REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE



RICORDO AI PIU' SMEMORATI LE REGOLE PER CHI SCRIVE IN QUESTA LISTA

Policy generale di Rete PeaceLink
POLICY BASE PER TUTTE LE CONFERENZE


COMPITI DEL MODERATORE
SE UN UTENTE NON RISPETTA LA POLICY
L'UTENTE HA DIRITTO A CONOSCERE QUALE PUNTO DELLA POLICY HA VIOLATO
CONTESTAZIONI E RICORSI
DIRITTO DI ESPRESSIONE E DIRITTO AL RISPETTO
DIRITTO ALLA LEGGIBILITA'
POLICY TECNICA
IL SERVER DEGLI ARCHIVI
CLAUSOLA FINALE

1) COMPITI DEL MODERATORE
1.1 Il moderatore ha il compito di assicurare in una conferenza la fruizione informativa e di agevolarne l'ordinato e il corretto svolgimento. 1.2 Il modertore deve stilare una policy, ossia il regolamento della conferenza (o lista di discussione), e farla rispettare. La policy definisce gli argomenti e gli scopi della conferenza. 1.3 Il moderatore deve in primo luogo garantire che nella conferenza ci si esprima sempre e solo in linguaggio civile, con un comportamento tollerante e rispettoso delle idee altrui, senza fare mai ricorso a toni aggressivi, parolacce o insulti nei confronti degli interlocutori o a forme di dileggio o di disprezzo verso questi. 1.4 Il moderatore segnala al Coordinatore Informativo e al Coordinatore Tecnico la necessita' di scollegare dalla conferenza quegli eventuali utenti che mettano a rischio la rete con comportamenti perseguibili dal punto di vista penale e civile; a tal fine verra' intrapresa ogni iniziativa per salvaguardare la rete. 1.5 Nel caso di assenza, il moderatore deve comunicarla al Coordinatore Informativo designando un sostituto temporaneo. 1.6 I moderatori di PeaceLink sono scelti dal Coordinatore Informativo e confermati dal Coordinamento di PeaceLink o con la procedura del silenzio/assenso o con una specifica votazione. 1.7 Non e' consentito ad alcuno sostituirsi arbitrariamente al moderatore e gli unici interventi di affiancamento sono consentiti al Coordinatore Informativo, al Coordinatore Tecnico, al Portavoce, al Presidente e al Segretario per le aree di rispettiva competenza. Il moderatore puo' creare una redazione di conferenza allo scopo di migliorare la gestione informativa. 1.8 Il moderatore si avvale della collaborazione dello staff tecnico e del Coordinatore Tecnico o di suoi sostituti al fine di far ben usare le conferenze da un punto di vista tecnico (PeaceLink e' una rete sia di utenti di BBS sia di utenti di Internet e non tutto cio' che si puo' fare su Internet e' compatibile con questa struttura "a doppia tecnologia" che richiede una certa economizzazione delle risorse). 1.9 Salvo diversa comunicazione dell'autore, i testi inseriti dagli utenti sono di pubblico dominio, e possono essere diffusi citandone l'autore e la fonte di provenienza (PeaceLink); in ogni caso i testi sono scritti come azione di volontariato per la rete e si qualificano (come da statuto di PeaceLink) come "volontariato dell'informazione". 1.10 Il moderatore offre la sua opera volontariamente e senza compenso, come pure tutti coloro che operano per PeaceLink.

2) SE UN UTENTE NON RISPETTA LA POLICY

2.1 Gli utenti che non rispettano la policy (sia questa che quella specifica della conferenza) vengono richiamati dal moderatore. 2.2 Nel caso di violazione lieve della policy, specie se per ragioni di inesperienza tecnica, il moderatore invia un messaggio privato all'utente. 2.3 Negli altri casi il moderatore avverte in conferenza una prima volta e una seconda volta apponendo nel subject la scritta "primo avventimento per Tizio" e "secondo avvertimento per Tizio", firmandosi come moderatore e avvisando che alla terza violazione verra' inibito per tre mesi l'accesso in scrittura alla conferenza. 2.4 Dopo un anno dall'ultimo avvertimento (primo o secondo che sia) l'utente richiamato che non viola piu' la policy riceve il condono dei richiami precedenti. 2.5 Alla terza violazione compiuta dall'utente nell'arco di 12 mesi il moderatore informera' il Coordinatore Informativo e il Coordinatore Tecnico; quest'ultimo si attivera' per la disabilitazione dell'utente per tre mesi. 2.6 Se l'utente sanzionato - una volta riabilitato in scrittura tre mesi dopo - continuasse a violare la policy, il moderatore avvisera' una sola altra volta e poi scattera' automaticamente la sospensione per un anno dall'accesso in scrittura. In caso di successive violazioni dell'utente in questione, i probiviri possono deciderne l'espulsione permamente da tutte le conferenze di PeaceLink con la conferma del Coordinamento di PeaceLink (tramite procedura del silenzio/assenso o con una specifica votazione).

3) L'UTENTE HA DIRITTO A CONOSCERE QUALE PUNTO DELLA POLICY HA VIOLATO

3.1 L'utente che viola la policy deve essere pubblicamente messo al corrente dal moderatore della parte della policy che ha violato; il moderatore deve quotare (citare) la parte di messaggio e la data del messaggio che ha violato la policy. A tal fine la policy e' bene che abbia una stesura per punti numerati (es "E' stato violato il punto 14 della policy"). 3.2 Le comunicazioni all'utente devono essere pubbliche ed essere rese note a tutti in conferenza al fine di affermare il criterio che le sanzioni e le regole sono uguali per tutti.

4) CONTESTAZIONI E RICORSI

4.1 I moderatori godono della fiducia di PeaceLink e le loro decisioni sono considerate giuste fino a prova contraria. 4.2 Gli utenti possono contestare le scelte del moderatore solo mediante messaggi privati al moderatore stesso. Chi lo facesse con messaggi pubblici in conferenza puo' essere subito disabilitato in scrittura per tre mesi. 4.3 Gli utenti che si sostituiscano al moderatore e intervengano per richiamare un altro utente possono essere anch'essi subito disabilitati in scrittura per tre mesi. Nel caso ritengano che la conferenza non sia moderata per assenza del moderatore si devono rivolgere al Coordinatore Informativo. 4.4 Gli utenti hanno diritto a fare ricorso ai Probiviri di PeaceLink nel caso valutino arbitraria una decisione del moderatore. 4.5 I probiviri decidono sul ricorso dopo aver sentito il moderatore ed averne esaminato con lui la fondatezza.

5) DIRITTO DI ESPRESSIONE E DIRITTO AL RISPETTO

5.1 PeaceLink si riconosce nell'art.21 della Costituzione "Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Pertanto ogni richiesta di sanzione che ignorasse questo principio e' nulla. 5.2 Sono tuttavia valide le sanzioni nel caso in cui la libera manifestazione del pensiero non avvenisse all'interno delle tematiche e delle finalita' previste dalla policy. In particolare non sono ammessi in PeaceLink messaggi che avessero come finalita' l'esaltazione della guerra, la violazione dei diritti umani, la propaganda razzista e la negazione dei valori morali e ideali posti a fondamento della Costituzione repubblicana e antifascista, come pure le teorie maschiliste e le molestie sessuali (come da definizione della Comunita' Europea "battute o scherzi contenenti allusioni sessuali *non graditi* da chi ne e' oggetto"). 5.3 Il moderatore deve avere a cuore il permanere di un clima di relazione umana nella conferenza. E' facolta' dei moderatori - nel caso in cui la discussione degenerasse - attivare alcune limitazioni affinche' gli utenti non si critichino a vicenda e riservino le polemiche personali alla comunicazione mediante messaggi privati e non pubblici; in caso di necessita' il moderatore puo' chiedere agli utenti di inserire messaggi di taglio puramente informativo e privi di commenti. Tali limitazioni non possono pregiudicare il diritto di espressione ma sono inerenti unicamente alla forma (es."intervenire sui contenuti senza fare commenti relativi agli interlocutori"), all'ordinata gestione della conferenza, alla leggibilita' della stessa e al conseguimento del rispetto reciproco dei partecipanti. A tal fine il moderatore - quando ne ravvisi l'esigenza - invita ad astenersi da atteggiamenti che suscitino intenzionalmente disagio o irritazione negli interlocutori e che tocchino volutamente la suscettibilita' di altri partecipanti. 5.4 Nel caso la conferenza divenga poco gestibile per polemiche insanabili o per un aumento dei messaggi dovuti a fraintendimenti di vario genere, il moderatore - comunicandolo al Coordinatore Informativo - puo' modificare la policy della conferenza stessa definendone con maggiore precisione i limiti tematici e gli obiettivi. 5.5 Nel caso la conferenza riveli gravi problemi di gestione in altro modo non risolvibili, il moderatore - sentito il Coordinatore Informativo - puo' decidere di trasformare temporaneamente una conferenza da libera in "moderata" (ossia con filtro sui messaggi).

6) DIRITTO ALLA LEGGIBILITA'

Tutti gli utenti sono tenuti a migliorare la leggibilita' e la gestibilita' dei messaggi. Il moderatore - in collaborazione con il Coordinatore Tecnico - cura la leggibilita' della conferenza sollecitando al rispetto della POLICY TECNICA e indicando agli utenti le soluzioni piu' idonee per eliminare messaggi contenenti caratteri di disturbo.

7) POLICY TECNICA

7.1 Sulle conferenze (liste) di PeaceLink e' TASSATIVAMENTE VIETATO spedire file allegati al messaggio (documenti Word, immagini ed in generale i file attach), pena la rimozione immediata del mittente dalle stesse. 7.2 I messaggi inseriti devono essere "puro testo" e non devono essere in formato HTML (ad es. se il vostro programma di posta elettronica e' Outlook fate attenzione a che non sia settato per inviare messaggi in formato HTML). 7.3 Vanno evitati i caratteri accentati (occorre trasformare gli accenti in apostrofi); va curata questa norma sia quando si scrive sia quando si riportano articoli o testi presi dal web (si consiglia in questo caso di attivare mediante gli editor le opzioni trova/cambia e di trasformare le vocali accentate in apostraofate); e' buona norma anche l'eliminazione delle virgolette curve (usare quelle verticali) che producono caratteri di disturbo in alcuni programmi di posta elettronica. Il tutto e' richiesto per favorire il massimo di compatibilita' e intercomunicabilita' fra sistemi diversi. 7.4 Uno stesso messaggio non puo' essere inserito in piu' di due aree contemporaneamente, salvo deroghe concesse a chi ricopra in PeaceLink incarichi organizzativi o informativi. 7.5 Va evitata ogni comunicazione che rechi inutilmente disturbo alla leggibilita' sotto il profilo sia tecnico sia sostanziale. 7.6 E' consigliabile staccarsi dalla lista quando si cambia casella e-mail o comunque se per un notevole periodo di tempo non si effettua lo smistamento della posta. 7.7 Va fatto un uso saggio e ragionato del quoting (ossia la citazione del messaggio dell'interlocutore) nella risposta ai messaggi degli altri utenti (non piu' del 50%), e va ridotto al minimo qualunque forma di spreco in termini di caratteri, a partire dalla firma in calce ai messaggi dato che PeaceLink e' anche una rete di BBS ad accesso gratuito i cui costi di comunicazione - sostenuti da volontari - sono direttamente proporzionali alla quantita' di testo trasmesso. 7.8 Evitate di scrivere frasi in maiuscolo (scrivere in maiuscolo equivale, in gergo telematico, a "urlare"). 7.9 Modalita' di sottoscrizione e cancellazione dalle liste Le richieste di SOTTOSCRIZIONE, CANCELLAZIONE, INFORMAZIONE devono essere sempre indirizzate all'indirizzo *nomelista*-request della stessa lista. Se ad esempio una lista si chiama "pck-pace at peacelink.it" allora l'indirizzo a cui inviare la richiesta sara' "pck-pace-request at peacelink.it". Per la SOTTOSCRIZIONE alla lista, inviare semplicemente un messaggio, con la parola "subscribe" nel campo "Soggetto" del messaggio, all'indirizzo "*nomelista*-request" come sopra descritto.

Esempio To pck-asia-request at peacelink.it
Subject subscribe

Per la CANCELLAZIONE da una lista, inviare semplicemente un messaggio, con la parola "unsubscribe" nel campo "Soggetto" del messaggio, all'indirizzo "*nomelista*-request" come sopra descritto.

Esempio To pck-asia-request at peacelink.it
Subject unsubscribe

Nel caso di cambiamento del proprio indirizzo, la cosa migliore e' inviare prima una richiesta di cancellazione con il vecchio indirizzo, poi di sottoscrizione con il nuovo indirizzo. L'ordine di invio e' importante. La maggior parte delle richieste viene inoltrata automaticamente senza alcun intervento del gestore.

NOTA
il server usualmente effettua una corretta discriminazione tra richieste automatiche e messaggi per il gestore della lista. Se volete comunque essere sicuri che il vostro messaggio venga letto, inviatelo come fosse un Reply (vale a dire, la prima parola nel campo "Soggetto" sia un "Re". Il server automatico non gestisce infatti i Reply.

7.10 IL SERVER DEGLI ARCHIVI
Ogni messaggio inviato alla lista e' archiviato. La dimensione dell'archivio dipende dai limiti imposti dal gestore della lista. E' possibile, attraverso il campo "X-Mailing-List", vedere sotto quale nome lo stesso e' stato archiviato. Esso contiene infatti l'indirizzo e-mail della lista e il nome del file con cui e' presente nell'archivio. Per accedere a questo archivio, occorre inviare i messaggi all'indirizzo *nomelista*-request con la parola "archive" come prima parola del Soggetto.
Provate ad esempio a inviare un messaggio con
Subject archive help
vi verra' inviato l'help dettagliato dei comandi di gestione degli archivi.

8) CLAUSOLA FINALE

Scrivendo in PeaceLink si considerano per accettate automaticamente queste norme.