[Pace] ISM-Italia Tutti/e a Torino il 30 novembre 2013 per dire no agli accordi bilaterali Italia/Israele!



Contestare i complici e boicottare Israele

Per decolonizzare la Palestina storica

Il 13 settembre 1993, furono firmati alla Casa Bianca gli Accordi di Oslo, con Bill Clinton nella parte di maestro di cerimonia.
Gli accordi erano composti da due parti:
  1. il mutuo riconoscimento tra Israele e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)
  2. una dichiarazione di principi che prevedeva un periodo di transizione di cinque anni senza chiari impegni da parte israeliana sulla natura dell'accordo definitivo
L'accordo definitivo non è mai stato raggiunto, la transizione prosegue e il tutto si è trasformato in quella che molti definiscono l'industria del processo di pace, interessata solo al “processo”, ma dimentica della “pace”. È la storia della soluzione due popoli-due stati, che ha permesso a Israele di proseguire la costruzione di insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est.
Eppure il mantra della soluzione due popoli-due stati, la soluzione sionista per eccellenza, è sostenuto da istituzioni, partiti, sindacati, media, intellettuali e da parte del cosiddetto movimento di solidarietà con i palestinesi.
Tutti dimentichi della natura del sionismo, un movimento coloniale di insediamento (settler colonialism) che ha avuto come obiettivo iniziale e ha, come obiettivo finale, la pulizia etnica della Palestina, che nella Striscia di Gaza si è trasformata in un genocidio strisciante.
Le dichiarazioni servili e umilianti del primo ministro Enrico Letta durante la visita in Israele del luglio 2013, le strette di mano con i criminali di guerra al governo in quel paese, gli incontri bilaterali (il prossimo si terrà a Torino il 2 dicembre 2013) per promuovere accordi di ogni tipo, in particolare quelli militari, sono solo l'ultima manifestazione della complicità che a tutti i livelli la società italiana e l'Europa esprimono nei riguardi della politica israeliana.
Israele fa già parte di fatto della UE e della NATO ed esporta la militarizzazione della sua società in Europa e nel mondo.
Quella della società italiana è davanti agli occhi di tutti, una fotografia, circolata recentemente, mostra il primo ministro Enrico Letta, in visita a Kabul, che indossa un elmetto, una conferma fortemente simbolica del fatto che la costituzione materiale ha cancellato, con la complicità del Presidente della Repubblica, l'articolo 11 della Costituzione Repubblicana,.
A monte c'è il ritorno del coloniale come dimostrano la presenza italiana in Afghanistan e in altri teatri di guerra, la partecipazione all'attacco contro la Libia e la complicità con la repressione delle rivolte arabe.
In Siria si sta ripetendo quanto è accaduto in Libia, anche se le ultime vicende segnano un evidente indebolimento degli Stati Uniti e di Israele.
Le dimostrazioni contro l'incontro bilaterale Italia/Israele, previsto per il 2 dicembre 2013, devono costituire l’inizio di una nuova fase per il movimento di solidarietà con la resistenza palestinese: la contestazione sistematica dei complici a livello istituzionale, politico, sindacale, intellettuale e mediatico.
     Tutti/e a Torino il 30 novembre 2013 per dire no agli      accordi  bilaterali Italia/Israele!
Seguiranno al più presto le indicazioni organizzative da parte del comitato di coordinamento torinese.
ISM-Italia, Torino, 31 ottobre 2013, www.ism-italia.org, info at ism-italia.org