Rigassificatore: riunione mercoledì 16 novembre



Tutti alla libreria Gilgamesh alle ore 18, in via Oberdan 45 a Taranto.
Date anche un'occhiata a http://www.tarantosociale.org dove c'è la simulazione dell'esplosione di una nave metaniera: distruzione per un raggio di oltre 80 chilometri. Una bomba atomica "pulita" senza radioattività.

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A chi serve il rigassificatore a Taranto?



Per come stanno le cose ci vuole del coraggio ad andare in giro con un cerino acceso dalle parti della zona industriale e invece i nostri amministratori, e le stesse opposizioni, fanno sapere che un bel rigassificatore a Taranto ci sta proprio benissimo. Prima si chiamava consociativismo, adesso si dice bipartisan, sempre la stessa solfa è. Non basta il transito ininterrotto di petroliere, di portaconteiner, di carboniere, di sottomarini (forse anche a propulsione nucleare). E i problemi non sono tutti nel mare (anche se subito saranno chiamate a pagare le famiglie che dal mare campano). L’Ilva sanno tutti che cos’è. Tumori e malattie polmonari. Non vi scordate dell’amianto, dell’apirolio e della diossina. Tumori e tumori. Dell’azienda che costruisce esplosivi nella zona industriale ne sa niente nessuno? La Cementir che cosa vi ricorda? La raffineria vi dice niente? Eppure il rigassificatore è indispensabile per l’economia del nostro Paese. E’ chiaro che per il “Paese” siamo il tappeto sotto cui mettere la spazzatura. Scanzano ricorda qualcosa a qualcuno? Pare proprio di no. Quando lo vuoi il Paese ti risponde con una parolaccia: “DEVOLUSCION”.

Tutto questo ha un solo significato e riconduce ad una precisa logica. La popolazione è solo braccia da utilizzare nei processi produttivi. Mai nessuno ha pensato di rivolgersi ai cittadini, avendoli opportunamente informati, per chiedere che cosa vogliono farne del loro futuro. La partecipazione è vocabolo abusatissimo dai politicanti che se ne sciacquano la bocca in ogni occasione pubblica. Bene, è arrivato il momento di fare i conti con la gente. Trovate il modo più economico e meno farragginoso possibile per informare correttamente e avviare una consultazione dei cittadini di questa città che sono certamente più intelligenti di certi politicanti.

E’ ormai urgente promuovere un forte coinvolgimento della città per evitare errori gravissimi che si ripercuoteranno sulle future generazioni. Potremmo partire dalla mancata diffusione di un piano di emergenza in caso di rischio nucleare che rimane rigorosamente segreto. Potremmo partire dall’artico della Campatelli sul Corriere del Giorno circa il trasferimento delle produzioni sporche da Genova a Taranto. Potremmo partire sulla gestione rifiuti nel nostro territorio. Potremmo partire dalla scelta di militarizzare questo territorio con la conseguente propensione alla guerra e alla morte. Di queste cose parleremo mercoledì prossimo alle ore 18.00 nell’incontro di tarantosociale presso la libreria Gilgamesh. Per provare a rispondere con voce ferma alle provocazioni sul rigassificatore. Ci saranno le associazioni ambientaliste del territorio, tecnici ed esperti e i cittadini che questa lotta la conducono a Brindisi. Tutti i cittadini sono invitati.