Pax Christi Italia: Comunicato del Consiglio Nazionale (29-30 marzo 2008)



Pax Christi Italia
Comunicato del Consiglio Nazionale (29-30 marzo 2008)

Il Consiglio Nazionale di Pax Christi dopo aver incontrato nei giorni
precedenti a Montesole una delegazione di Pax Christi Germania sul tema
Memoria, Amicizia, Impegno contro ogni nazismo e fascismo, si è riunito a
Firenze il 29/30 marzo 2008. Al termine il Consiglio ha condiviso il
seguente comunicato in 4 punti.

Tibet-Cina
Il Consiglio nazionale di Pax Christi esprime solidarietà al popolo
tibetano e a tutti i popoli oppressi e calpestati nella loro dignità e nei
loro diritti fondamentali. Ancora una volta, si ignorano i diritti umani e
si cerca di camuffare una verità che è sotto gli occhi di tutto il mondo :
un popolo violentato nella sua dignità, a cui è impedito di vivere
liberamente, monaci che scelgono la strada vincente della nonviolenza
accettando il martirio per la verità, uomini e donne lasciati come vittime
civili innocenti sulla strada della repressione. Chiediamo che i rapporti
fra i popoli abbiano come priorità irrinunciabile la promozione dei diritti
umani, la difesa del diritto internazionale e la tutela della dignità di
ogni persona. Questa è la vera gara da vincere tutti insieme! Ogni sconto a
questa scelta, anche in nome delle Olimpiadi, costruirà un mondo e un
futuro sempre più pericoloso, violento e oppressivo.

Disarmo
GRAZIE a tutti coloro che si sono impegnati per la raccolta delle firme in
appoggio alla proposta di legge popolare per una "Italia libera da armi
atomiche". 70.000 firme raccolte e depositate alla Camera dei Deputati
giovedì 27 marzo 2008. Resta il lavoro continuo di sensibilizzazione,
informazione e azione a livello locale, politico e parlamentare perchè la
legge sia discussa e approvata. A tutti l'impegno di contattare i
parlamentari candidati e eletti perchè sappiano fare la loro parte in tempi
opportuni e brevi.
CI PREOCCUPANO molto invece i primi dati emersi dal Rapporto Annuale della
legge 185, reso noto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. L'Italia
nel 2007 ha segnato un nuovo record di esportazioni di armi sfiorando i 2,4
miliardi di ¤ con un incremento del 9,4% rispetto al 2006. Primo acquirente
è il Pakistan. Sui siti <http://www.disarmo.org> www.disarmo. org e
<http://www.banchearmate.it> www.banchearmate. it troverete tutti i dati
aggiornati. La scelta del disarmo, della riduzione di produzione e vendita
di armi, della riconversione dell'industria militare, spesso sbandierata è
tragicamente e costantemente smentita. Attendiamo una vera discontinuità
dal prossimo governo e maggiore impegno e chiarezza concreta su questo tema
sia nella chiesa che nella società civile.

Colombia
Il 6 marzo scorso è stata una giornata storica per la Colombia perchè
centinaia di migliaia di persone, familiari di vittime e uomini e donne
rilasciati dopo essere stati sequestrati, sono scesi in piazza per chiedere
verità e giustizia. Da quel giorno ben otto tra gli organizzatori sono
stati uccisi e altri (circa 40) hanno ricevuto minacce di morte. Tra questi
Ivan Cepeda, coordinatore del Movimento delle vittime dei crimini di Stato.
Siamo noi questa volta a lanciare un avvertimento agli appartenenti agli
squadroni della morte di "Aquila Negra" che hanno firmato le minacce e gli
assassini: gli organizzatori e i partecipanti di quella manifestazione non
sono soli. C'è una solidarietà internazionale che segue con attenzione ciò
che sta succedendo e denuncia ogni violazione dei diritti umani sia da
parte degli squadroni della morte, che del terrorismo di Stato Colombiano e
delle Farc. Unione Europea e governo italiano levino alta e coraggiosa la
propria voce per salvare vite umane. Ci uniamo all'appello lanciato nei
giorni scorsi da Peace Reporter (<http://www.peacereporter.net>
www.peacereporter. net ) e chiediamo a tutti di sottoscriverlo. Così come
chiediamo la liberazione di tutti gli ostaggi iniziando da Ingrid
Betancourt come concreto segno di pace e riconciliazione.

Elezioni Politiche
Il 13 e 14 aprile p.v. noi italiani saremo nuovamente chiamati ad eleggere
i nostri rappresentanti in Parlamento. Tra i molteplici argomenti di
discussione e giusta contrapposizione, tipici di una campagna elettorale,
mancano vistosamente quelli che si riferiscono alle scelte di politica
estera, di disarmo, di riconversione dell'industria bellica , di
cooperazione internazionale, di creazione dei Corpi Civili di Pace, di
smilitarizzazione dei territori. I momenti di crisi intercorsi nello
svolgersi della presente legislatura ogni qualvolta si e' trattato di
rifinanziare le missioni militari all'estero, fanno ancora certamente
sentire la loro negativa influenza. A preoccuparci ulteriormente sta' il
fatto che, al riguardo, i programmi dei diversi partiti, anche di quelli
che si sono detti " compagni di strada " sui sentieri della nonviolenza
attiva, risultano sempre piu' deboli nel rimarcare quanto afferma
l'articolo 11 della Costituzione repubblicana. Non possiamo permetterci
facili compromessi scritti col sangue di vittime innocenti. Invitiamo
perciò tutti ad assumere impegni rigorosi e ad operare scelte coerenti.

Pax Christi Italia
Consiglio Nazionale
Firenze 30 marzo 2008



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