E' scomparso Mahmoud Darwish,





10/08/2008

 

E' scomparso  Mahmoud Darwish, il grande poeta palestinese. Cosi scompare una delle voci più raffinati e audaci del mondo arabo.  Mahmoud Darwish ha saputo esprimere, attraverso i suoi straordinari versi, la sofferenza del popolo palestinese.

Addolorati, ci uniamo al dolore di tutti coloro che, come noi, hanno amato e apprezzato il grande poeta.

 

Associazione per la Pace

 

 

Innamorato dalla Palestina

di Mahmoud Darwish

 

I tuoi occhi sono una spina nel cuore

lacerano, ma li adoro.

Li proteggo dal vento

e li conficco nella notte e nel dolore

cosi  la sua ferita illumina le stelle,

trasforma il presente in futuro

più caro della mia anima.

 

Dimentico qualche tempo dopo

quando i nostri occhi si incontrano

che una volta eravamo

insieme, dietro il cancello.

 

Le tue parole erano una canzone

che io tentavo di cantare ancora,

ma la tribolazione si era posata

sulle fiorenti labbra.

 

Le tue parole come la rondine

volarono via da casa mia

volarono anche la nostra porta

e la soglia autunnale

inseguendo te,

dove si dirigono le passioni ….

 

I nostri specchi si sono infranti

la tristezza ha compiuto 2000 anni,

abbiamo raccolto le schegge del suono

e abbiamo imparato a piangere la patria.

 

La pianteremo insieme,

nel petto di una chitarra;

la suoneremo sui tetti della diaspora

alla luna sfigurata ed ai sassi.

 

Ma ho dimenticato,

oh tu dalla voce sconosciuta !

Ho dimenticato,

è stata la tua partenza

ad arrugginire la chitarra,

o è stato il mio silenzio ?

 

Ti ho vista ieri al porto

viaggiatore senza provviste … senza famiglia.

Sono corso da te come un orfano

chiedendo alla saggezza degli antenati:

perché trascinare il giardino verde

 in prigione, in esilio, verso il porto

se rimane, malgrado il viaggio,

 l’odore del sale e dello struggimento,

sempre verde?

 

Ho scritto sulla mia agenda:

amo l’arancio e odio il porto,

 ho aggiunto sulla mia agenda:

al porto mi fermai

la vita aveva occhi d’inverno,

avevamo le bucce dell’arancio

e dietro di me la sabbia era infinita!

 

Giuro, tesserò per te

un fazzoletto di ciglia

scolpirò poesie per i tuoi occhi

con parole più dolce del miele

scriverò “sei palestinese e lo rimarrai”

 

Palestinesi sono i tuoi occhi,

il tuo tatuaggio

Palestinesi sono il tuo nome,

i tuoi sogni

i tuoi pensieri e il tuo fazzoletto.

 Palestinesi sono i tuoi piedi,

la tua forma

le tue parole e la tua voce.

Palestinese   vivi,   palestinese   morirai.


Al quds, 10 agosto 2008
Annunciati 3 gg di lutto
Il Presidente annuncia il decesso del grande innamorato della Palestina.

Ramallah- Il Presidente Mahmud Abbas ha dato la notizia al popolo palestinese, alla nazione araba e islamica e agli amanti della pace e della liberta` del mondo della scomparsa del grande poeta palestinese avvenuta ieri notte. Ha dichiarato il Presidente: `Quanta sofferenza c`e` nel mio cuore e nella mia anima nel comunicare al popolo palestinese , alla nazione araba e islamica e agli amanti della pace e della liberta` del mondo la scomparsa della stella palestinese alle 21.30 di ieri sera`.
Il grande poeta palestinese Mahmoud Darwish che riposi in pace.
E` morto a 67 anni uno dei piu` importanti poeti nazionali contemporanei, che ha legato il suo nome ai sentimenti rivoluzionari e patriottici. E` considerato il poeta della causa palestinese e della resistenza, prominente tra coloro che contribuirono allo sviluppo della poesia araba moderna, fondendo la poesia amorosa con quella patriottica.
Mahmud Darwidh nacque in Palestina nel 1942, nel paese di al-Barwah nella Galilea occidentale. Nel 1948 il paese venne distrutto e al suo posto venne costruito il paese agricolo ebraico dal nome di Ahi Hud. Durante la Nakba la sua famiglia scappo` nel sud del Libano quando lui aveva appena sette anni. Resto` li` per un anno intero per poi tornare di nascosto con la famiglia in Palestina al paese di Deir al-Asad in Galilea. Piu` tardi si sposto` nuovamente in un altro paese nelle vicinanze del suo paese di origine, al-Barwah, dove frequento` le scuole elementari e superiori per poi stabilirsi nel periodo della sua giovinezza nella citta` di Haifa.
Divenne membro del partito comunista israeliano, punto di incontro delle voci palestinesi rimaste in Israele, lavoro` al giornale al-Ittihad e alla rivista legati al partito comunista di Haifa. Nel 1961 ha affrontato le forze di sicurezza israeliane che lo arrestarono e lo posero sotto detenzione preventiva a causa dei suoi discorsi e delle sue attivita` politici, fino al 1972 quando lascio` la Palestina occupata.
Si reco` in esilio a Mosca nell`ex URSS e poi in Egitto dove sempre nel 1972 entro` nelle fila dell`OLP come membro della commissione esecutiva. Si dimise da questo incarico come segno di protesta verso gli Accordi di Oslo tra OLP e Israele che ebbero luogo nel 1993.
A meta` degli anni `70 si sposto` in Libano dove presiedette il Centro di Ricerca Palestinese e dove lavoro` come capo redattore della rivista specializzata sulla questione palestinese.
Darwish curo` la stesura della dichiarazione di indipendenza palestinese proclamata ad Algeri nel 1988.
Risiedette a Parigi e poi torno` a Ramallah dove ottenne il permesso di visitare sua madre. Durante la sua presenza li`, alcuni membri arabi della Knesset israeliana presentarono la proposta parlamentare per fargli ottenere il permesso di restare nella sua patria e tale permesso venne approvato.
A Beirut fondo` la rivista al-Karmel nel 1980, che cambio` sede a Cipro e poi a Ramallah, e dove lavoro` come editore.
Il Ministero delle Comunicazioni Palestinese emise francobolli postali con la foto di Darwish durante la lettura di una delle sue poesie. Questa decisione fu presa in nome del suo prestigio e del suo importante ruolo di rianimazione della questione palestinese a livello mondiale.
Allo stesso modo il comune di Ramallah onoro` il poeta dando il suo nome a una delle piazze della citta` lo scorso maggio e in questa occasione Darwish disse: `Vorrei ringraziare con profondo affetto l`iniziativa del comune di Ramallah per l`audacia non facile da trovare nelle nostre vite di arabi e palestinesi, anche se non e` abitudine onorare i vivi. Di conseguenza non so come ricevere questa onoreficenza, il mio posto non e` qui e la mia presenza non dovrebbe essere prevista a questa festa, perche` i morti non partecipano alla loro stessa commemorazione funebre. Cosi` anch`io il giorno commemorativa preferirei ascoltarlo dopo`.
La notizia della morte improvvisa del poeta Mahmud Darwish ha suscitato scalpore e numerose sono state le reazioni delle autorita` politiche e della cultura che hanno confermato l`enormita` della perdita. Il rappresentante arabo nella Knesset israeliana Muhammad Baraka ha descritto il poeta palestinese Mahmud Darwish come `il poeta di tutti i palestinesi e la faccia bella e velata della Palestina`. Baraka ha dichiarato infatti all`agenzia France Press che `Mahmud Darwish e` il poeta di tutti i palestinesi dagli analfabeti ai piu` grandi letterati, perche` incarna la condizione speciale dei palestinesi e rappresenta il viso bello e velato della Palestina`.
Il poeta Samih Qassim ha dichiarato a France Press `Scusatemi ma non ho parole. Sono sotto shock. Sono tra i miei fratelli, tra i fratelli di Mahmud Darwish e con sua madre. La loro sofferenza e` immensa. Sono credenti. Ma e` una situazione difficile`.

 

 

 

 


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