Forum anziani: concluso oggi l'evento regionale



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SENIOR'S FORUM
(Abano Terme, 20-22 ottobre 2003)

Interventi concreti per valorizzare l'anziano e il suo patrimonio di
esperienze; maggiore integrazione sociosanitaria e collaborazione con le
istituzioni; scambio e dialogo intergenerazionale: le richieste delle
associazioni degli anziani in chiusura del Forum.

(Abano Terme - 22/10/03): Un forte rilancio dell'integrazione
sociosanitaria e di quelle iniziative che consentono al "senior" di
conservare benessere psicofisico; programmi concreti di formazione;
provvedimenti a sostegno dell'attività dell'anziano: queste alcune delle
proposte che le associazioni, riunite al SENIOR'S FORUM ad Abano Terme,
hanno presentato attraverso un documento comune rivolto alle istituzioni e
ai soggetti che si occupano di anziani.
"Solo ri-orientando i modelli sociosanitari e assistenziali e calandoli nei
luoghi di vita e nel territorio, il "senior" può essere davvero
riconosciuto come risorsa della società - ha affermato Piero Gonella,
coordinatore regionale dei direttori generali dell'Ulss -. Negli ultimi 40
anni la nostra regione ha cambiato la storia del progresso e dell'economia:
ora deve avere la capacità di creare una nuova coesione sociale, che si
basi sui valori forti della solidarietà. Occorre pensare a nuove alleanze
tra i cittadini, le istituzioni e le associazioni, a nuove convergenze per
affrontare la sfida dell'invecchiamento, sempre più impegnativa".
Gli anziani attivi, quindi realmente protagonisti delle proprie scelte e
soggetti in grado di dare molto ai giovani, in termini di memoria, di
tradizioni e di valori: un patrimonio prezioso che non può andare perduto o
sprecato. "Ricerche recenti hanno dimostrato come i bambini piccoli abbiano
una grande predilezione per i nonni, a dimostrazione del fatto che i nonni
sono effettivamente una risorsa importante nelle relazioni umane - spiega
Giovanni Busnello, presidente della Conferenza regionale del volontariato
-. Gli anziani hanno, però, il timore di un futuro di poca salute e di
poche risorse: bisogna quindi rassicurarli sia sulle risorse, che sul
benessere fisico. Diventa necessario creare una rete di servizi che li
tuteli e offra loro la possibilità di guardarsi intorno e di interessarsi
d'altro. In Veneto il 30% delle associazioni si occupa di anziani: è questo
uno dei luoghi veri d'incontro intergenerazionale, un'opportunità preziosa
per gli anziani, che offrono esperienza e ricevono aiuto e confronto dai
più giovani".
Ma cosa chiedono i "senior" di oggi alle istituzioni?
Claudio Beltrame, direttore dei servizi sociali delle Ulss 12 di Venezia e
responsabile dell'Osservatorio regionale sulla condizione dell'anziano, ha
risposto: "C'è bisogno sicuramente di maggiore integrazione sociosanitaria:
i soggetti titolari di prestazioni devono mettersi assieme per dare la
risposta più opportuna a ogni persona. Quindi risposte adeguate e
personalizzate, che vadano alla radice dell'essenza della persona,
riconoscendone la soggettività e individualità, e soprattutto il diritto di
avere servizi validi".

Al termine di SENIOR'S FORUM, l'assessore regionale alle Politiche sociali,
volontariato e non profit ANTONIO DE POLI fa un bilancio più che positivo
di questi tre giorni: "Abbiamo visto circa 500 delegati delle associazioni,
ascoltato più di 50 interventi tra relatori e partecipanti - precisa -. È
stato fatto un primo passo di un percorso che intende guardare alla persona
anziana non solo come fattore di bisogno, ma come risorsa, potenzialità da
valorizzare. Molti gli input raccolti durante questo forum, stimoli che ci
permettono di avviare un lavoro comune tra associazioni e istituzioni che
porti, in breve tempo, a un "progetto a rete" e, attraverso questo, a
risultati concreti. Le associazioni chiedono di non lasciar cadere le
proposte di questi tre giorni: c'è bisogno di garantire continuità al
dialogo e di calare, ancor di più, gli interventi nel territorio. A questo
punto diventa indispensabile creare un'occasione vera di scambio
intergenerazionale, che porti nel 2004 a un confronto diretto tra i senior
e i giovani del Veneto"