"Bandiere di pace", recensione sul Corriere della Sera



Autori vari
"Bandiere di pace. Il mondo in costruzione"
Chimienti Editore
pagine 210
euro 12,50


SOCIETA' - Un libro sul fenomeno dei simboli di pace che nei mesi scorsi dilagarono in Italia

QUELLE BANDIERE ARCOBALENO FIORITE SUI BALCONI

Com'è stato possibile che due milioni e mezzo di persone, improvvisamente, senza la grancassa della comunicazione, esponessero in sei mesi al proprio balcone o alla propria finestra di casa la bandiera della pace? Sì, quella bandiera multicolore che ancora oggi, spesso lacera e sporca, sventola al soffio della calda aria d'estate. E che è stata simbolo di un "no" deciso alla guerra dell'Iraq. Per continuare a testimoniare quel no, ora al posto delle bandiere c'è un libro, che ne racconta la storia, il significato, ma anche le ragioni. Una staffetta ideale ed editoriale, tra ciò che ha rappresentato l'icona di un movimento pacifico e la sua "istituzionalizzazione" nel mercato. Stampato per ora in cinquemila copie, edito da un piccolo editore di Taranto, il libro "Bandiere di pace. Il mondo in costruzione" è il frutto di un progetto collettivo trainato da PeaceLink, dal comitato "Pace da tutti i balconi" e dall'associazione MegaChip e racconta da un lato le ragioni dell'identità del "popolo delle bandiere arcobaleno", dall'altra cerca di dare respiro e prospettiva al movimento pacifista in Italia e nel mondo. Nelle 210 pagine fitte di saggi, documenti, testimonianze a opera di un ampio e riconoscibile gruppo di autori (da Alex Zanotelli a Giulietto Chiesa, da Nicoletta Landi a don Albino Bizzotto) il libro ha l'ambizione di rilanciare un movimento che non è affatto morto, ma vive sottotraccia. Perché immutate restano le ragioni che ne hanno visto la nascita. Ai balconi e alle finestre di migliaia di paesi e città, le bandiere non sono state ritirate, anche se sono un po' lacere. La guerra dell'Iraq non è finita, è solo uscita dai palinsesti. E nuovi venti di guerra e di rivolta si aggirano per il mondo. La bandiera della pace dovrà ancora sventolare.

Corriere della Sera 22/6/03 (p.33)
recensione di Walter Passerini