"Sangue sui rigassificatori": Legambiente risponde



Nei giorni scorsi su PeaceLink è circolato l'appello "Sangue sui rigassificatori" che si può consultare anche su
http://petrolio.blogosfere.it/2006/09/sangue_sui_rigassificatori_lappello_di_peacelink.html

Ora Legambiente risponde.

Zanchini, che cosa ne pensa di questo appello? Ne era a conoscenza?
«Sinceramente non ne ero a conoscenza, ma la questione è importante ed è giusto approfondirla. Va premesso che la gestione di tutte le fonti fossili, in questo senso, è un problema enorme. Non ci sarebbe stata la guerra in Iraq, tanto per fare un esempio, se non fosse appunto un problema. Così accade in Nigeria e in generale nel terzo mondo, ed è anche per questo che bisogna uscire il prima possibile dall’uso delle fonti fossili. Quello che non capisco è cosa ci combini l’Eni».

In che senso?
«L’Eni i rigassificatori non li può proprio fare. Lo ha stabilito l’Autority. Quello che sta accadendo in Nigeria, quindi, mi sembra strano sia collegato ai rigassificatori che saranno costruiti in Italia. Ammesso che tutto quello che viene detto corrisponda a verità. Inoltre le stesse cose accadano anche per il petrolio, ma non si capisce come mai si parla solo dei rigassificatori. C’è poi un’altra importante questione».

Quale?
«I pericoli per la sicurezza non sono tanto legati al rigassificatore, ma alla fonte. Ovvero gli impianti dove il gas viene trasformato in liquido. Qui servono delle leggi e dei controlli precisi perché la sicurezza delle persone in questo caso è veramente a rischio».

Nel dibattito sui rigassificatori ci si dovrebbe interrogare anche su come e da dove arriva il gas, se eticamente e ambientalmente sia una cosa sostenibile.
«Sono assolutamente d’accordo».


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Il testo completo delle risposte di Legambiente è su
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=3642
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=3657
Quest'ultimo articolo si conclude con la domanda a Zanchini e la sua risposta.

A questo punto, visto che Eni parla esplicitamente di andare a prendere il gas in Nigeria, sembrano prendere ancora più forza le preoccupazioni di PeaceLink che ha lanciato l’appello dal titolo “Sangue sui rigassificatori”, di cui abbiamo dato notizia ieri.
«Certo, dopo quanto abbiamo letto facciamo nostre anche le loro preoccupazioni». no