Fwd:CAMPAGNA ELETTORALE 7...



..." io contesto questa pseudo-intelligenza di livello industriale e lo faccio da un luogo di esilio che e' appunto quello disposto per i non consenzienti dall'immensa e maligna "intelligenza" che ormai domina questo caro corpo celeste.
i diversi sono i cercatori di identita'.
che non credono ai partiti,le classi,le barriere,le armi,le guerre.che nel denaro non hanno posto alcuna parte della propria anima e sono quindi incomprabili.
quelli che vedono il dolore,l'abuso,vedono la bonta' o l'iniquita',dovunque siano,e sentono come dovere il parlarne.
i cercatori di silenzio,di spazio,di notte,che e' intorno al mondo,di luce,che e' intorno al cuore.
si deve sentire il rapporto di dovere tra vita e vita.

quando il diverso vorra' mostrare a che cosa,nel suo paese,e sotto gli occhi di tutti,sia ridotta la vita -discarica e ammazzatoio,dopoallevamento e oscuramento- lo si indichera' come guastatore e visionario.

la degradazione e' la dea del momento.si portano fiori agli altari della degradazione.il denaro resta il valore che non cade.e questa vita e' cosi' deturpata in questo quotidiano maligno e triste.l'estraneita' a noi stessi non era il nostro scopo.
questo gran giocare e inchinarsi delle societa' moderne intorno a uomini da nulla,opere da nulla,cose da nulla,che spesso,come il cavallo del mito,trasportano crimine,e la' dentro si sente cantare e ridere in vista della citta' dell'uomo che sta' per essere saccheggiata.

disse un pastore sardo:vorrei leggere.non so nulla.vorrei capire.non sono uomo se non capisco.
leggere come scivere e' cercare la calma,e qualche volta trovarla.chi non scrive o non legge mai,o solo su comando -per ragioni pratiche - e' sempre fuori casa,anche se ne ha molte. e' un povero e rende la vita piu' povera.il piu' piccolo atto di giustizia vale tutto un libro.

una reale critica al mondo come all'arte,e' cosa che puo' eseguirsi dal di fuori,mai dal di dentro,o partecipando.
mille ragioni di stato mantengono il disordine,su cui cresce il dolore,cui sono legati innumerevoli interessi,anche di cultura.
si gridano cose eccelse quando si spiega la propria forza su esseri inermi.e come si innalzano le proprie ragioni,chiamandole ragione,quando si distrugge un altro.
io odio la legalita' dei distruttori.
questa liberta' appartiene a pochi.
liberta' si dice.non e'mentire questo? non e'sopraffare?
l'uomo decade e abbruttisce in sistemi sociali e mentali che sono solo occasione di lucro per chi li difende e sostiene.
la liberta' e' del denaro! la tirannia e' del nulla.
tutto accade nella notte della coscienza e nella docile rassegnazione,nel sempre piu' rapido ottundimento dei sensi.

la terra va' diventando una fossa atroce per i deboli,i non aventi diritto.
il nazismo e' oggi un altro ed e' universale,invisibile.e' la concezione della vita come privilegio della razza economica.
la liberta' oggi e' solo la codificazione del diritto di forza.

l'umanita' in sostanza conosce solo piccole ragioni e piccolissime liberta', delle alte e immense non sospetta neppure.
sotto l'utile e il proclama,di tutti i miglioramenti,domina e lavora un solo signore: il massacro.
tutta la natura e' venduta e fatta a pezzi mentre noi sognamo la felicita' universale.
la massa,ecco il punto,detesta conoscenza e intuizione,il sapere reale e' cio' che aborre. da qui' una terrificante uniformita'.
peso e sogno al ritorno di tutti i morti nell'ingiustizia.

chi non ha mai gurdato negli occhi di una creatura della natura non ha mai visto nulla di paterno o materno,nulla di divino,per quanti possano essere gli altari a cui si sara' inginocchiato.

ogni corpo deve assolvere un dovere,se non vuole essere nullificato:deve obbedire obbedire alle grandi leggi del respiro personale,e del respiro di tutti gli altri viventi.
la liberta' e' un respiro.."

ANNA MARIA ORTESE   "CORPO CELESTE"