E' cominciato l'attacco: il mondo si ferma, fermiamo anche le bugie



Indicazioni immediate del Comitato Fermiamo la Guerra
http://www.fermiamolaguerra.it/


OGGI
Come deciso già da tempo dalla Coalizione Internazionale contro la Guerra, "quando la guerra inizia, il mondo si ferma". L'invito a tutti i cittadini e le cittadine è a fermare le proprie attività. Scioperi nelle scuole e fermate nei posti di lavoro caratterizzeranno la mattinata, che si invita a dedicare a iniziative capillari nei quartieri. Si farà richiesta agli Enti Locali di dichiarare il lutto cittadino, drappi neri verranno esposti in diversi luoghi pubblici e simbolici.

OGGI POMERIGGIO
Il Comitato fa appello affinchè in tutte le città d'Italia grandi e piccole si realizzino grandi e partecipate manifestazioni di massa, con l'invito a tutta la cittadinanza a manifestare.

SABATO
La Coalizione Internazionale contro la Guerra ha da tempo dato indicazione di utilizzare sabato per manifestazioni nazionali in tutto il pianeta. Visto il calendario della guerra, sabato 22 e domenica 23 saranno dedicati a grandi mobilitazioni diffuse. Sono già previste diverse manifestazioni alle basi militari. In alcune regioni si stanno preparando manifestazioni regionali. Per il sabato 29 marzo, il Comitato prenderà un orientamento nelle prossime ore, anche in collegamento con gli altri movimenti mondiali.

IL MASSIMO DELLA PARTECIPAZIONE
Il Comitato invita tutto il movimento a rilanciare tutte le iniziative che permettono una partecipazione diffusa e personale alla protesta contro la guerra.

BANDIERE
Il Comitato invita a proseguire ed estendere l'iniziativa delle bandiere, come forma di protesta contro la guerra e come dichiarazione di estraneità alla guerra, e a riempire le città, le abitazioni, le scuole, i luoghi di lavoro di segni di pace.

AIUTI UMANITARI ALLE VITTIME
Il Comitato invita a sostenere le iniziative a sostegno delle vittime di guerra. In questo senso, nelle prossime ore si terrà il richiesto incontro fra il Tavolo di Solidarietà (che riunisce molte organizzazioni e ong contro la guerra) ed Emergency (che per ora non ha aderito al Tavolo). Il Comitato fa appello alla realizzazione di iniziative unitarie, per favorire la partecipazione dei cittadini e delle cittadine.

BOICOTTAGGIO
Il Comitato invita a dare vita a iniziative di boicottaggio mirato di aziende i cui interessi sono legati al conflitto in Iraq, in particolare le compagnie petrolifere: ESSO, particolarmente diffusa in Italia ma anche TEXACO, AMOCO E CHEVRON. Per informazioni: http://www.greenpeace.it/stopesso


--- Alcune aggiunte come PeaceLink ---


All'indirizzo http://www.peacelink.it/mediawatch

SOSTEGNO AD AMNESTY INTERNATIONAL
E' importante sostenere la richiesta di Amnesty International affinché venga protetta la popolazione civile irakena e vengano rispettate le leggi di guerra che vietano di colpire obiettivi civili.

CONTRO LE BUGIE DI GUERRA: MEDIAWATCH
L'osservatorio sulle bugie di guerra sarà uno degli strumenti di rettifica dell'informazione manipolata.
Consultare: http://www.peacelink.it/mediawatch

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LA MOBILITAZIONE PACIFISTA E' IN ATTO
La guerra osteggiata dalla maggioranza degli uomini di questa terra è, ciononostante, cominciata. Le diplomazie hanno fallito. Il buon senso è stato annientato. Il mondo si consegna alla paura di avvenimenti imprevedibili. Certo è solo il tributo di vite umane. Ineludibile appare lo spettro della fame e delle malattie per le popolazioni direttamente interessate. L’economia mondiale è chiamata ad una durissima prova. Ingenti risorse saranno destinate alla distruzione alla morte. Anche chi, come noi, ha sperato nella pace esce sconfitto. Una sconfitta che ci riempie il cuore di dolore. Dolore per chi di questa guerra conoscerà gli orrori. Per i soldati americani e iracheni che perderanno la vita, mentre avrebbero preferito stare accanto alle mogli e ai figli, per le popolazioni civili che passeranno dall’embargo, sorella minore della guerra, alla povertà endemica, alla decimazione degli affetti, alla distruzione delle case e dei luoghi di lavoro. La guerra è una sconfitta per tutti, sempre. Peacelink si impegna a pubblicizzare tutte le iniziative nonviolente antiguerra. La mobilitazione è in atto in tutto il mondo.

INFORMAZIONE, RISORSA STRATEGICA
Chi lo volesse potrà entrare a far parte di un gruppo di monitoraggio delle menzogne di guerra può farlo attraverso "Mediawatch". Infatti dalla societa' civile prende vita una "commissione di vigilanza popolare", che documentera' i casi in cui l'informazione italiana si trasforma in propaganda. L'iniziativa parte da un gruppo di siti e riviste di informazione indipendente: Altreconomia, Azione Nonviolenta, Buone Nuove, Guerre & Pace, Information Guerrilla, Informazione senza frontiere, PeaceLink, Terre di Mezzo, Unimondo, Vita, Volontari per lo sviluppo. Il tutto all'indirizzo http://www.peacelink.it/mediawatch