[TarantoOnLine] "I Riva hanno investito più dello Stato". Parla la difesa nel processo in corso a Taranto



Ex Ilva: difesa, i Riva hanno investito più dello Stato (2) 

Pubblicato: 06/05/2021 19:44 
(AGI) - Taranto, 6 mag. - Perrone ha citato gli investimenti fatti dai Riva alla guida dell’acciaieria e tra questi il protocollo sottoscritto da Ilva a Palazzo Chigi a febbraio 2009 “in cui i Riva si impegnavano a realizzare l’impianto Urea per l’abbattimento delle diossine entro otto mesi dal rilascio del permesso a costruire da parte del Comune di Taranto. Un impegno - ha detto il legale che è stato rispettato”.  “L’impegno per la riduzione del benzopirene - ha evidenziato Perrone - è dimostrato dai numeri delle relazioni tecniche di Arpa Puglia di giugno 2012 e dicembre 2010, così come è dimostrato che la cokeria è stata sottoposta a tutti gli interventi di adeguamento previsti ed ha ridotto le emissioni ed effettuato interventi di revamping e di ricostruzione delle testate dei forni”. Per il difensore di Fabio Riva, anche il gip di Taranto, Patrizia Todisco, che firmò sia il sequestro senza facoltà d’uso dell’area a caldo della fabbrica a luglio 2012, che i provvedimenti di arresto, “riconosce che sono stati apportati miglioramenti per la sicurezza della salute dei lavoratori e dei cittadini delle zone vicine alla fabbrica. Ma ha scritto anche che la produzione dell’acciaio rimane ad alto rischio. Sul banco degli imputati ci sono Fabio Riva, Capogrosso”, Salvatore Capogrosso è l’ex direttore del siderurgico di Taranto sotto la gestione Riva, “e tutti gli altri per la produzione”. “Ma se vengo autorizzato a produrre l’acciaio e rispetto i limiti nazionali e regionali - ha sostenuto il difensore di Fabio Riva - non mi si può contestare che la produzione è ad alto rischio”. Parlando emissioni quasi sempre al di sotto dei limiti consentiti, Perrone ha dichiarato che “lo stabilimento aveva tutte le certificazioni di qualità e questo comportava anche i controlli esterni. Tutto ciò per evidenziare, come ha fatto in precedenza il mio collega Vozza”, si tratta del difensore di Capogrosso, “che Ilva era una macchina fatica e sudore non un impianto che ha prodotto il disastro ambientale che viene contestato.  Questo processo va avanti per bandiere ideologiche”. (AGI) 
TA1/ARI

Ex Ilva: difesa, i Riva hanno investito più dello Stato 

Pubblicato: 06/05/2021 19:44 
 (AGI) - Taranto, 6 mag. - “I numeri parlano chiaro: l’impegno e gli investimenti per l’ambientalizzazione dell’Ilva da parte dei  Riva superano quelli dello Stato. La gestione privata ha effettuato maggiori interventi di miglioramento delle performance ambientali rispetto a quella pubblica”.  Lo ha detto oggi l’avvocato Luca Perrone, difensore di Fabio Riva, nel processo in Corte d’Assise a Taranto relativo al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro imputato alla gestione Ilva da parte del gruppo Riva. Fabio Riva, in quanto ex amministratore ed ex proprietario dell’azienda, è uno dei 47 imputati del processo di Taranto che volge alla fase conclusiva con la Corte, presieduta da Stefania D’Errico, che si accinge ad andare in camera di consiglio per la sentenza. Per Fabio Riva, uno dei principali imputati, i pm hanno chiesto la condanna a 28 anni di reclusione.(AGI) 
  
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