Torino: Strada facendo - Gli errori e le strade percorribili



STRADA FACENDO

Persone.
Esclusione sociale.
Vivibilità delle città.
Dipendenze.
Pubblico & privato.

Gli errori e le strade percorribili

Torino
31 maggio - 2 giugno 2002

I PERCORSI.
Sono trascorsi rispettivamente ventisette e dodici anni dall'approvazione
della prima e della seconda legge sulla tossicodipendenza.
In quest'arco di tempo, il sistema dei servizi pubblici e del privato
sociale ha sperimentato e consolidato un'ampia articolazione di interventi
nel campo della prevenzione, della cura e della riabilitazione, della
riduzione del danno. Pur tra molte difficoltà, si è perseguita
l'integrazione tra diverse strategie, alla luce di obiettivi strettamente
connessi tra loro: attivare il contatto con il maggior numero di persone
con problemi, evitare la diffusione delle malattie, individuare il
programma riabilitativo più idoneo, prevenire le ricadute, accompagnare sul
lungo periodo le persone più fragili.


GLI SCENARI.
Nel frattempo, il fenomeno tossicodipendenza è andato incontro a
cambiamenti incessanti: il narcotraffico ha mutato le modalità di
penetrazione nel mercato, la dipendenza da eroina si è insinuata in nuove
nicchie di emarginazione, alcune culture giovanili hanno fatto delle
sostanze legali e delle droghe prestazionali un irrinunciabile ingrediente
del loro divertimento.
A fronte di questi mutamenti, il dibattito politico ha continuato a
risentire di un condizionamento ideologico che non aiuta nessuno. Al posto
di una discussione che scaturisca dai risultati e dalle evidenze
scientifiche emerse in questi anni, si sono preferite prese di posizione
illusoriamente rassicuranti, in una logica di contrapposizione "o/o", al
posto di una metodologia di integrazione "e/e". In particolare, permangono
vive le problematiche del carcere, della doppia recidività,
dell'integrazione dei trattamenti, del ruolo attivo delle città nelle
politiche di inclusione.


GLI ERRORI.
La ricerca è avvenuta, inevitabilmente, per tentativi ed errori. Se per un
verso le comunità di vita hanno dimostrato che uscire dalla dipendenza è
possibile, è pur vero che per molti questo strumento si è rivelato non più
sufficiente. Gli stessi interventi farmacologici hanno evidenziato
un'intrinseca ambivalenza, mentre l'abbinamento agli interventi
psicosociali è stato spesso ostacolato da limiti di spesa e carenza di
organico.
Al di là dell'onestà intellettuale di ognuno, il percorso di ricerca non è
stato scevro di sbagli, sui quali è indispensabile tornare a ragionare.


ILTENDONE.
Le due giornate di fine maggio intendono essere il punto d'arrivo di un
cammino, ma anche un punto di partenza per nuove iniziative; vogliono
collegarsi con quanto elaborato dai gruppi di lavoro nel convegno della
Regione Umbria (aprile 2002) e, allo stesso tempo, costituire l'occasione
per un rilancio di iniziative nelle diverse città.
All'appuntamento sono invitati tutti: associazioni, cooperative, servizi
pubblici, consumatori di sostanze, gruppi di famigliari e operatori che, a
vario titolo e da diverse angolature, hanno sviluppato una fattiva
esperienza.
Il Gruppo Abele cercherà di favorire la partecipazione all'iniziativa
agevolando l'ospitalità di gruppi e persone, in modo da contenere, nei
limiti del possibile, le spese.


o Per avere informazioni e per segnalare la propria partecipazione ci si
può mettere in contatto con:
Strada facendo - Ornella Vigna - Gruppo Abele - via Giolitti 21 - 10123
Torino - tel. 011.8142746 (ore 9-13)
e-mail: stradafacendo at gruppoabele.org
www.gruppoabele.org


Hanno già aderito: LILA (Lega italiana lotta all'AIDS) - CNCA
(Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) - SITD (Società italiana
tossicodipendenze) - CICA (Coordinamento italiano case alloggio AIDS) -
ERIT (Federazione europea operatori per le tossicodipendenze) -
Magistratura Democratica - Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie). - Comunità SAMAN.