NON CHIAMATECI VECCHI



NON CHIAMATECI VECCHI!

Giovani e anziani, generazioni che dialogano: i dati del Primo
Rapporto Sociale Auser su nuovi bisogni, volontari, attività

28-29 maggio 2003 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Via S.Vittore, 21 - Milano

Il nostro Paese invecchia, ma cadono le barriere fra le generazioni.
Giovani, adulti e anziani sempre più attivi, dialogano, insieme si
divertono e aiutano chi si trova in difficoltà. E' una delle immagini
di un'Italia che cambia che emerge dal primo Bilancio Sociale
dell'Auser -associazione di volontariato e di promozione sociale-: un
censimento capillare su volontari, iscritti, utenti dei servizi che
verrà presentato a Milano il prossimo 28 maggio nel corso della prima
giornata dell'Assemblea Nazionale dell'associazione. L'indagine ha
messo a fuoco qualità, quantità e impatto sociale delle attività
Auser di volontariato, socializzazione ed educazione permanente. Dai
risultati emerge un vero e proprio spaccato dei bisogni, delle
dinamiche sociali e demografiche in atto nel nostro Paese.

Gli iscritti all'Auser (oltre 200.000) risultano essere più donne che
uomini e più adulti e giovani del previsto (un terzo degli iscritti
ha meno di 60 anni). 6 milioni le ore spese in un anno per aiutare
chi è in difficoltà. 30.000 sono i volontari con un'età compresa tra
i 50 e i 65 anni, ognuno dei quali impegna mediamente 172 ore del suo
tempo all'anno. 248.000 persone (45% dei quali anziani con un'età
compresa fra i 70 e gli 85 anni) hanno usufruito di aiuti come
compagnia, la consegna di pasti o medicine a domicilio, l'essere
accompagnati dal medico, ecc. Sono 260.000 i partecipanti alle
attività di socializzazione come feste, ginnastica, viaggi, corsi,
spettacoli, ecc. Per il 62% sono anziani, ma gli adulti rappresentano
il 32% e i giovani il 6%. Nel complesso almeno 450.000 persone di
tutte le età, hanno trovato nell'Auser una risposta ai bisogni,
aiuto, amicizia e solidarietà. Questo in estrema sintesi
l'insediamento dell'associazione nella società italiana.

"L'Auser a 12 anni dalla sua costituzione sta cambiando pelle
-sottolinea la presidente nazionale Maria Guidotti- non
un'associazione di "anziani per gli anziani", ma un'associazione che
si pone l'obiettivo di rendere gli anziani protagonisti, valorizzarli
come risorsa fondante della nostra società. Vogliamo essere
un'associazione di cittadini attivi di tutte le età, nella quale gli
anziani hanno un posto di primo piano, ma che possono relazionarsi
con altri che anziani ancora non sono".

Al censimento ha aderito il 95% dell'intera realtà associativa (la
quasi totalità). Gli iscritti impegnati nella veste di rilevatori
sono stati circa 150 e 1100 le realtà analizzate.

Programma: 28 maggio ore 11.15 relazione introduttiva di Maria
Guidotti Presidente Nazionale Auser; ore 11.40 presentazione del
rapporto "Il Bilancio Sociale dell'Auser" a cura di Alessandro
Montebugnoli e Mirella Lattanzi di 'Servizi Nuovi'.

Intervengono: GianPaolo Barbetta Consigliere Agenzia per le Onlus;
Ota De Leonardis Università di Milano; Michele Mangano Segreteria
nazionale Spi; Achille Passoni Segreteria Nazionale Cgil; Edo
Patriarca Portavoce Forum Terzo Settore; Elsa Signorino Esperta
politiche sociali; Raffaele Tecce Ass. Pol. Sociali Comune di Napoli.

All'educazione degli adulti è riservata la giornata del 29 maggio.
Verrà presentato il progetto "La città che apprende", con il quale
s'intende fornire un quadro di riferimento nazionale alle attività
delle Università e dei Circoli culturali Auser, e la "Carta Auser per
l'educazione permanente".

Giusy Colmo Ufficio Stampa e Comunicazione
Auser Nazionale
Via Nizza 154 00198 Roma
Tel. 06/84407725
cell. 348/2819301
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