Mo' avast!!! In corteo contro il rigassificatore, Taranto 30 settembre ore 17



Sabato 30 settembre si svolge a Taranto la manifestazione contro il rigassificatore.

Il punto di raduno è alle ore 17 nel piazzale della Bestat in via Dante.
Dopo la partenza dal piazzale Bestat il corteo, una volta percorsa via Dante, si snoda per via Aristosseno, via Principe Amedeo, via Leonida, via Di Palma, piazza Immacolata, via D'Aquino per giungere infine in piazza della Vittoria. Lì si terrà un concerto musicale di Fidoguido&Sciamano.

Sarà presente anche una delegazione del Comitato contro il rigassificatore di Brindisi.

In questi giorni sono stati i cittadini in prima persona a firmare in gran numero la petizione contro il rigassificatore. La gente ha firmato molto volentieri, manifestando uno spontaneo "no" al rigassificatore. Questo istintivo e diffuso rifiuto è il frutto di una costante opera di controinformazione. Gli attivisti del Comitato hanno in questi giorni collocato tavolini e raccolto firme in vari punti della città incontrando ovunque consenso e approvazione.

L'annuncio del corteo ha ottenuto già di per sè un primo importante risultato: la Confcommercio si è schierata contro il rigassificatore, giudicandolo "un impianto ad alto impatto ambientale".

Il corteo incontrerà quindi la solidarietà dei commercianti lungo il suo percorso.

E questo è un fatto talmente positivo da non aver bisogno di ulteriori sottolineature. E' la spia della coscienza di una parte importante dell'economia cittadina che avverte uno stretto collegamento fra aumento della crisi economica e precarietà ambientale. Interi quartieri sono in crisi in quanto la questione ambientale è profondamente incardinata alla questione dello sviluppo.

Anche fra i lavoratori è forte l'esigenza di non schiacciare ulteriormente la città con nuovi rischi ambientali.

E' ormai consapevolezza diffusa che senza risanamento ambientale non vi è futuro per Taranto. Molti tarantini hanno compreso che ogni ulteriore rischio per la città diventa automaticamente fattore di crisi e di recessione.

Gli ottanta posti del rigassificatore costituiscono ben poca cosa rispetto al blocco dello sviluppo che 110 gasiere all'anno provocherebbero per il porto e per le enormi opportunità di sviluppo occupazionale che offre la retroportualità.

La manifestazione di sabato vuole essere non il punto di arrivo ma quello di partenza per ampliare l'opposizione al rigassificatore. Occorre scendere in piazza per difendere la città e i cittadini da un progetto calato dall'alto. Il corteo è solo il primo passo a cui seguiranno altri momenti di informazione e di mobilitazione. E' importante portare nelle strade un dissenso che cova in tutta la città, trasformando la rassegnazione in un civile e motivato "mo' avast!".

Il corteò si snoderà per incontrare i cittadini, dare volantini e adesivi, entrare nei negozi e far firmare quanta più gente possibile.

Lo slogan "mo' avast!" esprime lo stato d'animo dei tarantini stanchi di un futuro nero per l'economia e per condizioni di sicurezza ambientale.

L'obiettivo è di convolgere la gente, riprendendo il potere perso con forme di autoorganizzazione in proprio e restituendo nelle mani dei cittadini le redini della politica.

L'iniziativa di sabato è ispirata dalla volontà di non delegare le questioni ambientali ai politici di professione restituendole ai cittadini.

Rialzando la testa e mobilitandosi, i cittadini potranno sbarrare la strada ai maldestri tentativi di "inguaiare" ancora di più la città. Mo' avast!!!

Per il Comitato contro il rigassificatore

Leo Corvace
Salvatore De Rosa
Francesco Maresca
Alessandro Marescotti
Giancarlo Petruzzi
Emiliano Ponzio
Francesco Sorrentino