USA la tattica per neutralizzare la protesta!



http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=618
http://triburibelli.org/sito/modules/MyAnnonces/index.php?pa=viewannonces&lid=24658



Vi trascrivo un articolo del Secolo XIX di Cristiano del Riccio. Può
sembrare un sistema facile facile, per americani scemi, apprendere le
tattiche della Casa Bianca per neutralizzare la protesta. E da noi cosa
succede? La protesta c'è davvero? E' organizzata a tal punto da essere
oscurata o deformata?
Come arrivano , quando arrivano, le notizie delle manifestazioni di
protesta nel nostro Paese? E quanto i media partecipano a questo gioco
del nascondino? E quanto noi siamo consapevoli?
Vi lascio la lettura, sarebbe interessante sapere i vostri commenti e le
vostre esperienze in materia.
Doriana Goracci



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Vere e proprie task force di volontari pronte ad annullare le urla dei
dimostranti gridando in coro la parola "USA!USA!"
Le tattiche della Casa Bianca per neutralizzare le proteste
WASHINGTON. Se tutto il resto non funziona la cosa migliore è urlare in
coro "USA!USA!". È uno dei consigli del manuale della Casa Bianca,
destinato agli organizzatori degli eventi dove è invitato il presidente
George W. Bush, per annullare l'impatto negativo di eventuali
dimostranti.
L'opuscolo, ottenuto dai media Usa, elenca una serie di tattiche per
controbattere chi cerca di manifestare il suo dissenso con la politica di
Bush. Tutti coloro che partecipano agli eventi presidenziali devono avere
un biglietto d'invito fornito dagli organizzatori. Le persone ammesse
nella sezione VIP o nelle sezioni vicine al palco "devono avere un
atteggiamento estremamente di sostegno" al presidente. Mentre il servizio
segreto controlla l'acceso all'evento sotto il profilo esclusivo della
sicurezza, squadre di volontari devono essere create per sorvegliare la
gente in fila, cercando di individuare striscioni nascosti o cartelli di
protesta, informa il manuale. Inoltre squadre di sostegno, con scritte
inneggianti al presidente, devono essere collocate tra il pubblico, in
aree ben in vista, per essere inquadrate dalle telecamere. Un'altra
squadra, sempre munita di striscioni,deve spostarsi nell'area
dell'evento per individuare eventuali dimostranti.
Scopo di questa squadra è usare gli striscioni per nascondere i
contestatori alla vista del presidente e dei media.
 Nel caso che i manifestanti comincino ad urlare slogan contro il
presidente sottolinea il manuale è importante che la squadra di pronto
intervento cominci ad urlare a sua volta slogan di sostegno (con canti
ritmici come "USA!, USA!,USA!") per sovrastare le voci degli oppositori.
Come risorsa estrema, se tutto il resto non funziona, gli addetti alla
sicurezza dovranno espellere i contestatori dalla platea degli spettatori.
Ma è importante, prima, stabilire se la protesta può essere sentita dal
presidente o dai media. Se la conclusione è che i dimostranti non hanno la
possibilità di interferire allora la cosa migliore da fare è non
intervenire. "Ricordate di evitare qualsiasi contatto fisico con i
dimostranti ammonisce il manuale della Casa Bianca . Spesso è proprio
quello che vogliono. Non cadete nella loro trappola".)