Re: [pace] Tutto e tutti



Io sono molto interessato, e mi piacerebbe sapere l'opinione di Peacelink. Prima però occorrerebbe sapere in che cosa consiste concretamente il boicottaggio. Voglio dire: dovrebbe essere deciso nel dettaglio, non in modo così generico (che ne so: tutti i libri Mondadori? e le riviste? Tutti i cinema di Silvio? tutte le tivù?). Credo infatti che un boicottaggio totale sia improponibile nei fatti, quindi occorrerebbe studiarlo bene. Poi occorrerebbe decidere chi lo promuove e a chi è rivolto, non solo la "gente" ma partiti, associazioni, ecc.
Mi faccia sapere.
Se altri in Peacelink dicono la loro, a me aiuterebbe a farmi una idea.


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Sent: Saturday, August 29, 2009 10:21 AM
Subject: [pace] Tutto e tutti


Tutto e tutti

L'autunno scorso, nell'Onda di Bologna, avevo lanciato - per così dire - una proposta che non ha avuto seguito. Parte dalla constatazione che siamo tutti consumatori-spettatori-clienti. La proposta è di boicottare assicurazioni, cinema, tv, banche, libri, ecc. di Silvio Berlusconi. Far agire il sistema immunitario sociale; basta il 10-15% in meno di fatturato per toglierlo di torno. Tutti possono partecipare. E' una campagna di presa immediata.

In giro si sente ancora affermare che la democrazia in futuro è a rischio. No. E' già stata danneggiata e continua a subire danni.

Sotto attacco è il quotidiano la Repubblica e a seguire tocca alla terza rete Rai. Ezio Mauro ieri ha pubblicato il suo appello disperato e per le prossime domeniche sera bisogna prepararsi a cambiare le abitudini-sfogatoio.

A mio avviso, le donne possono essere il soggetto protagonista; in primo luogo coloro che scrivono su quello stesso quotidiano dove qualche anno fa apparve un invito di Umberto Eco al boicottaggio.

Berlusconi si gioca tutto se stesso.

Noi tutti dobbiamo mettere in questione noi stessi: associazioni, gruppi, lavoro, amicizie, relazioni, averi; altrimenti veniamo prosciugati e risucchiati. Citando Karl Jaspers: "Non si può far del nuoto stando a riva".

29/8/9 - Leopoldo BRUNO



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