Re: [pace] verso una sconfitta epocale



Due fattori concorrono:
1) la mancanza di quel collante morale che spingeva persone che avevano comuni obiettivi ad investire parti importanti del proprio tempo e mettendo al rischio il proprio status quo a favore del bene comune: in poche parole manca lo spirito di solidarietà sociale o coscienza di classe!
2) l'infiltrazione nei movimenti ai posti di dirigenza di soggetti che quanto meno contengono le lotte per mantenere le loro misere posizioni di leaderschip e di "vantaggio"che sarebbero messe in discussione nella convergenza verso movimenti più vasti

----- Messaggio originale -----
Da: Dante Bedini <bdndante at gmail.com>
A: pace at peacelink.it
Cc:
Inviato: Venerdì 27 Gennaio 2012 20:25
Oggetto: Re: [pace] verso una sconfitta epocale

condivido pienamente l'intervento di Lino BAlza
Dante Bedini

Il 27/01/12, Lino Balza<medicinademocraticalinobalza at hotmail.com> ha scritto:
> L'operazione è il preludio di un'offensiva più massiccia contro il movimento
> popolare: sfondare in Val Susa sulla questione grandi opere vuol dire per lo
> stato mettere a segno un obbiettivo strategico ed un precedente che varrà
> per tutte le altre forme di opposizione sociale nelle lotte ambientali.
> Ciò sta avvenendo nel vuoto politico senza incontrare resistenza, quella
> resistenza che i movimenti dis-organizzati non hanno saputo o voluto
> contrapporre -non convocando gli Stati Generali dei beni comuni, chiudendosi
> nel proprio particolare: esempio acqua-  buttando all'aria l'occasione
> storica conquistata con i referendum. Una sconfitta epocale.
> Lino Balza
>
>
>
> From: v.miliucci at libero.it
> Sent: Thursday, January 26, 2012 5:37 PM
> To: networkanticapital at yahoogroups.com ; network_barletta at libero.it ;
> cosenza2feb at inventati.org ; nomortilavoro at autistici.org ;
> hyperlink at lists.riseup.net ; noinc at yahoogroups.com ; lele at notav.info ;
> edin2003 at libero.it ; francesc.masi at tiscali.it
> Subject: [hyperlink] I: contro arresti NO Tav
>
>
>
>
>
>
>  Proteste a Roma contro gli arresti degli attivisti NO Tav.
>
>
>
>  Mentre scrivo è in corso l’occupazione del Ministero dei Trasporti a Roma,
> da parte di studenti e lavoratori che accusano questo segmento del potere
> tra i maggiori responsabili dell’operazione poliziesco-giudiziaria nei
> confronti del movimento NO Tav. Da stamani 26 arresti e altri 15 a misure di
> obblighi-divieti, colpiscono i compagni/e della Val Susa, di Torino, Trento,
> Milano,Bologna, Pistoia,Roma , Palermo.
>
>  L’iniziativa in corso è la naturale conclusione della affollatissima
> conferenza stampa organizzata dagli studenti c/o la Facolta’ di Scienze
> Politiche , dove studia e si impegna politicamente il giovane compagno
> Damiano Calabrò( attivista di Esc) , arrestato e condotto nel carcere di
> R.Coeli con le solite imputazioni  “resistenza e violenza”, che si
> attribuiscono  da sempre agli oppositori in lotta  tentando di dissuaderli
> dal conflitto brandendo l’arma repressiva.
>
>  Sempre a Roma, al compagno Davide Massadani del Corto Circuito è stato
> affibbiato l’obbligo di non allentarsi da Roma ; a detta degli inquirenti
> tutte/i le/i compagne/i arrestati e/o “ obbligati” , hanno preso parte alle
> mobilitazioni svoltesi a Chiomonte e dintorni il 24/6 e il 3 luglio 2011.
>
>
>
>  Altre iniziative di protesta sono previste nei giorni a seguire in
> raccordo con quando sta avvenendo in tutta Italia , per sventare l’ennesimo
> teorema giudiziario contro i movimenti di opposizione sociale.
>
>  Colpire i NO Tav , è stato detto in conferenza stampa , è un disegno
> criminoso predisposto da tempo ed orchestrato dalla banda
> politico-giudiziaria – da Caselli a Fassino, da Cota all’insieme dei partiti
> e sindacati concertativi-  che a tutti i costi vogliono la TAV , passando
> sopra e oltre il rifiuto del popolo Valsusino , anche con l’illegale e
> incostituzionale militarizzazione del territorio e le persecuzioni, pur di
> raggiungere l’insulso e dannoso scopo.
>
>
>
>  I partecipanti alla conferenza stampa , le varie articolazioni del
> movimento romano , si sono oltremodo pronunciati per  la resistenza attiva a
> fianco della popolazione in lotta della Val Susa e l’utilizzo di tutti i
> mezzi necessari per la liberazione delle/i compagne/i arrestati.
>
>
>
>  Il compagno dei Cobas intervenuto, nell’ esprimere la solidarietà e
> l’impegno dell’intera organizzazione, ha caldeggiato la necessità della
> partecipazione alle iniziative già previste dai NO Tav . in particolare
> ,quella di sabato 28/1 a Torino.
>
>  E di prevedere la possibilità di una manifestazione complessiva e generale
> a Roma “ contro le grandi opere/la devastazione-militarizzazione dei
> territori, per i beni comuni ,l’agibilità sociale , la liberazione degli
> arrestati”,citando la grande capacità di risposta partecipativa che ebbe il
> movimento al tempo del  “Teorema Cosenza”, che di fatto fece fallire
> l’operazione ai danni dei compagni del “ sud ribelle”; a tal proposito il
> compagno ha ricordato che il 23/2 ci sarà l’ultima coda giudiziaria in
> Cassazione e per quella data si svolgerà un presidio davanti la stessa.
>
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>  Vincenzo
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