Libia. Politica e non guerra aiuta la libertà.



Cento anni fa la guerra di Libia. Che non ci sia la seconda. E' la politica e non la guerra che aiuta la libertà.
Enrico Peyretti, Torino
 

 
 
Lettera a Il Manifesto di Marinella Correggia, pubblicata domenica 5 Marzo 2011.

Libia, un silenzio assordante

"Se si creera' un ampio movimento di opinione a favore della proposta di Chavez
per evitare una guerra della Nato in Libia, prima e non dopo che si compia l'
intervento bellico, le possibilita' che l' iniziativa abbia successo
aumenteranno, cosi' ha scritto ieri Fidel Castro aggiungendo che "non doveva
ripetersi un altro Iraq ". Sembra rivolgersi anche ai popoli. E non e' l' unico
ad appoggiare l' iniziativa di Chavez - ora a quanto pare accettata anche dalla
Libia - per una missione internazionale nel paese. Si sono pronunciati i paesi
latinoamericani aderenti all' Alternativa bolivariana para las Americas (Alba) e
altri. E il Congresso bolivariano de los pueblos - vedi il sito
www.alianzabolivariana.org - sottolinea come le accuse di genocidio rivolte alla
Libia,"senza prove " e con molta disinformazione da parte dei network,
provengono "dai paesi responsabili dei peggiori genocidi negli ultimi cent' anni
".
Cosa aspettano i movimenti per la pace a schierarsi contro l' ennesima guerra
"umanitaria" e relativa propaganda ? E a favore della proposta latinoamericana ?
Per ora il silenzio e' il piu' assordante dell' ultimo...ventennio: Iraq 1991,
Kosovo 1999, Afghanistan 2001, Iraq 2003...