Accordo tra oltre 100 Paesi per la messa al bando delle bombe a grappolo



 
 

Il trattato prevede anche la distruzione degli arsenali nel giro di otto anni

Accordo tra oltre 100 Paesi per la messa
al bando delle bombe a grappolo

E il Senato vota un «sì» unanime all'ordine del giorno bipartisan per il ripudio delle "cluster bomb"

DUBLINO - Oltre 100 Paesi riuniti a Dublino hanno deciso di siglare un trattato per la messa al bando delle bombe a grappolo (le famigerate "cluster bomb") devastanti per la popolazione civile. Il trattato prevede anche la distruzione degli arsenali nel giro di otto anni. La svolta a Dublino è giunta dopo dieci giorni di intense trattative. L’ultima bozza del trattato, permette ai Paesi aderenti di continuare a cooperare nel settore della difesa con i Paesi non firmatari. L’accordo lascia però aperta la porta per l’impiego di bombe a grappolo più piccole di nuova generazione, in grado di colpire gli obiettivi con maggiore precisione e provviste però di un sistema di autodistruzione. Usa, Russia e Cina, principali Paesi produttori di questi micidiali ordigni, non hanno partecipato alla conferenza di Dublino.

SI' DEL SENATO ITALIANO - Nel frattempo è arrivato anche il «sì» unanime dal Senato italiano all'ordine del giorno bipartisan per la messa al bando delle cluster bomb. Il testo votato da Palazzo Madama è il punto d'incontro delle mozioni presentate da Pdl e Pd alla Conferenza internazionale di Dublino. «Desidero esprimere viva soddisfazione per la tempestività con la quale il Senato ha approfondito e offerto il proprio contributo su una questione tanto importante quale l'utilizzo delle cosiddette bombe a grappolo». ha detto il presidente del Senato Renato Schifani al termine della seduta che approvato all'unanimità l'ordine del giorno "bipartisan" per la messa al bando delle "cluster bomb". «Per le loro caratteristiche - ha aggiunto Schifani- le bombe a grappolo possono arrecare danno diretto alla popolazione civile ledendo le norme di un diritto internazionale autenticamente umano. L'appello che il Santo Padre ha rivolto agli uomini di buona volontà del nostro tempo, penso sia stato accolto da questo ramo del Parlamento con spirito di autentico servizio per la comunità internazionale tutta».

 

BROWN - Anche il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha annunciato l'eliminazione di tutte le bombe a grappolo dagli arsenali del Paese. Un impegno che ha assunto nel tentativo di sbloccare l'impasse ai negoziati in corso a Dublino per la messa al bando delle bombe cluster, micidiali ordigni che fanno vittime soprattutto tra i civili. «Abbiamo deciso di mettere fuori uso tutti i tipi di cluster bomb», ha detto il leader laburista incontrando i giornalisti a Londra.


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