Re: [pace] Re: [pace] Fwd:Re:Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..



Cari Gualtiero e Miranda, ho scritto vari
articoli, che puoi cercare anche in rete (Ipotesi per la tonnara di Gaza: qui http://www.nazioneindiana.com/2009/01/19/ipotesi-per-la-tonnara-di-gaza/";>http://www.nazioneindiana.com/2009/01/19/ipotesi-per-la-tonnara-di-gaza/ riportato anche su Peacelink) sulla questione israelo-palestinese e che mi mettono al riparo da ogni accusa di filosionismo. Ciò non toglie che sostenere l'Intifada e augurarla per il futuro a mio avviso è inaccettabile per un pacifista nonviolento, ed anche controproducente. Tutta la comprensione per i movimenti di lotta armata (anche del sud America), e disponibilità a trattare con i capi di quei movimenti come con quelli di Hamas, ma a parte questo, la comprensione non vuol dire dare loro il sostegno e auspicare lotte armate. Un nonviolento dovrebbe prospettare forme di lotta nonviolenta. Quindi, è legittima la guerra sulla propria terra contro i militari, e anche contro i coloni, ma per me è inaccettabile a livello etico e nel caso della Palestina è assolutamente controproducente, del tutto perdente, lo dimostrano 42 anni di continua sottrazione della terra e di sempre maggiore sostegno internazionale a Israele. Se si avessero lotte pubbliche, ben pubblicizzate nonviolente, in Palestina o nel resto del mondo, da parte dei palestinesi e se si evitasse il terrorismo contro i civili israeliani sarebbe molto più difficile per l'Europa e per l'ONU non prendere nessuna misura coercitiva verso Israele. Il PCL con il suo dichiarato sostegno non solo all'Intifada ma a ogni tipo di lotta armata di liberazione secondo me dimostra di non aver approfondito le tecniche nonviolente e di non condividerne l'utilizzo, e non a caso si oppose al discorso sulla nonviolenza (e sulla non sufficienza del comunismo) di Bertinotti al Congresso del PRC di qualche anno fa. Poi, detto questo, quando si tratta di boicottare le Fiere del Libro di Torino come nel 2008 dedicate a Israele, è stato il PRC a sbagliare e a scambiare per nonviolenza il tollerare tutto senza opporsi: bene hanno fatto PDCI,
SC e PCL a schierarsi per il boicottaggio.
Lorenzo


----- Original Message ----- From: "Miranda" <miry21aprile at libero.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Saturday, May 16, 2009 5:40 PM
Subject: Re: [pace] Re: [pace] Fwd:Re:Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..


Bene Fedeico sono d'accordo con te - il PCL è l'unico partito che coerentemente si è sempre schierato contro le guerre, le missioni chiamate di pace e per una Palestina Libera. Gli altri - abbiamo visto - dopo tutti quei "senza se e senza ma" a cosa sono arrivati......... Poi mi chiedo che male ci fosse a dire o scandire IntifaDA Intifada........Piombo fuso non ha insegnato niene.......?
tanti saluti
miranda
----- Original Message ----- From: <fbacchio at libero.it>
To: "pace" <pace at peacelink.it>
Sent: Saturday, May 16, 2009 11:22 AM
Subject: [pace] Re: [pace] Fwd:Re:Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..


Meglio lo zerovirgola che svendere le ragioni della lotta contro la guerra. Beninteso, e qui mi permetto di rispondere a Mary, i candidati del PCL non ricevono alcun lauto stipendio in quanto il Partito è totalmente autofinanziato dai propi iscritti militanti tutti, compresi i dirigenti di ogni ordine e grado (che solitamente sono semmai chiamati a contribuire di più degli altri). E ciò succede pur essendo composto quasi totalmente da lavoratori dipendenti a salario medio basso. Io capisco perfettamente che il PCL rappresenta un'eccezione nel panorama politico italiano, e per questo semmai invito tutti coloro che si battono contro le politiche di guerra e le spese militari a votarlo, ma raccomando a tutti, per via del rispetto che ci dobbiamo reciprocamente, di informarsi il più correttamente possibile prima di dare informazioni sbagliate o uscirsene con affermazioni qualunquistiche.
Sempre lealmente,
il vostro Federico Bacchiocchi
---------- Initial Header -----------

From      : pace-request at peacelink.it
To          : pace at peacelink.it
Cc          :
Date      : Sat, 16 May 2009 10:03:00 +0200
Subject : Re: [pace] Fwd:Re:Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..







.....sarà cosa ben triste se il movimento cntr la guerra, e l'aspirazione
per la pace, dovessero essere misurati con le sue percentuali da zero
virgola,,,,,,,,,,


Il giorno 16 maggio 2009 9.43, <fbacchio at libero.it> ha scritto:

> Non so se riceverete questa risposta, ma mi sento in dovere di darvela > lo
> stesso con preghiera di pubblicazione.
> E' una cosa gravenmente inesatta che affermiate, probabilmente male
> informati, che non vi siano candidati No War alle prossime elezioni > europee.
> Vi sono infatti, nelle circoscrizioni Nord Ovest, Nord Est e Centro i
> candidati del PCL, partito impegnato contro le missioni militari > italiane in > Afghanistan e in Libano, contro l'aumento delle spese militari e > contro la > collaborazione militare con Israle, fin dai tempi del governo Prodi, e > in > quel periodo animatore insieme alla vostra organizzazione di > manifestazioni > in polemica sia contro la sinistra arcobaleno sia contro le > organizzazioni
> moderate del Tavolo della Pace.
> Il PCL dunque è coerente è al di sopra di ogni sospetto di ambiguità > di
> sorta rispetto alle scelte fatte nel recente passato.
> Mi auguro che d'ora in poi facciate un po' più d'attenzione nel > diramare le
> informazioni contenute nei comunicati come questo. Ne va della vostra
> credibilità agli occhi di compagni che come me sono fortemente > interessati
> alle vostre battaglie.
> Lealmente,
> Federico Bacchiocchi di Bologna.
>
> ---------- Initial Header -----------
>
> >From      : "disarmiamoli.org" info at disarmiamoli.org
> To          : fbacchio at libero.it
> Cc          :
> Date      : Fri, 15 May 2009 12:12:00 +0200
> Subject : Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le > europee..
>
>
>
>
>
>
>
> >
>     Il movimento contro la guerra non ha candidati nelle liste per le
> prossime elezioni europee.
> >
> > Una proposta per ridurre il danno dell attuale campagna > > elettorale.
> > Comunicato della Rete nazionale Disarmiamoli!
> >
> > Il tema della guerra non è all ordine del giorno della campagna
> elettorale per il rinnovo dei candidati al Parlamento europeo.
> > Strana dimenticanza in un Europa che solo un mese fa ha ospitato > > nella
> sua massima sede istituzionale la commemorazione del 60° anniversario
> > dell Alleanza Atlantica.
> > Al vertice di Strasburgo dello scorso 3 4 aprile la NATO ha > > gettato le > basi per una sua ulteriore espansione, anche attraverso una più > stretta
> > integrazione con le strutture militari europee.
> >
> > La fortissima resistenza all occupazione militare in Afghanistan, lo
> scontro con il gigante russo e la ritrosia di diverse Repubbliche ex
> sovietiche
> > ad essere cooptate nella sfera di influenza occidentale, le continue
> tensioni nei Balcani ed in Medio Orientale impongono all Alleanza ed > all
> Europa
> > - una tabella di marcia forzata per sostenere l impegno militare in > > un
> area geografica gigantesca e determinante per l egemonia economica e
> politica
> > mondiale.
> >
> > Di tutto questo non v è traccia nei programmi dei partiti reduci > > dalla > catastrofe elettorale dell aprile 2008, se non attraverso generiche > prese di
> > posizione.
> > Nessuna mobilitazione, nessuna campagna politica di massa contro un
> espansionismo militare che vede l Italia investita direttamente da un
> massiccio
> > ampliamento di tutto il sistema di basi militari USA NATO, > > accompagnato > dal costante incremento di uomini e mezzi dell esercito italiano nei > vari
> > fronti di guerra ed occupazione militare.
> >
> > Contro militarismo e guerra molto inchiostro e parole.
> >
> > Ben poca cosa rispetto alle gravissime responsabilità assunte dall > > ex > sinistra radicale durante l esecutivo Prodi, periodo nel quale il > sistema > > militare industriale italiano ha potuto effettuare un grande > > balzo in
> avanti , attraverso l aumento del 24% delle spese militari ed il
> > rafforzamento della presenza italiana in Afghanistan, Libano, > > Kosovo. > > I Ministri della Difesa, Esteri e Interni di Berlusconi ci ricordano > > ad > ogni pié sospinto - con malcelata soddisfazione che le attuali > politiche
> di
> > militarizzazione dei territori e di proiezione bellica all estero
> marciano nel solco dei progetti mantenuti o tracciati dal precedente
> esecutivo di
> > centro sinistra.
> >
> > Le gravi difficoltà attraversate dai reduci del biennio prodiano -
> ridotti all attività extraparlamentare da un elettorato evidentemente
> attento e
> > molto sensibile alle tematiche antimilitariste   potrebbero essere
> portate a giustificazione della attuale incapacità di sviluppare > iniziativa > > politica pubblica e di massa contro le politiche di guerra sostenute > > da
> tutto l establishment europeo.
> > Non è, però la debolezza organizzativa che mantiene il tema del No > > alla
> guerra senza se e senza ma  ai margini degli interessi delle liste di
> > sinistra nel nostro paese, piuttosto il permanere di una gravissima
> ambiguità sulle recentissime scelte fatte.
> > Basta leggere la rosa dei candidati per le elezioni europee del > > prossimo
> 7 giugno, dove per la Circoscrizione Nord-Est è stata piazzata come
> capolista
> > Lidia Menapace, definita senza alcun senso del pudore  pacifista .
> >
> > Come dimenticare, infatti, l agghiacciante teoria della riduzione > > del > danno coniata dalla Menapace per giustificare il voto favorevole ai > crediti
> di
> > guerra utili all incremento di presenza militare italiana in > > Afghanistan? > Come dimenticare la polemica pubblica con Alex Zanotelli, nella quale > la > > pacifista rivendicava il determinante appoggio parlamentare a > > Prodi? > > Non a caso dopo quella polemica nel movimento contro la guerra > > italiano,
> l attuale Capolista del Nord Est è meglio conosciuta come  signora
> > Menaguerra .
> > Presentare tale candidatura in una circoscrizione interessata al più
> importante progetto d espansione militare USA sul territorio italiano
> Vicenza,
> > Dal Molin   unisce alla beffa il danno.
> >
> > Che dire di fronte a questa candidatura? Ben poco. Chi ha ponderato > > e > preso tale decisione se ne assume tutte le responsabilità politiche, > di
> fronte
> > agli elettori ed ai movimenti.
> >
> > Nel dna politico dei promotori della Rete nazionale Disarmiamoli non > > v è
> traccia di un anti istituzionalismo pregiudiziale. Se e quando si
> > determineranno le condizioni per appoggiare candidati realmente
> rappresentativi del movimento contro la guerra non ci tireremo > indietro. > > Oggi possiamo serenamente affermare che non v è traccia nelle varie > > liste > elettorali per le europee di un/una candidato/a che abbia tali > requisiti.
> >
> > In questi giorni di ubriacatura elettoralistica indichiamo quindi > > alle > realtà del movimento nowar italiano un particolare impegno per la > riuscita
> > della manifestazione nazionale del 2 giugno di Novara contro gli F35
> >
> > L unica riduzione del danno per la quale vale la pena battersi è > > quella
> all erario nazionale, penalizzato da un investimento miliardario per
> > l acquisto di 131 bombardieri nucleari a stelle e strisce.
> >
> > I tempi per un impegno su liste e candidati sono, al momento, > > rinviati a
> data da destinarsi.
> >
> > La Rete nazionale Disarmiamoli!
> > www.disarmiamoli.org info at disarmiamoli.org
> > 3381028120  3384014989
> >
> >
> >
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