Sciopero generale - la partecipazione



La massiccia partecipazione allo sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil  ed
alla manifestazione di Bari è stata una risposta di unità di intenti da
parte di tutti i lavoratori di Taranto.
Totale è stata l'adesione dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche dell'
appalto Ilva e del territorio.
I lavoratori dell'Ilva poi, pur in presenza di contratti precari (formazione
ed a termine) hanno deciso di scioperare per scongiurare la possibilità di
un lavoro precario a vita.
L'astensione massiccia ha generato un pesante contraccolpo per il
siderurgico in termini di produzione. Si è infatti registrata la fermata
totale dei Tubifici 1 e 2, delle aree Rivestimenti, del Laminatoio a Freddo,
del Treno Lamiere, dei reparti Treni Nastri ed un decisivo rallentamento
dell'area Ghisa e dell'Acciaieria. Consistente anche la partecipazione allo
sciopero dei lavoratori degli Impianti Marittimi e delle Manutenzioni.
Secondo le prime stime hanno incrociato le braccia oltre il 70% degli operai
di 1° turno (circa 2500) ed il 75% degli operai di 2° turno (oltre 600
unità).
I lavoratori hanno così voluto dare una risposta precisa alle inaudite
dichiarazioni che alcuni politici ed imprenditori locali hanno rilasciato in
questi giorni, riguardo le ragioni dello sciopero.
Riteniamo necessario, a questo punto, proseguire la programmazione di forme
di lotta articolate azienda per azienda, per costringere le ultime frange
oltranziste della Confindustria ad abbandonare questa disdicevole forma di
aggressione ai diritti dei lavoratori, ed avviare un confronto sul mercato
del lavoro che abbia come obiettivo l'estensione dei diritti a chi ancora
non può usufruirne.




Rocco Palombella, segretario generale UILM Taranto