Club Occuphandicap



Ciao  Umberto Sessa & Coop. ISKRA

scusami se uso l' e-mail in elenco, ma " è per una Giusta Causa "

<< OccupHandicap >>

Prometto a Te e a tutti quelli in elenco di non usar mai più le seguenti
e-mail !

Sperando che da tutto questo bel gruppo qualcuno si doni a occuphandicap !

Calorosi saluti a Te e a tutti quelli in elenco, e Buone Vacanze.

Da Tutto lo Staff di OccupHandicap

E nato il Club di Occuphandicap

<< L'unico Club dove le Tue Idee sono le nostre idee e le nostre Idee
saranno le Tue idee >>

Abbiamo bisogno di te e di coloro che ti stanno accanto, di tutti quelli
che non hanno ancora osato scendere in campo per timidezza o per pigrizia o
perchè non sanno come rendersi utili !!!

Le Associazioni di volontariato non possono essere VIRTUALI Hanno bisogno
di uomini e idee, di tanto lavoro e di altrettanta passione, di genitori
volenterosi ma anche di persone disinteressate.

Unico requisito richiesto è la voglia di fare e di dare.

C'è lavoro per tutti: si può collaborare a progetti gia avviati ( e non
sono pochi !!! ) ma si possono anche proporre nuove attività.

Vi aspettiamo tutti, perchè c'è bisogno di lavoro e di continuità, di
impegno e di ricambio In pochi si realizza il minimo indispensabile, in
molti riusciremo a spianare le montagne !!!

Per cui registrati al seguente indirizzo o di la tua !!!


http://www.occuphandicap.too.it

Facciamoci Riconoscere, più siamo e più contiamo !!!

Se non hai tempo o altro invia quest' e-mail al mondo !!!

 ******************************************************* di Giuseppe IANNICELLI

Occupazione e portatori di handicap Il diritto al Lavoro Da Caggiano,
un piccolo centro a sud di Salerno, parte l'invito accorato di Nicola
Lamattina che non ha paura di definirsi "handicappato":

<< Uniamoci...il lavoro è un nostro diritto! >>
<< Contro gli handicappati ci sono ancora tanti pregiudizi, tanta
ignoranza, tanta superstizione >>.

Colpiscono come un pugno nello stomaco le parole di Nicola Lamattina, detto
l'artista. Handicappato e consigliere comunale Nicola Lamattina vive a
Caggiano un pugno di case nell'estremo sud della provincia di Salerno alle
porte del vallo di diano. Colpisce e sorprende il racconto della sua
infanzia e lascia riflettere. << Vivevo a Napoli con amici, frequentavo
l'Accademia di belle Arti. La mia disabilità comportava tra gli altri
disturbi fisici anche la formazione di una gobba molto pronunciata.Le
risatine, le toccatine beneaugurali, l'idea che il gobbo porti fortuna
divvennero mano a mano che crescevo, e la gobba aumentava, insopportabili.
Non crediate che faccia piacere essere additati per strada o diventare
oggetto di attenzione mentre in un bar qualcuno acquista un biglietto della
lotteria. Diventa impossibile avere una vita normale, ma ho avuto anche la
possibilità di conoscere ragazze che se la sono vista molto più brutta di
me. Qualcuna, nata con la gobba c! he nelle donne è considerata presagio di
sfortuna, è stata emarginata dalla famiglia e nascosta in casa o peggio in
un istituto come una vergogna, un mostro. Sono cose da medioevo che
purtroppo funestano ancora i nostri giorni >>. In che maniera è riuscito a
reagire a questa situazione cosi pesante? L'arte, la pittura mi hanno
aiutato a capire le mie potenzialità e che - grazie alla volontà, allo
studio, alla determinazione - nessun traguardo mi era precluso tanto in
campo espressivo quanto in campo professionale. Ancora oggi però mi accorgo
di comportamenti, magari inconsapevoli, fortemente offensivi per disabili.
Ai disabili le persone "normali" si rivolgono come se parlassero con un
bambino o con uno straniero alle prese con difficoltà
linguistiche,sillabando le parole ed i periodi ed alzando anche il tono
della voce. Sono comportamenti dettati da una serie di pregiudizi
socioculturali difficili da rimuovere e qualche volta all'inaugurazione di
una mostra un visitat! ore incredulo di fronte ai quadri che stava
ammirando mi chiede senza rendersi conto di quel che dice: ma questo
quadro...l'ha fatto proprio lei? Come si domanda ad un bambino che ha fatto
un bel tema o un bel disegno. Nella mia vita ha poi avuto un ruolo
importante l'impegno sociale e politico che mi ha messo a confronto con le
problematiche della gente, sia normale che disabile, facendomi rendere
conto di poter essere utile a tanti con condizioni psico-fisiche molto
migliori, o peggiori, delle mie. La comunità montana Tanagro ha promosso la
realizzazione di "colobri". Ci vuole parlare di questa esperienza al
servizio dei disabili? Colibri è un centro socio-educativo, per disabile e
non, gestito con grande professionalità dalla cooperativa ISKRA di Sala
Consilina e svolge le sue attività negli splendidi locali messi a
disposizione dal Comune Di Caggiano. Grazie al centro sono state realizzate
numerose iniziative al servizio del territorio nell'ambito della formazione
profes! sionale, dell'aggregazione socioculturale, della maturazione dei
diritti civili per tutti i cittadini normodotati o disabili. Credo che
questo sia un punto essenziale: la coscienza di essere comunità solidale e
rispettosa delle diversità rappresenta un patrimonio collettivo che va
valorizzato e fatto crescere a prescindere dalle condizioni personali di
ciascuno di noi... A tale riguardo che giudizio esprime sulla legge 68/99
finalizzata proprio all'inserimento dei lavoratori disabili in tutte le
aziende del nostro paese? Avevo molta fiducia in questa normativa varata
con lo scopo di superare la vecchia legge 482 del 1968 rimasta
sostanzialmente inapplicata soprattutto per l'assenza di adeguati
meccanismi sanzionatori e di controllo.Un destino che a mio giudizio ha
colpito in maniera ancora più pesante, anche la nuova normativa nella quale
è contenuto, per le aziende, con oltre quindici unità lavorative, l'obbligo
di assumere disabili psico-motori compatibilmente con le esige! nze di
servizio e produzione. La legge fissa anche delle percentuali relative al
numero di addetti ed attribuisce importanti sgravi fiscali agli
imprenditori che adempiano correttamente alle previsioni normative. In
circa due anni la situazione non è per nulla migliorata ed i
disabiliincontrano difficoltà insormontabili per riuscire ad ottenere
l'assunzione. Molte aziende, specialmente del meridione d'italia,
all'indomani dell'entrata in vigore della 68/99 avevano anche cominciato
una serie di colloqui propedeutici all'inserimento nella pianta oranigaca
dei disabili..Poi in assenza di controlli e sanzioni hanno lasciato cadere
nel nulla queste iniziative lasciando a casa i disabili. Qualche
imprenditore privo di scrupoli ha tentato e tenta di aggirare l'ostacolo
assumendo soltanto sulla carta i lavoratori disabili i quali però non sai
mai entrati in ufficio o in fabbrica. Colpe partcolarmente gravi ricadono
anche sugli enti di governo locale e regionale che non hanno ancora !
proceduto alle convenzioni con le circoscrizioni provinciali per l'impiego
finalizzate alla realizzazione del collocomanto mirato per i disabili
presso la pubblica amministrazione e le aziende private. Coome pensa di
poter continuare, allora, la sua battaglia per il diritto al lavoro dei
disabili? A volte ho l'impressione di parlare per frasi ad effetto come
quelle dei cioccalatini perugina: il lavoro nobilità l'uomo! Quanto è vera
questa frase!... E quanto è più importante per i disabili che nel lavoro
trovano una ragione di vita e di riaffermazione forte della proprio dignità
e della propria identita personale e sociale. Ai disabili voglio
raccomandare di non scendere mai a compromessi con nessuno, perche il
lavoro è un diritto e sia pubblici che privati hanno il dovere di assumere.
Agli enti pubblici e privati voglio raccomandare di assumere il disabile
per la sua capacità e non per la sua disabilità che pure puo portare molti
benefici. Sono due affermazioni che ispirano ! l'idea che da qualche tempo
mi balena nella mente e che ho già confrontato con altre persone nel resto
d'idea. Voglio creare una rete di solidarietà, servizio e consulenza
denominata occuohandicap con lo scopo in primo luogo di spingere gli enti
preposti al controllo dell'applicazione compiuta della legge 68/99
------------------------------------------------------ OccupHandicap
"Occuphandicap si strutturerà come rete di servizio al territorio creando
una banca-data dei disabili e delle loro potenzialite occupazionali
preoccupandosi di metterle in relazione con le esigenze degli enti e delle
imprese che riceverebbero anche un servizio di consulenza sui doveri ed i
benefici connessi all'occupazione di un disabile. Le tecnologie
informatiche largamente diffuse tra gli handicappati ci permettono di
stabilire relazioni in un tempo reale e di rispondere con immediatezza alle
richieste delle aziende che talvolta incontrano anche difficoltà, pur
volendo assumere dei disabili, a rep! erire i profili professionali
richiesti. Alcune esperienze analoghe sono gia nate a Lametia Terme e nel
Nord Italia (www.handimpresa.it). Nella nostra regione non esiste ancora
nulla di simile. Chiedo allora a tutti i disabili interessati ad entrare
nel mondo del lavoro di mettersi in contatto con me
(lamattinanicola at yahoo.it 339 28 74 111 o scrivendo a Nicola Lamattina
detto l'artista, 84030 caggiano - SA )per sviluppare insieme un progetto
operativo inettgrato ed efficace. OccupHandicap funzionerà anche come
sportello sociale per informare i disabili dei propri diritti. Quanti,
infatti, ancora ignorano i propri diritti in materia di riduzioni fiscali,
agevolazioni sul bollo auto, contributi per la ristrutturazione delle
abitazione>>. Nicola LAMATTINA
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www.nicolalamattina.it
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