna e in Italia.

3) Dal 20 marzo al 10 aprile mostra e iniziative sui "SEM TERRA".

4) "CONVERGENZE INTERCULTURALI", progetto di comunicazione multiculturale.

5) Segnaliamo 4 incontri su: "Dopo la detenzione: il reinserimento nella
società".

* * *

1) CARITAS BOLOGNA PER L' IRAQ.

DARBANDOK è un piccolo paese nel nord Iraq, nei pressi di Arbil. Siamo nel
Kurdistan iracheno vicino al confine con la Turchia. Un migliaio di
abitanti per lo più contadini e allevatori. Da oltre 15 anni questo piccolo
villaggio, come tanti altri in questo paese martoriato, ha subito
distruzioni che lo hanno via via impoverito. Prima gli attacchi del governo
iracheno poi l'embargo occidentale e infine la guerra che ha portato
ulteriore miseria e distruzione sia da parte delle forze statunitensi che
di quelle irachene.

Da lì sette anni fa è scappato Salar, 35 anni ingegnere meccanico. Prima da
solo poi, dopo mille peripezie, raggiunto a Bologna dalla moglie e dai
figli. Oggi è un rifugiato politico ma non si è dimenticato della sua
gente. Grazie alla collaborazione e all'amicizia con la Caritas di Bologna
Salar ha promosso un microprogetto per aiutare le famiglie più povere di
questo villaggio. A Natale la Caritas diocesana ha inviato in Iraq 1000
euro che sono serviti per acquistare 6 stufe, 15 coperte, 20 paia di
scarpe, 20 pezzi di nailon e altro materiale per riparare 6 famiglie di
DARBANDOK dai rigori dell'inverno.

Un piccolo segno che ci sembra però importante per avviare un rapporto con
questo villaggio sia inviando altri aiuti sia allacciando rapporti stretti
e veri con queste persone. Vorremmo insomma andare al di là dei soliti
"aiuti internazionali", che peraltro in questo momento sono concentrati
nella sola Bagdad, approfittando anche della presenza nella nostra città di
persone che vengono da quel villaggio e che con gli abitanti di quel
villaggio hanno rapporti importanti di amicizia o di parentela.

In futuro, appena le condizioni lo permetteranno vorremmo anche mandare
laggiù i nostri ragazzi in servizio civile per rinsaldare ulteriormente il
legame con gli abitanti di DARBANDOK.



2) SERVIZIO CIVILE. Il 12 marzo la memoria di San Massimiliano, obiettore
di coscienza e martire. Un bilancio della Caritas a Bologna e in Italia.

Il 12 marzo ricorreva la memoria di San Massimiliano un giovane di 21 anni
abitante della Numidia, che il 12 marzo del 295 d.C fu mandato a morte
perché, in quanto cristiano, si rifiutò di essere arruolato come soldato,
nel rifiutare l'uso delle armi il giovane Massimiliano contrappose la forza
della propria coscienza e un'autentica fede in Cristo: «io non faccio il
soldato per questo mondo, ma servo il mio Dio». Ad indurlo a ciò, precisò
Massimiliano, fu «la mia coscienza e colui che mi ha chiamato».

Un'occasione per rilanciare il tema dell'obiezione di coscienza, quale
patrimonio valoriale di tante comunità che in questi anni hanno avuto
occasione di sperimentare un servizio all'uomo associato al principio
dell'obiezione alla violenza. Dall'approvazione della legge 772 del 1972
fino ad oggi, nelle Caritas diocesane d'Italia sono stati impiegati,
nell'ambito dei progetti di servizio sostitutivo civile, oltre 100.000
giovani in un numero considerevole di progetti sociali. Di questi oltre
1000 hanno svolto il proprio servizio presso la Caritas diocesana di
Bologna. Si è contribuito, in questo modo, a costruire una società più
giusta e solidale, senza perdere di vista il valore costituzionale della
difesa (nonviolenta) della Patria.

Lo scorso anno sono stati 1.500 i giovani obiettori di coscienza in
servizio presso le Caritas diocesane. L'impegno prosegue anche sul versante
del servizio civile nazionale aperto ai volontari (dall'approvazione della
legge 64 sono stati impiegati 1.320 giovani nelle Caritas diocesane), su
cui la Caritas insiste con rinnovata convinzione nel porre saldamente al
centro dell'esperienza, accanto alle ragioni della solidarietà sociale,
anche quelle della pace e della nonviolenza. A Bologna attualmente sono in
servizio 12 obiettori di coscienza, 13 ragazze e 1 ragazzo in Servizio
Civile Volontario.

COS'E' IL NUOVO SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO. LE PROPOSTE DELLA CARITAS

Il Servizio Civile Volontario ha la durata di un anno. Prevede un compenso
mensile di circa 430 euro e la possibilità del riconoscimento di crediti
all'interno di percorsi formativi. È garantita anche la copertura
assicurativa e previdenziale.

Il progetto della Caritas propone un'esperienza di servizio a contatto
diretto con persone in difficoltà, con una forte componente di
coinvolgimento relazionale. Alle volontarie e ai volontari si richiede di
partecipare ad un percorso formativo che si sviluppa a livello nazionale,
regionale e locale, che inizia prima e continua lungo tutto l'arco del
servizio. La formazione rappresenta l'aspetto qualificante del progetto.

La Caritas intende valorizzare la dimensione comunitaria dell'esperienza,
proponendo forti esperienze di gruppo e di convivenza con altri volontari.
Il tempo del servizio infine sarà occasione per sperimentarsi nella
progettazione e realizzazione di attività di animazione del territorio, con
particolare riferimento ad interventi di educazione alla pace e alla
solidarietà.

La Caritas di Bologna, insieme a quelle dell'Emilia Romagna, ha presentato
progetti di Servizio Civile Volontario in 4 diverse aree di intervento:

1)  i servizi per le persone adulte gravemente emarginate;

2)  il sostegno educativo alla condizione dei minori;

3) la condivisione con persone disabili, ammalate, anziane e in situazione
di disagio;

4)  la realizzazione di attività di educazione alla pace.

Inoltre i ragazzi e le ragazze che fanno Servizio Civile Volontario in
Caritas hanno la possibilità di svolgerlo anche all'estero, come "Caschi
Bianchi", inserendosi in contesti di crisi internazionali come operatori di
pace a contatto con le popolazioni locali.

Perché farlo? Un anno per me e per gli altri

Un anno di servizio civile può essere:

- un anno di pausa, di riflessione e orientamento rispetto a scelte di vita
sociale, professionale, familiare;

- un anno di partecipazione alla vita della comunità e di difesa della
Patria a partire dai più deboli;

- un anno di condivisione e di relazioni, con altri giovani e con persone
in situazione di povertà, disagio, emarginazione;

- un anno di crescita personale e di arricchimento sul piano professionale,
di formazione e di confronto attorno ai valori della pace e della
solidarietà.

Per saperne di più puoi contattare l'Ufficio Servizio Civile della Caritas
di Bologna tel. 051 230000 e-mail
<mailto:caritasbo.odc at virgilio.it>caritasbo.odc at virgilio.it, oppure puoi
visitare il sito internet <http://www.caritas-er.it/>www.caritas-er.it



3) INIZIATIVE SUI SENZA TERRA. Dal 20 marzo a Bologna

Incontri, proiezioni, concerti e soprattutto la mostra fotografica di
Salgado sulla realtà dei contadini brasiliani alla conquista della terra da
coltivare, con il patrocinio del nodo italiano del Movimento Sem
Terra. Molte le iniziative sui "Sem Terra" che si svolgeranno a Bologna dal
20 marzo al 10 aprile promosse da: Rete Radie Resch, Centro Documentazione
Mondialità, Equinozio, Ex Aequo, Rete Lilliput, Caritas diocesana, Centro
Poggeschi e Human Rights Nights.

La mostra sarà allestita presso il bar equo e solidale "Equinozio" in Via
Collegio di Spagna 5 e in occasione del suo lancio ci sarà uno spettacolo
dell'orchestra di percussioni e dilettanti di strada (20 marzo ore 16.30 in
Piazza 20 settembre). Lunedì 29 alle ore 21 al Centro Poggeschi (V.
Guerrazzi 14) spazio invece alla riflessione con un testimonial dalla
periferia del mondo (Fausto Marinetti) che introdurrà il video "Mission
90". Il lunedì successivo stesso luogo e ora: serata "human rights nights"
con la proiezione di due video: "sem terra" e "bach senza terra".



4) "CONVERGENZE INTERCULTURALI", progetto di comunicazione multiculturale.

Un modo nuovo e diverso di fare informazione per e con i cittadini
stranieri promosso dalla Provincia di Bologna (in collaborazione con le
Province di Ferrara e Piacenza e i Comuni di Bologna e Modena) con il
sostegno di Caritas Bologna, sindacati, Forum Metropolitano delle
associazioni di cittadini non comunitari di Bologna e Provincia.

Il progetto, gestito da Radio TAU è stato avviato il 9 gennaio 2004 e
prevede la realizzazione di una serie di prodotti informativi:

- 24 puntate di "Italia per Tutti" notiziario Radio e TV, in lingua
italiana inglese araba e albanese, con notizie e informazioni utili ai
cittadini stranieri di più recente immigrazione. "Italia per Tutti" è in
onda sulle frequenze di Radio TAU il venerdì alle h 21:30 e il sabato alle
h 6 (replica), sulle frequenze di Ciao Radio dal martedì al venerdì alle h
15 (una lingua al giorno), sulle frequenze di Radio Logica la domenica alle
h 9 (solo in lingua italiana). La versione televisiva del notiziario è in
onda su TeleSanterno la domenica alle h 9:30

- 24 puntate di "Asterisco" trasmissione radiofonica con approfondimenti
sulle tematiche dell'immigrazione, finalizzati a diffondere la conoscenza
sulle culture altre ed a rendere meglio interpretabile la realtà italiana
alla popolazione immigrata e viceversa. "Asterisco" è in onda sulle
frequenze di Radio TAU la domenica alle h 13,00, sulle frequenze di Radio
Città del Capo la domenica alle h 13,30, sulle frequenze di Radio Città 103
il lunedì alle h 13,00.

- 7 numeri di "Città in Comune" tabloid a stampa che contiene, proposti in
formato giornalistico, i contenuti salienti delle trasmissioni radiofoniche
e che viene distribuito mensilmente e gratuitamente, il primo martedì di
ogni mese, come inserto del quotidiano "Il Domani di Bologna".

Info: Rita Paradisi, Ufficio Immigrazione della Provincia di Bologna, tel.
051.659.8626,
<mailto:rita.paradisi at nts.provincia.bologna.it>rita.paradisi at nts.provincia.bologna.it



5) Segnaliamo: Seminario di studi sul tema: Dopo la DETENZIONE: il
reinserimento nella società

4 incontri di analisi e riflessione presso il Centro Poggeschi, Via
Guerrazzi 14 (ore 18 - 20)

Martedì 16 marzo 2004: Processo e pena come strumenti di controllo: il
percorso di esclusione dal contesto sociale attivato con la giustizia penale

Dario Melossi - Professore, Dip. Scienze Giuridiche, Università di Bologna



Mercoledì 24 marzo 2004 : Il reinserimento sul piano normativo e istituzionale

Bruno Guazzaloca - Docente, Scuola di Specializzazione in Professioni
Legali, Università di Bologna

Alessandro Martelli - Ricercatore, Dip. Sociologia, Università di Bologna



Martedì 30 marzo 2004 : Il reinserimento in concreto: esperienze di
comunità di accoglienza

Giovanni Cattabriga - Educatore, Comunità di accoglienza "La Rupe"

Igor Reggiani - Responsabile, Cooperativa Sociale "Dai Crocicchi"



Martedì 6 aprile 2004 : Mediazione e riconciliazione: un modello
alternativo di giustizia e di pena per non recidere i legami sociali

Claudia Landi  - Avvocato

Andrea Lollini - Docente, Dip di Politica, istituzioni, storia, Università
di Bologna



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GIORNALE RADIO CARITAS

ogni domenica alle 11, l'informazione Caritas è su Radio Tau, in tutta
l'Emilia-Romagna.

Queste le frequenze di Radio Tau per tutta l'Emilia Romagna. Bologna (92.3
-92.5 -106) - Piacenza (93.950 96.2) - Parma (96.2 97.2 107.7) - Reggio
Emilia (98.750) -Modena  (98.5  98.750) - Ferrara (92.4 92.5 106) - Ravenna
(92.5 101.600 106) - Forli Cesena (90 92.5 106) - Rimini (105.7  106).

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Per informazioni, suggerimenti, critiche... potete rivolgervi
all'Ufficio Comunicazione di Caritas di Bologna: Via Fossalta, 4 - tel.
051267972 / fax 051238834 /  e-mail:
<mailto:cdbosegr at iperbole.bo.it>cdbosegr at iperbole.bo.it - Per offerte
potete utilizzare il conto corrente postale numero 838409 intestato ad
Arcidiocesi di Bologna - Caritas diocesana.

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