Re: [pace] Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti




Grazie
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Sent: Tuesday, January 19, 2010 5:19 PM
Subject: Re: [pace] Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti

Gli elementi per farti un'idea sono i siti del Popolo viola, le sue pagine di FACEBOOK e il numero speciale di Micromega sul Popolo viola.
Il link non esiste e comunque, come verificato, ciò che ha scritto Fernando Rossi, oltre a essere decisamente offensivo e maleducato verso il sottoscritto, è anche privo di fondamento e dettato, a quanto pare, dal volere di delegittimare chi fa opposizione al di fuori del proprio partito o comunque con modi e idee diverse dalle sue - tipico e triste difetto della Sinistra, che spiega bene perché la Sinistra si sia suicidata - anziché Berlusconi, che infatti Rossi difende.
Appena ho più tempo, e raccolte le opinioni di due miei amici del Popolo viola, risponderò di più nel merito e spiegherò meglio perché ho parlato delle iniziative del Popolo viola in questa newsletter, visto che presto c'è un appuntamento per difendere la Costituzioneci in varie parti di Italia. Appuntamento, ovviamente, deciso da Sasson e Casaleggio per oscuri motivi di marketing, suppongo.
Lorenzo
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, January 19, 2010 4:58 PM
Subject: Re: [pace] Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti

il sito suggerito secondo google,non esiste. Non ho quindi elementi per farmi un'idea. Ma tu che evidentemente non fai parte del popolo viola, come me, hai qualcosa da proporre? Grazie Ciao. Giulio 
----- Original Message -----
Sent: Monday, January 18, 2010 10:03 PM
Subject: R: [pace] Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti

ma ci sei o ci fai?

Se sei in buona fede sono spiacente di deluderti ma devo comunicarti che il

"signor dal basso" e la "signora dalla base" abitano c/o la Casaleggio

& Associati, che in Italia sono i burattinai politici dlla

Rivoluzione Viola. La Casaleggio, legata ai Rothscild attraverso il suo

socio di riferimento, Sasson, ha in scuderia anche Di Pietro e Grillo (a

ptproposito delle "mani più pulite d'Italia", leggere "il Tribuno" di

Giostra, e "Di Pietro,la vera storia" di Facci). Per chi vuol capire

come stanno le cose e la comicità dei 200 piullmans pagati da PdCI e

Rifondaqzione per fare da trampolino alla rivoluzione viola di Di

Pietro, c'è n'è abbastanza......ma puoi sempre leggere quì.

http://susannambivero.blogspot.com

Se poi stai con Di Pietro e Diliberto perchè la vita sessuale del Premier ti ha scandalizzato, ti suggerisco di informarti su quella dei tuoi beniamini (prima di fare la figuraccia che la Santarchè ha fatto con i mussulmani).

Un caro saluto, Nando

Spari più bugie di Fede. La signora Dalla Base e il signor Dal basso abitano c/o la Casaleggio &Associat, ma se non credi puoi leggerti il 50% di ciò che è accaduto, messo per iscritto da  Ba"

----Messaggio originale----
Da: lorenz.news at tele2.it
Data: 16/01/2010 0.20
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti

Il popolo viola, creatosi spontaneamente grazie a Facebook per chiedere le dimissioni di Berlusconi (il NO B DAY) dopo che questi ha cercato di piegare le leggi italiane e la Costituzione per
ottenere la sua impunità, credo abbia molto da insegnarci come Peacelink e come pacifisti in generale.
Se comprate l'ultimo numero di Micromega, dedicato per intero al popolo viola, potete leggere con dovizia di particolari quel che qui solo vi accenno.
 
1) E' nato dal basso, per iniziativa di persone (giovani per lo più) del tutto sconosciute (in questo si differenzia per es. dai promotori dei Girotondi di vari anni fa). L'uso intelligente di internet, facebook in particolare, può dare grandi risultati di aggregazione di persone molto diverse SE avviene nel momento giusto e puntando su alcuni (pochi) obiettivi TANGIBILI, DI VALENZA NAZIONALE, CHIARI E COMPRENSIBILI a tutti.
Ci abbiamo riflettuto noi peacelinkers, noi pacifisti?
 
2) E' apartitico. Nella intervista di Flores d'Arcais ad alcuni suoi esponenti si nota bene come non abbiano affiliazione partitica, come alcuni credano ancora di poter agire sul PD
e altri invece no, come alcuni riflettano sul darsi rappresentanza politica visibile e altri no. In generale si pongono il problema della rappresentanza dentro e fuori i partiti, del ruolo
politico che hanno. E' lo stesso problema che si ponevano i girotondini e il Social Forum al tempo delle grandi manifestazioni contro la guerra: non averlo affrontato e risolto chiedendo
garanzie ai partiti di riferimento su alcuni temi o costituendone uno, ha provocato la sconfitta di quei movimenti - basta vedere come la bandiera della pace, sventolata in piazza e dalla finestre di milioni di italiani pochi
anni dopo non ha avuto più alcun richiamo quando è stata presa a simbolo dalla Sinistra arcobaleno.
Ci riflettiamo ancora noi peacelinkers, noi pacifisti sul fare movimento e sul rapporto da tenere con i partiti?
 
3) Tra i fondatori c'è Gianfranco Mascia, antiberlusconiano della prima ora, fondatore dei comitati Bo.Bi, boicotta il Biscione quando Berlusconi entrò in politica nel 1994. Il boicottaggio: una delle tecniche nonviolente per eccellenza. Ci riflettiamo su quanto ci sia da usare oggi il boicottaggio? Sul darci obiettivi da boicottare?
 
4) Il popolo viola andrà avanti, si sta organizzando territorialmente: dopo i Girotondi e i Social Forum (con tutte le associazioni che vi aderivano e che ci sono ancora oggi) è la terza forma di aggregazione politica ma non partitica che sviluppa la Sinistra. Un chiaro segno della mancanza di una vera politica di opposizione e di sinistra da parte dei partiti. Il popolo viola è tipicamente italian, al contrario del Social Forum, e creato ancora più dal basso dei Girotondi. Ha la sua base nella difesa della legalità e della Costituzione. E' composto da molti giovani. E' antifascista. E' insomma l'applicazione all'Italia del presente dei discorsi su Costituzione, antifascismo, legalità, lotta al razzismo che facciamo noi peacelinkers qui nelle newsletter e altrove. Loro, il popolo viola, stanno agendo su questi temi in prima persona, e soprattutto in modo visibile, organizzato a livello nazionale. Noi, io per lo meno, stiamo più che altro scrivendone e leggendone, o al massimo agendo a livello personale o locale. Vogliamo davvero far finta che il popolo viola non esista, o che sia altro da noi solo perchè non si occupa di pacifismo? O crediamo che c'entri qualcosa? E se è così, ci chiediamo cosa possiamo fare, a livello personale ognuno secondo i propri carismi, e a livello di Peacelink o di altre associazioni a livello quanto meno di interrogativi sul tipo di relazione da tenere con le iniziative specifiche del popolo viola?
 
Domande volutamente schiette al fine, spero, di sviluppare un dibattito.
 
Lorenzo