presidio contro speculazione edilizia in barba al progetto Life della Cee



 
 
 dalla  nuova  sardegna  del 18\08\2002
 
AGLIENTU
Wwf contro Club Mediterranèe:
«Giù le mani da Monti Russu»

t.b.

AGLIENTU. «Per goderci oggi quell'ambiente naturale di cui saremo privati domani». Con questo slogan il Comitato di salvaguardia, il WWf Gallura e Legambiente invitano tutti a Monti Russu, sul litorale fra Vignola e Rena Majori, in territorio, a dar vità ad una allegra e pacifica manifestazione in difesa di quel sito. Dichiarato Sic, ovvero Sito di Interesse Comunitario riconosciuto dal ministero dell'Ambiente e benediciario di un cospicuo finanziamento europeo per la sua salvaguardia e valorizzazione abientale, il sito sarà invece interessato alla realizzazione di un grosso insediamento turistico da affittare presumibilmente al Club Mediterranée. «A chi giova? - si chiedono gli ambientalisti - Non ai residenti, non ai turisti, non ad un futuro sviluppo di tutta l'area perchè il piano di edificazione previsto consuma in modo irreversibile la risorsa territorio senza dare ritorno occupazionale o d'immagine». Di qui la proposta: «Fare di Monti Russu un fiore all'occhiello del territorio del Comune di Aglientu, conservarne l'integrità come richiamo per un turismo nuovo, verde, destagionalizzato che viene indicato oggi come elemento di sviluppo sostenibile. La promozione turistica ambientale allarga la fascia di utenti e allunga la stagione: al richiamo del mare si aggiunge l'interesse naturalistico, la bellezza di un territorio interno ricco di antichi sentieri tra boschi e ammassi di granito». Ed ecco pertanto l'invito del Comitato di salvaguardia e delle associazioni ambientaliste ad una festosa manifestazione per affermare, con slogan, striscioni, canti e performances artistiche, che per Monti Russu un altro turismo è possibile
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Se voi avete il diritto di dividere il mondo
in italiani e stranieri
allora vi dirò che
io reclamo il diritto di dividere il mondo
in diseredati ed oppressi da un lato,
privilegiati ed oppressori dall'altro.
Gli uni sono la mia patria,
gli altri i miei stranieri
         don Lorenzo Milani
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