Antimafia:"Marcia della Speranza" I GIOVANI di Napoli a Locri:NON SARETE SOLI !



Antimafia-Legalità e Pace :

 

I giovani di Napoli a Locri: non sarete soli !


dal quotidiano: IL  MATTINO  ( Napoli )

         del 5 Novembre 2005

      

                www.ilmattino.it



Dall’Inviato " PAOLA  PEREZ "  -
Locri. «Noi siamo qui. Voi non siete soli, non sarete mai più soli.
Abbiamo ammirato il vostro coraggio e la vostra dignità nel sopportare
un lutto atroce. Anche io rappresento una città nella quale la malavita
uccide, e voglio dirvi grazie per la dimostrazione di passione civile,
voglio dire grazie al presidente Ciampi per il suo splendido messaggio
di sostegno. Teniamoci per mano e andiamo avanti, la criminalità
organizzata si può sconfiggere. Questa manifestazione non deve restare
un episodio isolato, ma deve rappresentare l'inizio di un cammino verso
la libertà e la giustizia». L'intervento del sindaco Rosa Iervolino,
promotrice della marcia contro le mafie a Locri, è il più atteso e il
più applaudito. Ventimila persone hanno preso posto intorno al palco di
piazza dei Martiri. Da Napoli sono partiti in duemila, a bordo di venti
autob! us: la chiamata a raccolta ha superato ogni aspettativa, nemmeno
il sindaco voleva crederci, e alla fine si trova di fronte un fiume in
piena di giovani(«Un successo che vale quello della Notte bianca» -
dirà più tardi). Protagonisti loro, i ragazzi, i giovani napoletani che
hanno rilanciato la sfida del sindaco rivolgendosi ai loro coetanei
calabresi: non resterete mai più soli. Il livello di partecipazione
lascia senza fiato anche Dino Di Palma, presidente della Provincia:
«Questa iniziativa dimostra come sia importante l'unità di intenti
delle istituzioni per il rilancio del Mezzogiorno. Da parte nostra,
contribuiamo a questo percorso con il riutilizzo dei beni confiscati
alla mafia». «Sarebbe sbagliato dire che tutti questi ragazzi sono il
nostro futuro - continua la Iervolino, stavolta fuori dal discorso
ufficiale, mentre la piazza si riempie di musica e una ragazza di
Caserta intona un canto di pace (Agnese Ginocchio-cantautrice per la
pace) - la verità è che loro sono il nostro presente, le forze sane
sulle quali possiamo contare. Per questo motivo non deve essere
trascurata l'educazione alla legalità, unica via per lo sviluppo. Prima
di me, dal palco, il sindaco di Locri Carmine Barbaro ha gridato ”Ci
hanno lasciati soli”. Anche noi, a Napoli, siamo rimasti soli. Basta
dare un'occhiata alla legge finanziaria per capire di cosa sto
parlando. Comunque, ce la faremo». E a chi le fa notare che alla marcia
di Locri non si è vista una grande partecipazione del centrodestra,
risponde con i nomi dei presenti. Non è il tempo delle divisioni,
precisa. E' tempo di restare uniti e di vincere questa battaglia.
Lasciata l'«auto blu» al casello di Rosarno,! la Iervolino aveva
proseguito il viaggio in pullman con la delegazione partita da Palazzo
San Giacomo. Al suo fianco Eva Catizone, sindaco di Cosenza. Guardando
fuori dal finestrino, si parlava delle bellezze della Calabria -
spiagge, colline, antichi corsi d'acqua che nel prosciugarsi hanno
modellato la roccia - e della violenza mafiosa che le nasconde. Si
mettevano a paragone le città di mare, «perché sono un'altra cosa». Si
ricordavano i lutti sullo Jonio e il «lungo inverno napoletano con i
morti di Scampia». E si raccontava una storia: quella di Locri, sede
del primo governo delle donne. Ieri, alla testa del corteo, due donne
sindaco piene di coraggio. A metà strada l'incontro con un'altra donna
coraggiosa, Maria Grazia Fortugno. Suo marito Francesco, vicepresidente
del consiglio regionale della Calabria, è stato ucciso dalla
'ndrangheta davanti al seggio per le primarie! . Ma lei non si arrende:
«Noi siamo voi». Napoli è Locri. Il cammino continua.


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