Forum "Il welfare che vogliamo"



Animazione Sociale

FORUM
IL WELFARE CHE VOGLIAMO
http://www.gruppoabele.org/animazionesociale/



Ma quale welfare vogliono gli operatori sociali?

Una domanda a cui nessuno può sottrarsi.
Ce l'ha ricordato una lettera pensosa giunta in redazione in questi giorni.
Ne riportiamo qui sotto un estratto .
Consapevoli che la stessa rivista non può sottrarsi all'interrogativo, ci
dichiariamo disponibili a essere una "bacheca" a cui tutti possono
"appendere" le loro riflessioni e proposte intorno al "Welfare che
vogliamo".
Una prima bacheca è la rubrica del "Patchwork", fin da questo numero. Una
bacheca utile, ma fin troppo lenta se si vuole attivare un "Forum Welfare".
Da qui la seconda bacheca sul sito della rivista. Un sito aperto a
operatori pubblici e privati, amministratori, esperti, cittadini singoli e
associativi che intendono dialogare a distanza. E che, se vorranno,
potranno indire incontri ravvicinati e manifestazioni.
Per facilitare i lettori abbiamo messo sul sito il primo giro di "Patchwork".
Il forum ha un'unica regola democratica... la sinteticità: gli interventi
vanno contenuti entro le 8000 battute (si può rimandare ad altri siti dov'è
reperibile ulteriore documentazione).


" (...) Ogni giorno abbiamo sotto gli occhi le sfide di cui è intessuta la
vita normale: essere giovani e trovare il lavoro adatto, diventare papà e
mamma e dare ai figli ciò che davvero conta nella vita, affrontare un
handicap col   desiderio di autonomia, emigrare in Italia per diventarne
cittadini, uscire dal margine per avere un futuro, invecchiare con fiducia.
Queste sfide sono personali, ma anche politiche; interessano ogni singolo
individuo che sta cercando il suo posto nella società, ma riguardano
ugualmente la collettività, che è civile se quel posto aiuta a trovare.
Alla politica sono rivolte aspettative sempre più pressanti, sono richiesti
interventi risolutori di contraddizioni sociali che si allargano e sembrano
ingestibili; sperare che qualcuno lassù venga a liberarci dalle fatiche del
vivere, è tanto umano, quanto inutile. Certi conflitti della modernità li
avremo con noi per lungo tempo (forse per sempre), affrontarli significa
lavorare ogni giorno insieme alle persone, sostenere le loro capacità, non
promettere paradisi, educare a una visione civile della convivenza.
Per noi il servizio è pubblico, non solo in quanto pagato da denaro
pubblico, ma in quanto risponde ad interessi dell'intera collettività e a
regole di equità. Sappiamo, per esperienza, che è possibile stare dentro i
confini dell'agire professionale e al tempo stesso riconoscere la non
neutralità delle tecniche che adottiamo. Per questo proponiamo un confronto
aperto sul progetto di welfare, sistema di garanzie universali e di
opportunità diffuse, che servono alla società futura. (...)
È necessario costruire nei territori un sistema diffuso di opportunità che
accresca al tempo stesso il potenziale umano delle singole persone e il
capitale sociale di tutti. Per questo i servizi sociali, sanitari,
educativi, formativi e di inserimento al lavoro devono avere un profilo
aperto e democratico. (...)
Il fatto che in passato gran parte dei servizi fossero aperti solo alle
fasce più basse, ha portato a restringere la sostanza del welfare ai
contributi in denaro, enfatizzando la sua funzione redistributiva. Questo
rimane un compito strategico dello Stato italiano, mentre il welfare
territoriale deve costruire infrastrutture per la socialità e il benessere
di tutti. Pensiamo a un profilo di società dove ogni bambino ha un posto al
nido, ogni anziano può invecchiare a casa, ogni ragazzo può giocare con i
compagni nel tempo libero, dove il comportamento deviante non schiaccia per
sempre l'umanità di chi lo compie, ricco o povero che sia.
Sentiamo la mancanza di una sede aperta per discutere sul futuro del Welfare
e della società che vogliamo.
Proponiamo di incontrarci sulle pagine di Animazione Sociale per dare più
forza al nostro lavoro. "

(Paola Toniolo Piva, Ornella Casale e Patrizia Di Santo, Roma)




Animazione Sociale
mensile per gli operatori sociali
corso Trapani 95/A
10141 Torino
tel. 011.384.10.48
fax 011.384.10.47
http://www.gruppoabele.org/animazionesociale/