[TarantoOnLine] Ilva. Regione e Comune per la chiusura dell’area a caldo, Uil contraria



ArcelorMittal: Uil, non far saltare coinvestimento dello Stato (2) 

Pubblicato: 05/12/2020 08:36 

(AGI) - Taranto, 5 dic. - I sindacati non assecondano la linea del sindaco di Taranto e del governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ieri sera hanno fissato per il 9 dicembre una convocazione con più soggetti, anche ministeri, per costituire il Tavolo che dovrà giungere all’accordo che “dovrà contenere le previsioni necessarie per addivenire alla chiusura delle lavorazioni siderurgiche a caldo dell’acciaio”. Al contrario, l’accordo - la cui firma è prevista a giorni - tra Invitalia e ArcelorMittal Italia prevede, accanto alla decarbonizzazione, anche il mantenimento dell’area a caldo. Previsti al riguardo nuovi investimenti e la ricostruzione dell’altoforno 5 per arrivare a 8 milioni di tonnellate di produzione nel 2025.
    “In questo momento, alla luce dell’accordo di coinvestimento che lo Stato, con Invitalia, si accinge a stipulare con ArceloMittal, non serve aizzare la piazza, nè assecondare spinte populiste, ma bisogna avere una capacità di analisi in modo da poter fare poi le giuste proposte”, afferma Turi. “Se la firma dell’accordo, inizialmente prevista il 30 novembre, è slittata di una decina di giorni - prosegue -, non è perché si stanno meglio definendo i testi dell’intesa, ma perché quell’intesa è ancora da costruire e al Governo sono giunti segnali che a Taranto sta montando un’insofferenza perché la città, nelle sue espressioni rappresentative, non è stata affatto coinvolta nella discussione” dichiara Turi. “Questo - sottolinea il sindacalista - ce lo ha detto anche il governatore Emiliano, che era nella video call insieme al sindaco. E allora se si apre uno spazio, bisogna entrarci con delle proposte e trattare”.
    “Noi siamo contrari a chiudere l’area a caldo. Al sindaco di Taranto - conclude il segretario Uil - abbiamo detto di cogliere il passaggio rilevante costituito dall’ingresso dello Stato in ArcelorMittal Italia. È la novità di tutto. Un sindaco non può non fidarsi dello Stato. E allora, ora che si apre lo spazio per un confronto, dobbiamo inserirci con delle proposte per far modificare la rotta”. (AGI) 
TA1/FLO
ArcelorMittal: Uil, non far saltare coinvestimento dello Stato 

Pubblicato: 05/12/2020 08:36 
(AGI) - Taranto, 5 dic. - “Chiedere un accordo di programma che punta alla chiusura dell’area a caldo del siderurgico di Taranto, significa mettere tutto in discussione e a rischio la possibilità che Invitalia e ArcelorMittal Italia chiudano l’accordo relativo all’ingresso dello Stato nel capitale dell’azienda dell’acciaio”. Lo dichiara ad AGI Giancarlo Turi, segretario Uil, dopo il confronto che i sindacati hanno avuto col sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e l’amministrazione comunale sul gruppo dell’acciaio. (AGI) 
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