Parrocchia Regina Pacis, raccolta firme per la pace



Domenica prossima 30 settembre raccoglieremo le firme sulla piazza della chiesa a Lama sotto questa petizione.
Don Mimino Damasi


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Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Consiglio
All'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia
E per conoscenza alle ambasciate in Italia

Noi cittadini di Taranto esprimiamo il nostro profondo sdegno per gli attacchi terroristici che hanno insanguinato gli Stati Uniti, causando migliaia di vittime e numerosissimi feriti. Ci sentiamo fraternamente accomunati al dolore del popolo americano e intendiamo manifestare al Presidente degli Stati Uniti il nostro più vivo cordoglio. Intendiamo sostenere ogni iniziativa nazionale e internazionale perché i responsabili di questo orrendo crimine vengano arrestati, processati e condannati. Sosteniamo pertanto l'Unione Europea che afferma: "Il diritto internazionale permette di perseguire gli autori, i mandanti e i complici ovunque essi si trovino" e che specifica: "le organizzazioni internazionali, e in particolare l'Onu, dovrebbero farne un obiettivo prioritario". Proprio perché quel crimine colpisce tutta l'umanità, riteniamo debba essere un tribunale che rappresenta l'intera comunità dei popoli umani a compiere le indagini, raccogliendo prove certe per emettere il giudizio con tutte le garanzie giuridiche. Non siamo favorevoli ad una giustizia sommaria o peggio ancora ad una guerra. La guerra non sarebbe un giusto giudizio penale, nella luce della ragione, della morale e della legge, ma un nuovo vulcano di violenza che spingerebbe ulteriormente il mondo nel buio mortale dell'odio e della distruzione. La guerra acuirebbe il terrorismo, anziché piegarlo, e renderebbe ancora più esposte e insicure le nostre città. La punizione dei colpevoli non deve avvenire al prezzo della vita e della sofferenza di altre persone prive di colpa e che in questo momento - a centinaia di migliaia - stanno abbandonando l'Afganistan in condizioni pietose e a cui sentiamo di essere umanamente vicini nella sofferenza. Sarebbe inaccettabile se a già tanto sangue innocente se ne aggiungesse altro ancora e se fra genti di differente religione e nazionalità sorgessero sentimenti di odio anziché di fratellanza. La nostra Costituzione all'articolo 11 ripudia la guerra. Il Papa ha invocato che "non prevalga la spirale dell'odio e della violenza" ma che prevalgano "nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi di pace". La città Taranto è definita nell'articolo 1 dello Statuto comunale "città operatrice di pace". In nome della vita e della civiltà, nell'ora del massimo pericolo, noi cittadini di Taranto chiediamo che venga scongiurata la guerra e che prevalga la logica della pace e della giustizia.

Lucia Parente De Cataldis - referente Puglia Movimento Shalom
Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
Giandomenico Tacente - consigliere nazionale di Pax Christi e aderente a Pax Christi di Taranto
Don Cosimo Damasi - parroco "Regina Pacis" Lama