Re: Scempio ambientale sulla linea di costa di torre d'ayala, nei pressi della subfor: indagine della legambiente



Rettifica

At 17.40 26/02/2002 +0100, we wrote:

Resent-Date: Tue, 26 Feb 2002 09:59:27 +0100
X-Sender: mrta at popmail.libero.it
Date: Tue, 26 Feb 2002 09:55:35 +0100
To: pck-ecologia at peacelink.it
From: "quibro" <quibro at libero.it>
Subject: Scempio ambientale sulla linea di costa di torre d'ayala, nei
 pressi della subfor: indagine della legambiente
Resent-From: ecologia at peacelink.it
Reply-To: ecologia at peacelink.it
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Indagine sulla situazione dei fanghi scaricati presso la Subfor derivanti
da escavazione di dragaggio per la costruzione della nuova base navale a
Taranto.
Angelo


Legambiente
circolo di Taranto
via Sannio,25
tel. e fax 099/7324697
e-mail quibro at libero.it

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: SCEMPIO AMBIENTALE SULLA LINEA DI COSTA DI TORRE D'AYALA, NEI
PRESSI DELLA SUBFOR: INDAGINE DELLA LEGAMBIENTE
Di recente e' stato denunciato lo scempio compiuto sul tratto di costa
prospiciente la Subfor. Del caso si occupò la Legambiente nella prima metà
degli anni '90. Di recente l'associazione ha svolto ulteriori indagini,
attraverso cui e' in grado di fornire maggiori dettagli sulla vicenda e di
sollevare nel merito della regolarità delle procedure adottate non poche
perplessità.

LA VICENDA
Alla società consortile 'MAR GRANDE S.R.L.' (di cui faceva parte anche la
'Romagnoli", in quegli anni nell'occhio del ciclone di 'MANI PULITE') era
stata rilasciata dalla Capitaneria di Porto in data 31/01/1992
autorizzazione per sversare a mare a circa quattro miglia dalla costa, il
materiale di dragaggio dei fondali di Chiapparo.

La Legambiente di Taranto ha rettificato: la Romagnoli non ha fatto parte del consorzio Mar Grande SRL.