Re: [pace] Fwd:Re:Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..



.....sarà cosa ben triste se il movimento cntr la guerra, e l'aspirazione per la pace, dovessero essere misurati con le sue percentuali da zero virgola,,,,,,,,,,


Il giorno 16 maggio 2009 9.43, <fbacchio at libero.it> ha scritto:
Non so se riceverete questa risposta, ma mi sento in dovere di darvela lo stesso con preghiera di pubblicazione.
E' una cosa gravenmente inesatta che affermiate, probabilmente male informati, che non vi siano candidati No War alle prossime elezioni europee. Vi sono infatti, nelle circoscrizioni Nord Ovest, Nord Est e Centro i candidati del PCL, partito impegnato contro le missioni militari italiane in Afghanistan e in Libano, contro l'aumento delle spese militari e contro la collaborazione militare con Israle, fin dai tempi del governo Prodi, e in quel periodo animatore insieme alla vostra organizzazione di manifestazioni in polemica sia contro la sinistra arcobaleno sia contro le organizzazioni moderate del Tavolo della Pace.
Il PCL dunque è coerente è al di sopra di ogni sospetto di ambiguità di sorta rispetto alle scelte fatte nel recente passato.
Mi auguro che d'ora in poi facciate un po' più d'attenzione nel diramare le informazioni contenute nei comunicati come questo. Ne va della vostra credibilità agli occhi di compagni che come me sono fortemente interessati alle vostre battaglie.
Lealmente,
Federico Bacchiocchi di Bologna.

---------- Initial Header -----------

>From      : "disarmiamoli.org" info at disarmiamoli.org
To          : fbacchio at libero.it
Cc          :
Date      : Fri, 15 May 2009 12:12:00 +0200
Subject : Il movimento nowar non ha candidati nelle liste per le europee..







>                                                                               Il movimento contro la guerra non ha candidati nelle liste per le prossime elezioni europee.
>
> Una proposta per  ridurre il danno  dell attuale campagna elettorale.
> Comunicato della Rete nazionale Disarmiamoli!
>
> Il tema della guerra non è all ordine del giorno della campagna elettorale per il rinnovo dei candidati al Parlamento europeo.  
> Strana dimenticanza in un Europa che solo un mese fa ha ospitato nella sua massima sede istituzionale la commemorazione del 60° anniversario
> dell Alleanza Atlantica.
> Al vertice di Strasburgo dello scorso 3   4 aprile la NATO ha gettato le basi per una sua ulteriore espansione, anche attraverso una più stretta
> integrazione con le strutture militari europee.
>
> La fortissima resistenza all occupazione militare in Afghanistan, lo scontro con il gigante russo e la ritrosia di diverse Repubbliche ex sovietiche
> ad essere cooptate nella sfera di influenza occidentale, le continue tensioni nei Balcani ed in Medio Orientale impongono all Alleanza   ed all Europa
> - una tabella di marcia forzata per sostenere l impegno militare in un area geografica gigantesca e determinante per l egemonia economica e politica
> mondiale.
>
> Di tutto questo non v è traccia nei programmi dei partiti reduci dalla catastrofe elettorale dell aprile 2008, se non attraverso generiche prese di
> posizione.
> Nessuna mobilitazione, nessuna campagna politica di massa contro un espansionismo militare che vede l Italia investita direttamente da un massiccio
> ampliamento di tutto il sistema di basi militari USA   NATO, accompagnato dal costante incremento di uomini e mezzi dell esercito italiano nei vari
> fronti di guerra ed occupazione militare.
>
> Contro militarismo e guerra molto inchiostro e parole.
>
> Ben poca cosa rispetto alle gravissime responsabilità assunte dall ex  sinistra radicale  durante l esecutivo Prodi, periodo nel quale il sistema
> militare   industriale italiano ha potuto effettuare un grande  balzo in avanti , attraverso l aumento del 24% delle spese militari ed il
> rafforzamento della presenza italiana in Afghanistan, Libano, Kosovo.
> I Ministri della Difesa, Esteri e Interni di Berlusconi ci ricordano ad ogni pié sospinto - con malcelata soddisfazione   che le attuali politiche di
> militarizzazione dei territori e di proiezione bellica all estero marciano nel solco dei progetti mantenuti o tracciati dal precedente esecutivo di
> centro sinistra.
>
> Le gravi difficoltà attraversate dai reduci del biennio prodiano - ridotti all attività extraparlamentare da un elettorato evidentemente attento e
> molto sensibile alle tematiche antimilitariste   potrebbero essere portate a giustificazione della attuale incapacità di sviluppare iniziativa
> politica pubblica e di massa contro le politiche di guerra sostenute da tutto l establishment europeo.
> Non è, però la debolezza organizzativa che mantiene il tema del  No alla guerra senza se e senza ma  ai margini degli interessi delle liste di
> sinistra nel nostro paese, piuttosto il permanere di una gravissima ambiguità sulle recentissime scelte fatte.
> Basta leggere la rosa dei candidati per le elezioni europee del prossimo 7 giugno, dove per la Circoscrizione Nord-Est è stata piazzata come capolista
> Lidia Menapace, definita senza alcun senso del pudore  pacifista .
>
> Come dimenticare, infatti, l agghiacciante teoria della  riduzione del danno  coniata dalla Menapace per giustificare il voto favorevole ai crediti di
> guerra utili all incremento di presenza militare italiana in Afghanistan? Come dimenticare la polemica pubblica con Alex Zanotelli, nella quale la
>  pacifista  rivendicava il determinante appoggio parlamentare a Prodi?
> Non a caso dopo quella polemica nel movimento contro la guerra italiano, l attuale Capolista del Nord Est è meglio conosciuta come  signora
> Menaguerra .
> Presentare tale candidatura in una circoscrizione interessata al più importante progetto d espansione militare USA sul territorio italiano   Vicenza,
> Dal Molin   unisce alla beffa il danno.
>
> Che dire di fronte a questa candidatura? Ben poco. Chi ha ponderato e preso tale decisione se ne assume tutte le responsabilità politiche, di fronte
> agli elettori ed ai movimenti.
>
> Nel dna politico dei promotori della Rete nazionale Disarmiamoli non v è traccia di un anti istituzionalismo pregiudiziale. Se e quando si
> determineranno le condizioni per appoggiare candidati realmente rappresentativi del movimento contro la guerra non ci tireremo indietro.
> Oggi possiamo serenamente affermare che non v è traccia nelle varie liste elettorali per le europee di un/una candidato/a che abbia tali requisiti.
>
> In questi giorni di  ubriacatura elettoralistica  indichiamo quindi alle realtà del movimento nowar italiano un particolare impegno per la riuscita
> della manifestazione nazionale del 2 giugno di Novara contro gli F35 
>
> L unica  riduzione del danno  per la quale vale la pena battersi è quella all erario nazionale, penalizzato da un investimento miliardario per
> l acquisto di 131 bombardieri nucleari a stelle e strisce.
>
> I tempi per un impegno su liste e candidati sono, al momento, rinviati a data da destinarsi.
>
> La Rete nazionale Disarmiamoli!
> www.disarmiamoli.org info at disarmiamoli.org
> 3381028120  3384014989
>
>
>                                  
>                                 Your Subscription:
>
> Cambia la tua sottoscrizione (
> http://www.disarmiamoli.org/index.php?option=com_acajoom&Itemid=999&act=change&subscriber=499&cle=7e9b09c283f0c76153f9d867f9d78c9c&listid=1 )
> Cancellati (
> http://www.disarmiamoli.org/index.php?option=com_acajoom&Itemid=999&act=unsubscribe&subscriber=499&cle=7e9b09c283f0c76153f9d867f9d78c9c&listid=1 )
>
> Powered by Joobi ( http://www.ijoobi.com )
>                                  
>
>
>



--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html