RE: [pace] Libia, su Repubblica si continua a disinformare



E molti "sinistrorsi" leggono ancora Repubblica? Ma quando capiranno che De benedetti equivale a Berlusconi? Che la stampa, in Italia, NON è libera, ma asservita a personaggi come, appunto, De Benedetti e/oBerlusconi?
Paolo Bertagnolli

> To: pace at peacelink.it; news at peacelink.it
> From: a.marescotti at peacelink.it
> Date: Mon, 29 Aug 2011 05:54:03 +0000
> Subject: [pace] Libia, su Repubblica si continua a disinformare
>
>
> ------Messaggio originale------
> Da: Marinella Correggia
> A: deskesteri at repubblica.it
> A: lettere at repubblica.it
> Cc: Antonio Cianciullo
> Rispondi a: Marinella Correggia
> Oggetto: Pietro Dal Re dalla Libia continua a disinformare! Qualcuno gli dica che la sua fonte è screditata dall'Onu
> Inviato: 29 ago 2011 00:16
>
> L'inviato di Repubblica a Bengasi Pietro Dal Re (che mesi fa in un suo articolo ha attribuito alle parole del povero monsignor Martinelli un significato opposto a quello che avevano, un atto gravissimo anche se monsignore ha lasciato correwre o forse non ne è venuto a conoscenza) adesso in questo articolo http://www.repubblica.it/esteri/2011/08/28/news/stupri_libia_amazzoni-20980520/   alla ricerca del sensazionalismo - ancora più immorale in un paese martoriato dalla guerra - o forse trascinato dal suo evidente amore per i "ribelli", prende una cantonata dmeritevole di essere citata nei corsi di giornalismo. Insomma cinque guardie del corpo ("amazzoni") di Gheddafi avrebbero detto alla dottoressa Siham Sergewa di Bengasi di essere state più volte stuprate (ancora??) da Gheddafi e anche dai suoi figli. La Sergewa è una "nota psicologa infantile (...) alla quale le ex body guard del Raìs hanno raccontato di essere state abusate non soltanto da lui e anche dai suoi figli". Ma !
> il signor Dal Re non ha letto già mesi fa che questa tipa è stata screditata dall'inviato dell'Onu Bassiouni e da Amnesty International? La tipa era stata la fonte dell'accusa urbi et orbi ai soldati libici (governativi) di usare lo stupro come arma di guerra. Cosa aveva fattO? Aveva detto e il mondo le aveva creduto, di aver spedito per posta alle donne dell'Est libico, settimane dopo gli scontri di febbraio, 70.000 questionari a donne libiche, ottenendo indietro ben 60.000 questionari compilati in tre settimane! E di queste, 259 donne avevano confermato di essere state violentate da soldati "di Gheddafi".   Come si può leggere in questo articolo fra molti  http://www.nytimes.com/2011/06/20/world/africa/20rape.html?_r=1&pagewanted=all, diversi esperti avevano guardato con scetticismo a queste affermazioni (possibile che in un contesto di guerra in Libia  si riesca ad avere 60.000 risposte per posta???). Poi il discredito ufficiale: quando Diana Eltahawy,  di Amnesty Intern!
> ational, le ha chiesto¿www.peacelink.it
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