PER FAVORE NON ISOLATECI



Comunicato di Libera - Taranto


PER FAVORE NON ISOLATECI

Vorrei dire forte: attenzione.
Vorrei dirlo con tutto il pathos, l'energia, la capacità di gridare di cui dispongo: attenzione. Vorrei dirlo a tutti e a ciascuno: senza steccati ideologici, senza prevenzioni, senza barriere, nel rispetto piu'profondo per le opinioni di ognuno. Attenzione.

Lo dico forte alla città che conta: a quella dei cittadini a pieno titolo.
Alla città che passeggia per via D'Aquino e per via Di Palma, che la moglie con la pelliccia, che possiede uno studio professionale o almeno un doppio stipendio. Alla città che conosce sempre il personaggio chiave a cui chiedere la raccomandazione per i propri figli, e che ritiene che i politici veri siano quelli sempre disponibili a fargli il favore.

Lo dico all'altra città che lentamente si affaccia verso le periferie.
Alla città del disagio e della povertà, dei giorni segnati sul calendario in attesa che arrivi il ventisette per lo stipendio e quelli che sperano in un ventisette che forse non arriverà mai. Alla città di quelli che "ce l'ha promesso il politico di turno il lavoro per mio padre o la pensione per mia nonna e non fa niente che l'anno scorso ci hanno preso in giro, ma vedrai quest'anno sarà diverso".

Rialziamo la testa,  risvegliamo la dignità.
Siamo in un periodo in cui la criminalità organizzata va riorganizzanizzandosi frettolosamente, tra il disinteresse dell'opinione pubblica e dei mezzi di informazione, per leggi che favoriscono comportamenti illegali, per decisioni del governo che riducono la capacità di risposta e l'autorevolezza della magistratura.

Attenzione.

La lotta alla mafia ha storicamente avuto una andamento ciclico: l'omicidio importante che fa discutere, l'indignazione, gli arresti, le reazioni, poi nuove leggi, i processi. E poi la disattenzione, le assoluzioni e il rifiorire della mafia, gli appalti, gli accordi e poi nuovi omicidi e il ciclo si riapre. Questa è la fase della disattenzione., del disinteresse, dell'abbassamento del livello di guardia a tutti i livelli.

La mafia non è solo un problema delle Forze del'ordine. La mafia è una cultura, un modo di intendere le relazioni, i rapporti, una maniera di gestire il territorio, gli appalti, gli incarichi professionali.

Attenzione, perchè in assenza di una reazione adeguata, non è difficile che si sviluppino relazioni e connivenze tra enti pubblici e criminalità organizzata. Attenzione perchè il consenso per i politici non viene solo dalla cultura della partecipazione democratica, ma passa anche da prassi affaristiche e spartitorie. La criminalità organizzata fa politica, investe su personaggi.ai quali chiede dei rientri in termini di appalti, di incarichi, di assunzioni di dipendenti in società create piu' o meno ad arte. Non sempre, anche sul nostro territorio, gli appalti sono puliti.
Il proliferare di trattative private non è mai un segnale di trasparenza.

Attenzione. Per favore non isolate quelle persone, quei gruppi, quelle associazioni che, indipendentemente dal loro credo politico, anche a rischio della loro incolumità fisica, intendono far rispettare la legalità. E' facile farli apparire come persone animate da faziosità politica e quindi screditarle e metterle da parte. E' questo cio' che da sempre gradisce la mafia.

Attenzione: si recuperi la vocazione di essere SENTINELLE, liberi, e percio' capaci di denunciare il buio della notte, ma propostivi, e percio' disponibili ad annunciare l'aurora, progettando, costruendo, investendo nella formazione, rimanendo sempre innamorati di ogni persona.


Gianni LIVIANO
coordinatore prov.le di Taranto
gliviano at libero.it