Re: [pace] Re: [pace] R: [pace] Re: [pace] Appello contro la guerra in Siria, ora c'è anche la versione in spagnolo



sono contento di essermi preso un abbaglio sulla provocazione.
ma vorrei capire una cosa: non vedete gli aspetti geopolitici e le ingerenze dei paesi confinanti ed esterni?
Ma davvero la sofferenza di alcuni giustifica tutto?
In Siria ho trovato una realtà che non capisce nemmeno la democrazia europea (che non amo), ho trovato una società molto eterogenea, come in Italia non immaginiamo nemmeno un po'. Ho visto manifestazione a favore di Assad, abbastanza corpose, non credo solo di mercenari; ho visto da lontano manifestazioni contro Assad molto decise; mi hanno raccontato di come la polizia di stato sia brutale, alcuni mi hanno detto della paura che avevano della polizia, ma anche di come le armi siano spuntate molto presto nelle moschee di Daraa e di Homs, alcuni mi hanno raccontato il terrore di una guerra che si sarebbe potuta scatenare. Sarebbe una guerra civile in cui le dinamiche settarie farebbero stragi terribili.
Siamo sicuri che la guerra sia un rimedio?
In Libia ha risolto qualcosa?
Tiziano Cardosi

Il 30/11/2011 17.16, mary r ha scritto:
grazie (in parte) Sebastiano. Hai capito bene che io sono attiva da decenni (per la precisione, 31) per la causa palestinese. Ho avuto molti blog, siti, sono stata intervistata anche sulle programmi (Press TV) che parla di questo problema, ho scritto volumi e tradotto di più. Ho parlato a conferenze, organizzata tournèe di intelletuali arabi, ecc. Ho fondato Tlaxcala, ho speso la mia vita per la causa della libertà e della giustizia, principalmente per la gente che sono più a cuore, le persone che vivono nel “mondo arabo”. E’ interessante che i punti che ho sempre portato avanti (bisogni della gente che ora è nelle condizioni più disparate e gravemente in pericolo) non sono indirizzati, ma io vengo dipinto come provocatrice e guerrafondaia. Mah. lasciamo perdere! non vale nemmeno una risposta accuse del genere... oggi come oggi, basta google. Non ho comunque preso un abbaglio mediatico. Te lo assicuro. Parlo giorno dopo giorno e per anni con le persone che vivono in questi posti, sono i miei compagni, amici, famiglia. Non ho bisogno della TV di capire la verità! Aspetterei IO in una lista per la pace, le interesse della gente vittima di violenza di stato come criterio. Ve lo posso assicurare, è un risibile minoranza di persone oppresse che vede il mondo nella ottica che lo vedete voi, e sì, ridono su di voi costantemente. Ho smesso di difendere quelli che rifiutano di vedere la loro sofferenza. Per loro, voi siete complici. Mi dispiace, ma è la pura verità.
grazie lo stesso, almeno per avermi difeso in parte, Sebastiano.
mary