[Pace] APPELLO PER LA PALESTINA - Contro la censura: Lettera agli ebrei di Franco Fortini - Video della Lettura integrale in concerto del poema STATO D'ASSEDIO di Mahmud Darwish




Le projet de résolution de « l’initiative française » à l’ONU menace les droits palestiniens

http://arretsurinfo.ch/le-projet-de-resolution-de-linitiative-francaise-a-lonu-menace-les-droits-palestiniens/





1°Congresso ANROS-Italia 6 e 7dic2014/ Appello per la Palestina

https://albainformazione.wordpress.com/category/palestina/

ANROS Italia

Appello per il Popolo e lo Stato di Palestina

Noi, attivisti sociali e militanti politici, membri e simpatizzanti, amici e compagni dell’ANROS Italia (Associazione Nazionale di Reti ed Organizzazioni Sociali) riuniti sulla Catena dei Lattari, Cava de’ Tirreni, Salerno, sud dell’Italia, per il primo congresso nazionale del 6 e 7 dicembre 2014  ANROS Italia

considerando

che la Palestina continua ad essere sotto attacco totale dei media imperialisti e sionisti anche quando le bombe dell’entità sionista non colpiscono con la stessa intensità la popolazione civile come durante le varie operazioni “piombo fuso” che hanno causato migliaia di morti soprattutto tra i più indifesi, donne, anziani e bambini;

che i paesi dell’ALBA, in primis Cuba e Venezuela, sono stati un esempio per il mondo nel riconoscimento del diritto del popolo palestinese, liberamente e sovranamente, di organizzare il proprio stato e di lottare contro l’oppressione e l’occupazione sionista;

che il Venezuela bolivariano, secondo l’ambasciatrice dello stato di Palestina a Caracas, Linda Sobeh Alí, ha fatto molto di più per il popolo palestinese di quanto abbiano fatto interi stati arabi;

che l’azione internazionale autonoma ed indipendente dei movimenti sociali e politici rivoluzionari sta spingendo un numero sempre maggiore di paesi nel mondo a riconoscere ufficialmente e concretamente il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese;

che l’Organizzazione delle Nazioni Unite riconosce il diritto universale ed inalienabile dei popoli a ribellarsi e resistere contro ogni forma di oppressione, occupazione e tirannia;

dichiariamo

il nostro impegno incondizionato a sostenere la causa del popolo palestinese, la sua Resistenza – come per tutti i popoli del mondo – in appoggio alle campagne di solidarietà nazionali ed internazionali che già esistono contro il sionismo, l’imperialismo, nonché di contribuire a crearne di nuove, per combattere l’apologia e la glorificazione del fascismo, e del neo-fascismo, del nazismo e del neo-nazismo, e delle altre pratiche che contribuiscono e favoriscono le forme contemporanee del razzismo, della discriminazione razziale, della xenofobia e della relativa intolleranza.  

 

7 dicembre 2014
Catena dei Lattari,
Cava de’ Tirreni, Salerno,
sud dell’Italia



Reprise] Bethléem : Un aperçu de la cruauté de l’occupant israélien [Vidéo]

http://arretsurinfo.ch/reprise-bethleem-un-apercu-de-la-cruaute-de-loccupant-israelien-video/





Da ISM 23 dicembre 2014



Video della Lettura integrale in concerto del poema STATO D'ASSEDIO di Mahmud Darwish

https://www.youtube.com/watch?v=ccF7ZphXO10

Lettura integrale in concerto del poema STATO D'ASSEDIO di Mahmud Darwish

Torino, martedì 16 dicembre 2014ore 18.00

presso la sala Crimea dell'Hotel Diplomatic in via Cernaia 42

dopo il ritiro della concessione della sala del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà per un vile atto di censura.

con Anna Delfina Arcostanzo e Marco Gobetti

musica dal vivo Beppe Turletti

Mahmud Darwish e la poesia araba, intervento di Wasim Damash, traduttore e curatore del poema. docente di Lingua e Letteratura Araba all'Università di Cagliari

modera Alfredo Tradardi (Ism-Italia)

«Stato d'assedio (Hàlat Hisàr) è un 'testo', come lo ha definito lo stesso autore, elaborato a Ramallah nel gennaio 2002, nelle settimane in cui la città era assediata dalle truppe israeliane del generale Ariel Sharon.

Mahmud Darwish, che a Ramallah viveva, si è trovato perciò nella hàla, ossia nella 'condizione' di assediato. Con questo 'testo' il poeta palestinese non vuole solo descrivere lo stato d'assedio, vuole invece e soprattutto dare corpo alle parole per esprimere la hàla quando ci si ritrova a essere assediati.

Lo 'stato dell'assedio' nei versi di Darwish va al di là della condizione di vita nella quale si trovano le moltitudini di cui il poeta è portavoce, di queste esprimendo sentimenti e pensieri. Il risultato è che il 'testo' è formato da frammenti che a volte risuonano come antichi aforismi, spesso lamenti di solitudine, in cui è sempre presente il pensiero della morte, tema che percorre l'intera opera di Darwish.

Sono oggetto di riflessione: la poesia nel suo farsi, la storia, il 'luogo', ossia lo spazio del pensiero, la forza che è impressa nell'affermazione della propria identità», (dall'introduzione di Wasim Damash).

Mahmud Darwish (1941-2008), ricordato spesso come 'poeta della resistenza palestinese', è nato a Birwa in Galilea, un villaggio distrutto a seguito della pulizia etnica nel 1948. La famiglia, costretta all'esilio in Libano, riesce a ritornare clandestinamente in Palestina un anno dopo. A vent'anni pubblica la sua prima raccolta di poesie: è la ragione per cui entrerà in carcere per la prima volta. Nel 1971 raggiunge Beirut, ma in seguito all'invasione israeliana del Libano si rifugia a Tunisi, poi a Parigi. Nel 1995, dopo gli accordi di Oslo, si stabilisce a Ramallah. La sua ricca produzione letteraria, oltre che in italiano, è tradotta in molte altre lingue.

ISM-Italia, Torino, 22 dicembre 201  http://www.ism-italia.org/   nfo at ism-italia.org







----Messaggio originale----
Da: news.ismitalia at gmail.com
Data: 22-dic-2014 3.23
A: "valeria.sonda at alice.it"<valeria.sonda at alice.it>
Ogg: Contro la censura: Lettera agli ebrei di Franco Fortini.

 

Il 16 dicembre 2014 alle ore 17.30, a Torino, ISM-Italia ha manifestato davanti al Museo della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, per denunciare la sospensione della concessione della sala conferenze del Museo per la lettura integrale in concerto di Stato d'Assedio di Mahmud Darwish.

Il consiglio direttivo e la direzione del Museo sono responsabili di questo vile atto di censura.

Sono anche responsabili degli oltraggi subiti dalla mostra dell'UNRWA, IL LUNGO VIAGGIO DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE RIFUGIATA.

Una ulteriore conferma del degrado morale, culturale e politico della città di Torino.

Contro la censura: Lettera agli ebrei di Franco Fortini.

https://www.youtube.com/watch?v=6lYZf2fz_C8

«Verrà il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo».

ISM-Italia,

21 dicembre 2014

http://www.ism-italia.org/

info at ism-italia.org