Re: [pace] OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS




OK, sono d' accordo con questa dichiarazione di principio : "L'unica strada per fermare il massacro di civili è quella di fermare le violenze, non di amplificarle invocando l'intervento occidentale."
 
Ma la domanda è: come fare per fermare le violeze sui civili ? Quali proposte concrete ?
 
Franco
 
 
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Franco BORGHI
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----- Original Message -----
Sent: Friday, February 17, 2012 8:36 PM
Subject: [pace] OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS

E' arrivata anche una traduzione della lettera in inglese.
Inoltre all' indirizzo di Contropiano e' pervenuta l'adesione dell'Assemblea permanente di Novara contro gli F-35, attiva da molti anni, a Patrizia Cecconi ha mandato l'adesione La casa editrice Stelle Cadenti, e qualche blog ha ripreso il nostro intervento.
Tutto sommato in questi ultimi mesi tra appelli, petizioni, e altre iniziative,siamo arrivati ad un' area di opinione piccola, ma dell' ordine di poche migliaia di persone, peccato che questo fine settimana siano saltate la manifestazione Fiom di sabato, e la manifestazione in occasione della visita a Roma della Merkel, perche' sarebbero state due occasioni per comunicare direttamente con le persone.
La scheda di Marinella sul CNS, apparsa anche sul Manifesto, e' stata diffusa sotto varie forme: mail, allegati, forum,articoli, ed e' la fonte probabilmente piu' esauriente e senz'altro piu' diffusa su questo coordinamento che probabilmente il 24 febbraio a Tunisi rischia di avere una investitura ufficiale da parte di molti stati come legittimo rappresentante del popolo siriana.
marco
 
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Canadians for Action on Climate Change <canadiansforactiononclimatechange at bell.net>
A: 'Mari Cor' <mari.liberazioni at yahoo.it>
Cc: elbano9 at yahoo.it; staff at peacelink.org
Inviato: Giovedì 16 Febbraio 2012 16:41
Oggetto: FW: OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS

Can you tidy up the google translation below & we will share it here in Canada ...
 
OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS February 19 issued in Rome
 
With this open letter we intend to clearly dissociate ourselves from the demonstration called by the CNS in Rome on February 19 and we cannot share the reasons of those who adhere to that platform.
 
This is because we do not want absolutely another "humanitarian" war, as has happened in Libya, under the pretense of protecting civilians has instead unleashed the ferocity of the bombing and NATO intervention, and added to the civil war, being on the ground , another bloodbath much, much bigger. We believe therefore that due to the veto by Russia and China, the threat of a "humanitarian intervention" only for the moment was averted.
 
We think, however, the need for a platform of peace alternative, since the cessation of violence by both sides (government and armed gangs of the so-called opposition), claiming a genuine peace negotiations. This is because the massacre of civilians in progress on the ground in Syria is the result of a civil war between two armed entities, as demonstrated by the ratio of the observers of the Arab League-censored by the Qatar-show and how many acts of violence against civilians, terrorist attacks, The sniping and numerous atrocities carried out their Syrian Army of Liberation which is allied to the CNS.
 
This latest violence attributed only to the army and the government relies on the flyer February 19 (and the platform on which the membership asks) "the resignation of Assad and his staff" and that "the international protection of civilians under the Statute of ' UN ", which is equivalent to demand regime change in the facts of armed robbery and international military again that intervention itself was momentarily stopped by the veto in the UN Security Council. This road leads directly to the "humanitarian" war of NATO against Syria and to legitimize the military intervention already in place in Syria with troops in Turkey, Qatar, Libya, Saudi Arabia and all Gulf petrolmonarchie who are long been fomenting the war by military means and media supporting the armed opposition in Syria.
 
The experience of so-called humanitarian wars of the last fifteen years has taught us that no human rights rhetoric or "contingent necessity" may mask the reality of war with its grief and its devastation without end. The only way to stop the killing of civilians is to stop the violence, not amplify it by invoking the Western intervention.
 
We therefore invite all organizations that openly repudiate the war to dissociate from the CNS and its platform.
 
We will send this letter over to the platform of peace proposed by us.
 
SIGNATURES:
 
NETWORK NOWAR, Peacelink, WILPFITALIA, UNPONTEPER, UNITED STATES AGAINST THE WAR FLORENCE, U.S. CITIZENS FOR PEACE AND JUSTICE NETWORK Disarmiamoli, counterplan, NATIONAL ASSOCIATION OF CUBA FRIENDSHIP Club of Rome-ITALY, FRIENDS ASSOCIATION OF PALESTINE RED CRESCENT
 
-----Original Message-----
From: Marco Palombo [mailto:elbano9 at yahoo.it]
Sent: Thursday, February 16, 2012 12:17 AM
To: Canadians for Action on Climate Change
Subject: Lettera aperta a CGIL, Tavola della Pace e Associazioni che aderiscono alla manifestazione del 19 febbraio indetta dal CNS
 
LETTERA APERTA ALLA CGIL, ALLA TAVOLA DELLA PACE ED ALLE ASSOCIAZIONI
CHE ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 FEBBRAIO INDETTA DAL CNS A
ROMA
 
Con questa lettera aperta intendiamo dissociarci nettamente dalla
manifestazione indetta dal CNS a Roma per il 19 febbraio e non
possiamo condividere le ragioni di quanti aderiscono a quella
piattaforma.
 
Ciò perché non vogliamo assolutamente un'altra guerra
“umanitaria” che, come è avvenuto in Libia, sotto la pretesa di
proteggere i civili ha scatenato invece la ferocia dei bombardamenti e
dell'intervento NATO ed ha aggiunto alla guerra civile, in corso sul
terreno, un altro bagno di sangue molto, molto più grande. Crediamo
perciò che grazie al veto di Russia e Cina la minaccia di un
"intervento umanitario" solo per il momento sia stata scongiurata.
 
Pensiamo però che sia necessaria una piattaforma di pace alternativa
che ,a partire dalla cessazione delle violenze da entrambe le parti
(governo e bande armate della cosiddetta opposizione), rivendichi un
vero negoziato di pace. Ciò perché il massacro dei civili in corso
sul terreno in Siria è frutto di una guerra civile tra due entità
armate, come ha dimostrato il rapporto degli osservatori della Lega
Araba-censurato dal Qatar- e come dimostrano numerose violenze sui
civili, gli attentati terroristici, il cecchinaggio e numerose
efferatezze compiute proprio dall'Esercito Siriano di Liberazione di
cui è alleato il CNS.
 
Questo ultimo attribuisce le violenze solo all'esercito governativo e
invoca nel volantino del 19 febbraio (e nella piattaforma su cui
chiede le adesioni ) “le dimissioni di Assad e del suo staff” e
inoltre “la difesa internazionale dei civili secondo lo Statuto
dell'ONU”, il che equivale a chiedere nei fatti il cambio di regime
a mano armata e nuovamente quell'intervento militare internazionale
che è stato momentaneamente fermato dal veto in Consiglio di
sicurezza dell'ONU. Questa strada porta direttamente alla
guerra”umanitaria” della NATO contro la Siria ed a legittimare
l'intervento militare già in atto in Siria con truppe della Turchia,
del Qatar, della Libia, dell'Arabia Saudita e di tutte le
petrolmonarchie del Golfo che stanno da tempo fomentando la guerra,
appoggiando con mezzi militari e mediatici l'opposizione armata in
Siria.
 
L'esperienza delle cosiddette guerre umanitarie dell'ultimo
quindicennio ci ha insegnato che nessuna retorica dei diritti umani o
di “contingenti necessità” può mascherare la realtà della
guerra con i suoi lutti e le sue devastazioni senza fine. L'unica
strada per fermare il massacro di civili è quella di fermare le
violenze, non di amplificarle invocando l'intervento occidentale.
 
Invitiamo pertanto tutte le associazioni che ripudiano la guerra a
dissociarsi apertamente dal CNS e dalla sua piattaforma.
 
 
Invieremo oltre alla presente lettera la piattaforma di pace da noi
proposta.
 
FIRME:
 
RETE NOWAR, PEACELINK, WILPFITALIA, UNPONTEPER, STATUNITENSI CONTRO LA
GUERRA FIRENZE, U.S. CITIZENS FOR PEACE AND JUSTICE, RETE
DISARMIAMOLI, CONTROPIANO, ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA
ITALIA-CUBA circolo di Roma, ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MEZZALUNA ROSSA
PALESTINESE