Con le idee ed il coraggio di Peppino noi continuiamo - lotta antinucleare di lunga durata



Con le idee ed il coraggio di Peppino noi continuiamo - lotta antinucleare di lunga durata

di Alfonso Navarra - obiettore alle spese nucleari e militari - www.osmdpn.it - cell. 340-0878893

E' presto, molto presto, per affermare che il "voto referendario ha detto "la parola definitiva" (?) per chiudere la strada al nucleare nel nostro paese".

L'opposizione popolare al nucleare è stata vincente, ha segnato un importantissimo punto a favore, ma il "mostro" lobbystico è solo ferito, abbiamo ancora tanto da lavorare per cancellarlo del tutto.

Devono farci riflettere questi fatti: Chernobyl non è bastata a noi italiani, Fukushima, ed è tutto dire, non basta oggi ai giapponesi per liberarsi e liberare il mondo dal pericolo.

Come già stanno facendo gli amici dell'acqua pubblica per la loro problematica specifica, sull'atomo cosiddetto di pace, in realtà di supporto ai programmi militari degli "Stati atomici", abbiamo il dovere di completare il lavoro: continuiamo in ciò che è giusto.

Un elemento di resistenza urgente può essere la contestazione del modo sbagliato in cui si proveranno a risolvere i depositi delle scorie.

Ma dobbiamo vigilare su posibili "colpi di coda" rispetto ad "emergenze" costruite ad arte: il rischio è che giustifichino inghippi amministrativi, da parte dei governanti, che anticipino il limite tecnico dei cinque anni prima di, eventualmente, riproporre le centrali.

Dobbiamo creare collegamenti europei per boicottare la truffa dei "test sulla sicurezza": sono il cavallo di Troia per la legittimazione ed il rilancio dei programmi atomici in Europa.

Questi collegamenti devono anche servire per sostenere decisioni tipo quella della Germania e della Svizzera. O le posizioni dell'Austria e della Grecia, Paesi che non usano l'energia nucleare.

La Rete di base che dobbiamo cosruire, imitando la diffusione e la capillarità che caratterizza il movimento per l'acqua, pertanto ha da essere concepita di dimensione europea.

Possiamo puntare a mettere in campo un "equilibrio", attualmente carente, tra azione diretta di base, tipo "Nukewatch" (la vigilanza antiscorie che blocca i treni con metodi nonviolenti ne è un esempio) praticato in Francia, Germania, Gran Bretagna, e nuove mobilitazioni istituzionali, magari a livello regionale.

Il "Nukewatch" può rappresentare il terreno pratico per costruire questa organizzazione europea, visto oltretutto che il via vai "legale" delle scorie è internazionale.

Alla opposizione nonviolenta si deve affiancare il programma costruttivo: è nostro compito lavorare, promuovendo le Fonti Energetiche Rinnovabili, per il modello sociale "acqua e sole", beni comuni sorgenti di vita, di giustizia climatica ed umana, di lavoro qualificato e dignitoso.

Tutto questo percorso è da inserire nel movimento "indignato", in via di sviluppo, contro la dittatura finanziaria, organica al complesso militare-industriale-energetico, nel momento in cui i sintomi di un nuovo crac economico si fanno sempre più minacciosi e pressanti.

I compiti elencati di resistenza e di costruzione costituiscono un modo efficacissimo di opporsi al sistema di guerra, di far rispettare, ben oltre gli appelli generici, l'articolo 11 della Costituzione.

(Senza nulla togliere all'ovvietà, per coloro che vogliono imparare a percorrere la strada della nonviolenza, che le guerre, come l'Afghanistan e la Libia, vanno nominate e denunciate per togliere loro soldi, soldati, ogni tipo di collaborazione).

E' stato detto che questi referendum abbiamo potuto vincerli grazie al "passaparola", che ha sostanziato il modo di fare politica delle persone sconosciute, della base attiva che non alimenta rumore mediatico, ma agisce capillarmente e in profondità.

Tutto ciò mi ricorda personalmente Peppino Impastato, il "nuddu miscatu cu nenti" per antonomasia, il martire antimafia che, fine anni '70, aprì un collettivo antinucleare nell'ambito del "Circolo Musica e Cultura" di Cinisi. Per ribadire che la nostra lotta viene da lontano e andrà lontano, la lunga durata non ci fa paura!

post scriptum - Partecipiamo alla discussione di mercoledi 15 giugno - ore 17.00 - via Borsieri, 12 Milano, presenti il sottoscritto ed il coportavoce di "Energia Felice", Mario Agostinelli (www.energiafelice.it)

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