clandestini sotto il nazismo ++ Carta speciale



Secondo i calcoli del Centro per le ricerche sull'antisemitismo dell'Università tecnica di Berlino, quando nel maggio 1943 la città fu dichiarata "libera dagli ebrei" (judenfrei), vivevano in Berlino almeno 1.400 ebrei nascosti e protetti da cittadini tedeschi.

Dato che l'esistenza di ogni clandestino era nota a circa 4-5 persone, si ricava che, solo a Berlino, almeno 6-7.000 tedeschi sfidavano la morte per proteggere ebrei.

In tutta la Germania gli ebrei nascosti erano circa 4.000. Contando anche i casi in cui l'aiuto fallì, il Centro suddetto calcola che 50-80.000 tedeschi aiutarono coraggiosamente gli ebrei.

Questi tedeschi vivevano sotto la feroce dittatura nazista.

Sapevano quel che rischiavano.  

 

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Domani  venerdì 17 luglio esce un numero speciale di CARTA, il settimanale.
«Speciale» perché molte pagine sono dedicate a una parte del mondo cattolico che fa poco «notizia», forse perché ha accettato di vivere e proporre i temi dell’antirazzismo della nonviolenza in un momento sociale molto difficile. In particolare, racconta di un parroco in Molise che, tra le altre cose, da diversi giorni ha appeso all’ingresso della sua chiesa uno striscione con la scritta «Io ospito i clandestini e tu?»; la storia di dieci preti che in Friuli si oppongono al razzismo della Lega; il modo con cui nella periferia di Firenze, un gruppo di cittadini, tra cui Alessandro Santoro [prete] hanno scelto di «fare società».

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Ciao, Enrico