0-18 NEWS n.4 - settembre 1999



0-18 NEWS
n. 4 - settembre 1999

REDAZIONE
Sondagenova Comunicazione
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Comune di Genova
www.comune.genova.it/dirittinfanzia

Con il patrocinio di
Regione Liguria
Provincia di Genova
Provveditorato agli Studi di Genova

Coordinamento genovese per il 10° Anniversario
della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e
dell'Adolescenza

AGE, AGESCI, ALPIM, Amnesty International, ARCI Nuova Associazione,
Arciragazzi, ASSEFA, AssNAS, Bambini Vittime, Centro Cooperazione Sviluppo,
Centro Culturale Primo Levi, Centro Iniziative Ragazzi, Centro San Matteo,
Centro Sociale La Staffetta, CIOR, COGEDE, Comitato per il Telefono Azzurro,
Comunità Baha'i, Comunità di San Benedetto al Porto, Consorzio Sociale
Agorà, Coop. ASCUR, Coop. Il Biscione, Coop. L'Orsa, Coop. La Comunità,
Coop. Roba dell'Altro Mondo, Coop. Villa Perla, CoopSSE, Coordinamento
Genitori, Donneuropee Federcasalinghe, Emergency, Federazione Regionale
Solidarietà e Lavoro, Forum Antirazzista, Giovani delle ACLI, Il CeSto, Il
Nodo, La Bottega Solidale, La Città dei Bambini, Legambiente, LiberaMente,
LOC, Mani Tese, Movimento Rangers, Noi e gli Altri, Pax Christi, Salaam
Ragazzi dell'Olivo, Sondagenova, Sportello del Consumatore, Terre des hommes
Italia, UISP, Venite Parvulos.

Con il patrocinio del Comitato Regionale Liguria dell'UNICEF

Art. 1
Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni

"Diritti al 2000"
Campagna per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Il Coordinamento per il 10° Anniversario della Convenzione Internazionale
sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nasce a Genova il 25 marzo
1999.
Collaborando alla sua costituzione, circa 50 tra associazioni ed
organizzazioni non profit cittadine hanno inteso raccogliere l'invito
dell'Assessore alla Scuola ed ai Servizi Educativi del Comune di Genova a
non lasciare che passasse inosservato il decennale di una significativa
conquista culturale e giuridica e ad operare fattivamente affinché Genova
possa divenire una città-laboratorio per il pieno dispiegamento dei diritti
di tutti i cittadini, compresi quelli - troppo spesso negati - di bambini e
ragazzi.
E' opportuno ricordare che la Convenzione Internazionale sui Diritti
dell'Infanzia e dell'Adolescenza è stata ratificata dall'ONU il 20 novembre
1989 ed assunta come legge nazionale da tutti gli Stati membri. In Italia,
la Convenzione è Legge dello Stato dal 1991. Da allora, la sensibilità sui
diritti di Bambini e Ragazzi è in lenta e faticosa crescita.
Sul piano giuridico la Convenzione (che con il termine "bambino" qualifica
ogni essere umano sotto i 18 anni), promuove il riconoscimento della
soggettività del minore, non più definito come semplice "oggetto" giuridico
(da tutelare nel migliore dei casi, di cui sancire il diritto di proprietà
da parte degli adulti nel peggiore).
Dal punto di vista culturale, anche più rilevante, è stata definita un
"Programma di Pedagogia dello Sviluppo Umano", in quanto persegue finalità
educative, politiche e amministrative che favoriscono la  crescita e lo
sviluppo dell'Infanzia e dell'Adolescenza e stimolano le qualità di
relazione fra gli individui, il concetto di diritto e di responsabilità, le
buone pratiche tese alla considerazione dei bambini e dei ragazzi come
cittadini a tutti gli effetti, qui ed ora e non come semplici soggetti che
"in futuro" assumeranno "diritto di cittadinanza" nelle Comunità.
In questa prospettiva, grande importanza acquistano le relazioni sinergiche
create tra le istituzioni, in particolare il Comune di Genova, le
organizzazioni aderenti al Coordinamento e le agenzie educative affinché gli
sforzi congiunti di famiglie, scuole e associazioni mettano a capo ad una
efficace Campagna sui Diritti dei bambini e degli adolescenti articolata
sull'intero territorio cittadino.
A queste linee guida si ispira l'azione del Coordinamento, che presenta la
Campagna "Diritti al 2000" finalizzata alla diffusione e promozione del
testo della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e
dell'Adolescenza a tutti i livelli e in tutta la città di Genova, con la
partecipazione e il protagonismo dei bambini e dei ragazzi.
Gli obiettivi di questo impegno collettivo comprendono la sensibilizzazione
della cittadinanza attraverso azioni positive, la realizzazione di momenti
pubblici che promuovano l'anniversario, il coinvolgimento dei bambini in
attività che ne valorizzino il protagonismo, la partecipazione attiva del
mondo della scuola e della famiglia e dei soggetti profit e non profit nella
realizzazione e nella progettazione degli eventi, la promozione di momenti
di informazione sullo spirito della Convenzione.

Art. 13
Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, lo scritto,
il disegno, la stampa

L'officina di Riri Negri

L'officina di Riri Negri ha messo a disposizioni le illustrazioni realizzate
dai bambini dai 4 ai 10 anni per il progetto grafico della Campagna "Diritti
al 2000". Da tempo nei locali del suo laboratorio di disegno e tecniche
miste, i bambini intraprendono un percorso di apprendimento espressivo
dell'arte contemporanea che ha lo scopo di stimolare la libera espressione
di tutta la loro personalità promuovendo un intervento educativo attento al
rispetto delle singole inclinazioni caratteriali e dei particolari ed
irripetibili aspetti del suo vissuto. Il programma, condotto da Riri Negri,
mira a suscitare fantasia, libertà, creatività e gioco affinché il bambino
possa armonizzare e socializzare con i compagni attraverso: l'elaborazione
di lavori a tema, giochi di parole, racconti illustrati, ascolto e commento
di brani musicali di ogni epoca e genere.
L'officina di Riri Negri
piazza Campetto 8A, 16123 Genova
tel./fax 010 2470643
orario  LUN-VEN 15/19 - SAB 9/12

Art. 42
Gli Stati devono far conoscere i diritti dei bambini sia ai bambini stessi
che agli adulti

TUTTI I BAMBINI DEL MONDO

20 - 26 settembre 1999
Una settimana per la pace un'economia di giustizia e la democrazia
internazionale

20 - 22 settembre 1999
Progetto "Ospita una persona: incontra un popolo"
Iniziative, forum e seminari, in tutte le province italiane sui principali
obiettivi politici e sul ruolo della società civile e delle comunità locali.

23 - 25 settembre 1999
3° Assemblea dell'Onu dei Popoli - Perugia, sala dei Notari
Il ruolo della società civile globale e delle comunità locali per la pace,
un'economia di giustizia e la democrazia internazionale.

Domenica 26 settembre 1999
Marcia Perugia-Assisi per la pace e la giustizia - "Un altro mondo è
possibile. Costruiamolo insieme."

La Tavola della Pace è una esperienza di coordinamento e di confronto tra
chi lavora in Italia per promuovere la pace, i diritti umani e la
solidarietà. Vi aderiscono centinaia di associazioni, organismi laici e
religiosi ed Enti Locali di tutte le regioni. Fondata il 13 gennaio 1996
presso il Sacro Convento di S. Francesco di Assisi dai promotori della
Marcia per la Pace Perugia/Assisi, la Tavola della Pace vuole essere
innanzitutto un punto di riferimento e una sede di raccordo dei tanti fili
che molti stanno seguendo nel proprio impegno per la pace. Non intende
essere una nuova organizzazione ma un luogo di confronto, di verifica e di
progettazione comune. Un punto di riferimento e di raccordo: uno spazio per
la conoscenza, lo scambio di informazioni e lo sviluppo della collaborazione
tra chi lavora per la pace e la solidarietà. Un luogo di confronto: chi
siede alla "Tavola" non ha il vincolo dell'unanimità ma del confronto che di
volta in volta sarà focalizzato su temi precisi e di grande attualità. Un
luogo di verifica: dell'impegno per la pace nel nostro paese, dei suoi
limiti, della sua efficacia e dei suoi problemi. Un luogo di progettazione:
dove il movimento per la pace potrà definire e organizzare un programma
comune di attività (decidere insieme di fare ciò che nessuno da solo può
fare) e costruire un'agenda comune che vada oltre l'emergenza.
Per adesioni e informazioni rivolgersi a:
Tavola della Pace, via della Viola 1, 06122 Perugia
tel. 075 5736890 - fax 075 5721234 - e.mail mpace at krenet.it - web
www.krenet.it/a/mpace

22 settembre 1999
Forum Internazionale - "Tutti i bambini del mondo"
Genova, Auditorium di Sant'Agostino

Nell'ambito del decennale della convenzione dei diritti del minore, il forum
sarà l'occasione per presentare la Campagna Bambini-Soldato finalizzata alla
conoscenza del fenomeno in tutti i suoi drammatici aspetti e alla ratifica
da parte di tutti gli Stati oltre che della Convenzione stessa anche del
Protocollo addizionale alla Convenzione che eleva a 18 anni l'età minima per
l'arruolamento dei minori.
Inoltre un successivo obiettivo del Forum è quello coinvolgere i soggetti
referenti per l'educazione ai diritti umani (scuola - famiglia -
associazioni) al fine di richiamare l'attenzione delle Istituzioni ed
impegnarle a verificare quali politiche adottare onde evitare anche nel
nostro paese la possibilità di conflitti e di tutte le loro conseguenze.
Nello specifico si vuole mettere a punto un sistema istituzionale per
entrare nelle scuole dove scuola - famiglia - associazioni siano
protagonisti alla pari di un progetto comune che renda conto delle decisioni
prese nella sede del Convegno affinché siano operative. Perciò conclusioni
della Tavola Rotonda devono dare indicazioni in merito agli impegni che le
istituzioni vorranno assumere nell'immediato. I risultati saranno parte del
documento finale della 3° Assemblea dell'ONU dei Popoli

Art. 38
In caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare
se non hanno almeno 15 anni

Stop all'uso dei bambini soldato!

"Stop all'uso dei bambini soldato!*" è una Campagna Internazionale promossa
in Italia da una coalizione di organizzazioni formata da BICE-Italia,
Amnesty International, COCIS, Jesuit Refugee Service-Centro Astalli, Società
degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des hommes, UNICEF Comitato
Italiano e Volontari nel Mondo-FOCSIV in occasione della ricorrenza del
decennale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia. A
livello mondiale la Campagna ha già ricevuto l'adesione di numerose
personalità quali Jimmy Carter, Mikhail Gorbachov, Helmut Schmidt e Felipe
Gonzales. Un nuovo rapporto sui bambini soldato, diffuso dalla Coalizione
Italiana nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 19 aprile 1999
presso la Sala Rossa del Senato, afferma che oltre 120.000 bambini e ragazzi
sotto i 18 anni vengono usati come soldati in tutto il continente. Alcuni di
questi bambini non superano i 7 anni di età. Oltre 300.000 bambini e
adolescenti sono attualmente impegnati a combattere in conflitti armati e
secondo indagini svolte dalle agenzie specializzate dell'ONU il fenomeno è
in ulteriore crescita. Benché la maggior parte dei bambini armati abbiano
dai 15 ai 18 anni, molti sono addirittura stati reclutati a soli 10 anni di
età. Secondo i dati registrati dalla Coalizione, l'Italia stessa è fra i 49
Paesi che permettono il reclutamento di minorenni nelle proprie forze armate
mentre almeno 32 Paesi (fra cui Afganistan, Algeria, Repubblica Democratica
del Congo, Etiopia, Israele, Myanmar, Sierra Leone e Uganda) impegnano
bambini e adolescenti in conflitti armati. La Coalizione sostiene l'impegno
della Commissione ONU per i Diritti Umani incaricata della stesura di un
Protocollo Opzionale alla Convenzione dei Diritti dell'Infanzia che porti
l'età minima per il reclutamento e la partecipazione anche volontaria ai
conflitti armati dagli attuali 15 ai 18 anni. La Coalizione esprime anche
forte preoccupazione per il fatto che le delegazioni degli Stati, riunite a
Ginevra il 12 gennaio scorso per discutere questo documento, abbiano chiuso
i lavori nella stessa giornata senza pervenire ad alcun risultato. La
Coalizione "Stop all'uso dei bambini soldato!" ha rivolto un appello al
Governo e alle istituzioni italiane, invitandoli:
ad impegnarsi perché in Italia venga abrogata la norma (Art. 3 Legge 31
maggio 1975, n° 191) che permette di partecipare alle operazioni militari a
soli diciassette anni; ad appoggiare l'adozione tempestiva di un Protocollo
Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, che proibisca a chi a
meno di 18 anni di partecipare alle ostilità sia in modo diretto che
indiretto, sia negli eserciti regolari che in quelli di opposizione armata,
sia attraverso reclutamento che in modo volontario; ad appoggiare la
richiesta che l'uso dei bambini-soldato sia dichiarato esplicitamente come
una fra le peggiori forme di sfruttamento infantile dalla nuova Convenzione
ILO, prevista per la 87ma sessione della Conferenza, nel giugno 1999 a
Ginevra; a farsi portavoce di questa posizione con altri Paesi in tutte le
sedi nazionali e internazionali.