[Stampa] Amnesty International chiede protezione per i civili a Gaza e nel sud d 'Israele



COMUNICATO STAMPA
CS166-2008


AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE PROTEZIONE PER I CIVILI A GAZA E NEL SUD
D'ISRAELE

Amnesty International ha chiesto alle forze israeliane e ai gruppi armati
palestinesi di porre immediatamente fine agli attacchi illegali contro
Gaza e il sud d'Israele, che a partire da sabato 27 dicembre hanno causato
la morte di almeno 280 civili palestinesi e di due civili israeliani.

I bombardamenti sulla Striscia di Gaza hanno provocato il piu' alto numero
di morti e feriti mai registrato in quattro decenni di occupazione
israeliana: tra le vittime palestinesi vi sono decine di civili non armati
e di poliziotti che non stavano prendendo parte alle ostilita'.

'L'uso sproporzionato della forza da parte di Israele e' illegale e
rischia di provocare ulteriore violenza in tutta la regione' - ha
dichiarato Amnesty International. 'L'escalation di violenza e' arrivata in
un momento in cui la popolazione di Gaza gia' era impegnata in una lotta
quotidiana per la sopravvivenza, a causa del blocco israeliano che
impedisce l'ingresso anche di viveri e medicinali'.

'Hamas e gli altri gruppi armati palestinesi condividono la
responsabilita' per l'escalation. I continui lanci di razzi sulle citta' e
i villaggi israeliani sono illegali e non possono essere giustificati in
alcun modo' - ha proseguito Amnesty International, che ha sollecitato la
comunita' internazionale a intervenire senza indugio per garantire che i
civili intrappolati nella violenza siano protetti e che il blocco di Gaza
sia rimosso.

L'ultimo pesante attacco ha portato a 650 il numero dei palestinesi uccisi
quest'anno dalle forze israeliane: almeno un terzo delle vittime, tra cui
70 bambini, erano civili. Nello stesso periodo, i gruppi armati
palestinesi hanno ucciso 25 israeliani, 16 dei quali civili, tra cui
quattro bambini. Negli ultimi otto anni la violenza israelo-palestinese ha
causato la morte di circa 5000 palestinesi e 1100 israeliani. La maggior
parte delle vittime da entrambi i lati erano civili e tra esse figurano
circa 900 bambini palestinesi e 120 bambini israeliani.

Nelle ultime settimane le agenzie delle Nazioni Unite, che provvedono
all'80 per cento del fabbisogno alimentare di un milione e mezzo di
abitanti, hanno ripetutamente protestato contro il rifiuto israeliano di
consentire l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza.

Il blocco israeliano ha fatto si' che la tregua di cinque mesi e mezzo tra
Israele, Hamas e gli altri gruppi armati palestinesi migliorasse di poco o
niente la vita della popolazione di Gaza. La tregua e' di fatto cessata il
4 novembre, quando le forze israeliane hanno ucciso sei militanti
palestinesi e una scarica di razzi palestinesi ha colpito le citta' e i
villaggi del sud d'Israele.

FINE DEL COMUNICATO Roma, 29 dicembre 2008