Betlemme (24-25 ottobre) Dichiarazione finale del seminario contro il colonialismo israeliano, l'occupazione e il razzismo.



A seguire le conclusioni del seminario "United in Struggle against Colonialism, Occupation and Racism" organizzato la settimana scorsa a Betlemme dall'AIC (http://www.alternativenews.org/) e da OPGAI (http://www.opgai.net/). Il seminario ha visto una alta partecipazione di israeliani, palestinesi e internazionali.
Buona lettura



Uniti nella Lotta contro il Colonialismo, l’Occupazione e il Razzismo Israeliano

24-25 Ottobre, 2009

Betlemme, Palestina

Dichiarazione conclusiva del Seminario

Verso l’Unità di tutte le forze a sostegno della Campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per la causa palestinese

In data 24 e 25 Ottobre 2009 si è tenuto a Betlemme il seminario internazionale ‘Uniti nella Lotta contro il Colonialismo, l’Occupazione e il Razzismo Israeliano’ organizzato da OPGAI (Occupied Palestine and Golan Heights Advocacy Initiative) assieme all’AIC (Alternative Information Center). Il seminario ha riunito attivisti palestinesi, internazionali ed israeliani anti colonialisti assieme a ricercatori ed altre figure di rilievo impegnate nella promozione della giustizia per il popolo palestinese. Particolare attenzione è stata data agli interessi economici che si nascondono dietro alla politica di occupazione ed al potenziale impatto che la campagna di internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni può acquisire nel promuovere giustizia per il popolo palestinese. Il seminario si è proposto di rivedere, sviluppare e documentare i meccanismi di advocacy palestinesi sia a livello locale che internazionale, e a determinare l’impatto di tali sforzi, oltre che a rilanciare il livello di cooperazione e coordinamento tra le varie azioni ed attività collegate.

L’apertura del seminario ha coinciso con lo stato di polarizzazione, continuo e senza precedenti, all’interno del popolo palestinese. Le severe e disastrose conseguenze di questa disputa interna non solo ostacolano la condotta politica corrente, ma gettano via anche anni di lotte e sacrifici, annullandone i loro risultati. Al momento attuale l’occupazione israeliana si trova ad un punto di svolta, affrontando una opportunità potenzialmente storica di continuare la sua politica di separazione e di espansione su tutti i fronti, segnata dall’intensificazione degli assassini e degli arresti politici, delle restrizioni al movimento e alle libertà fondamentali, dell’occupazione e del controllo della terra e della costruzione degli insediamenti. Mentre il processo di giudaizzazione e di isolamento di Gerusalemme sta accellerando, Israele insiste sulla continuazione dell’attività di espensione delle colonie nella Cisgiordania come nelle Alture del Golan Siriane, dei quotidiani crimini contro l’umanità nella striscia di Gaza, e della politica di aggressione e discriminazione contro i Palestinesi cittadini dello Stato di Israele.

Alla luce delle decisioni prese dal Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani di adottare il rapporto Goldestone della ‘UN Fact Finding Mission’ sul conflitto a Gaza, i partecipanti del Seminario United in Struggle si uniscono nell'appello alle società civili arabe, palestinese ed internazionali e alle instituzioni ufficiali a prendere le misure necessarie per consegnare alla giustizia internazionale gli ufficiali dello stato israeliano occupante.

I partecipanti del Seminario United in Struggle chiamano in particolare a

1. Restaurare immediatamente l’unità nazionale palestinese

2. Attivare l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina in una maniera più democratica ed inclusiva che possa permettere la partecipazione di tutte le forze e fazioni palestinesi in base all’Accordo del Cairo del 2005.

3. Attivare e costruire strutture nazionali che rinforzino la capacità del popolo palestinese di resistere all’occupazione israeliana e che permetta il consolidamento di principi palestinesi progressisti

4. Continuare gli sforzi su tutti i livelli per rendere lo stato di Israele e la sua classe dirigente responsabile per i crimini di guerra contro l’umanità di fronte alle corti internazionali

5. Consolidare e continuare gli sforzi per porre fine al blocco imposto al popolo palestinese di Gaza.

6. Utilizzare la della Campagna di Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni ad Israele per opporsi fermamente alle politiche ed ai progetti di normalizzazione di Israele col e nel mondo arabo

7. Enfatizzare l’invito del 2005, esteso dalla società civile palestinese agli israeliani coscienziosi, a sostenere la Campagna BDS per il bene della giustizia e della pace.

8. Rinforzare una più forte ed efficiente posizione degli stati arabi e delle loro società civili a difendere Gerusalemme, boicottando ogni attività politica, economica e culturale di complicità con il tentativo israeliano di giudeizzare ed isolare la città.


Comitato Organizzativo del Seminario

Per ascoltare l'intera conferenza o alcune sessioni di essa in lingua inglese

http://www.alternativenews.org/english/2234-audio-of-seminar.html