2 giugno antinucleare a Taranto: anticipiamo la relazione del prof. Cristaldi



Il 2 giugno a Taranto avremo l'occasione di ascoltare le informazioni di Mauro Cristaldi, docente universitario, profondo conoscitore della biologia e dell'impatto dei radionuclidi sugli ecosistemi.

Abbiamo pubblicato su http://www.tarantosociale.org la sua relazione.

Il prof. Cristaldi è aderente al Comitato "Scienziate e scienziati contro la guerra".

La sua relazione parte dal caso "Maddalena" per sollevare pesanti interrogativi sul rischio nucleare.

L'intervento del prof. Cristaldi (che si intitolarà "Prodromi sul riposizionamento dell'asse strategico e del rischio radiattivo da La Maddalena a Taranto") poggerà proprio su queste informazioni che forniamo in anteprima nazionale sul sito e che saranno pubblicate prossimamente in un libro del prof. Massimo Zucchetti (ed. Odradek) (1).

Alessandro Marescotti


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Il professor Massimo Zucchetti, ingegnere, docente ordinario di impianti nucleari al Politecnico di Torino, si occupa della sicurezza dei reattori nucleari. Egli è convinto che i sommergibili nucleari non siano macchine assolutamente perfette e pertanto pericolose. "Esistono cose insicure - ha affermato - ma anche altrettante certezze. La conferma arriva dalla statistica su quanto è successo agli impianti nucleari sui sommergibili nel corso degli anni. Oltre 100 incidenti - aggiunge Zucchetti - che si sono verificati nel mare Artico e nel Mediterraneo. Il fatto è che la tecnologia militare è sempre stata concepita in assoluto spregio della sicurezza e bada ad altre cose, come alla possibilità di intervenire e di distruggere al momento opportuno. Questi reattori nucleari - spiega l'ingenere - che non avrebbero la licenza di esercizio in nessun paese civile, possono tranquillamente navigare e attraccare nei nostri porti. Credo che la popolazione della Maddalena debba insorgere quanto prima sul fatto di avere un reattore nucleare sott'acqua a pochi centinaia di metri dalle case".